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[NEWS] Asian Film Festival 2010, Roma 10-17 luglio

Omaggio a Mendoza, e retrospettiva su Stanley Kwan

4 risposte a questa discussione

#1 Fei

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Inviato 26 June 2010 - 02:34 PM

Immagine inserita


Giunto alla sua ottava edizione, l’Asian Film Festival, diretto da Antonio Termenini, torna ad offrire al pubblico romano, dal 10 al 17 luglio presso il Cinema Farnese (Piazza Campo de’ Fiori, 56), la migliore produzione cinematografica dell’Estremo Oriente e del Sud-Est Asiatico.

Le opere selezionate quest’anno si concentrano, in particolare, su 8 paesi asiatici (Thailandia, Vietnam, Corea del Sud, Singapore, Hong Kong, Taiwan, Filippine, Giappone) ed il programma del Festival propone 16 titoli in concorso, 5 fuori concorso e 2 Newcomers. Tra questi, l’Asian Film Festival è lieto di presentare agli spettatori 3 anteprime internazionali ("How Are You Dad?", "The Little Heart", "Don’t Burn"), 2 europee ("Tears", "Taipei Exchanges") ed 8 anteprime italiane ("One Day", "Face2, "Memories of a Burning Tree", "Flooding in a Time of Drought", "Like You Know It All", "Face", "Au Revoir Taipei", "Spring Fever").

Alla Conferenza Stampa, che si terrà il 2 luglio alle h. 19.00 presso il Cinema Farnese, interverranno:Mr. Alex Hu, vice ambasciatore di Taiwan, Mr. Mong Yuet-wah, chairman dell’ HKETO-Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, Ugo Papi, responsabile PD per l'Asia, Michele Misuraca, Direttore del Roma Fiction Fest, Bruno Astorre, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Cristina Priarone, direttrice della Roma Lazio Film Commission ed Antonio Termenini, direttore dell’Asian Film Festival.

Due gli appuntamenti monografici di maggior risalto: un omaggio al regista filippino Brillante Mendoza - già ospite e protagonista della retrospettiva dell’Asian Film Festival nel 2008 - ed una retrospettiva di 10 film dedicata al raffinato cineasta di Hong Kong Stanley Kwan, entrambi ospiti della manifestazione, accanto a due illustri esponenti dell’industry come Jason Lai, produttore di Singapore - coinvolto nel 2006 nella realizzazione de La stella che non c'è di Gianni Amelio - e Kenneth Tan, direttore della Singapore Film Commission.

Ideato ed organizzato dall’Associazione Cineforum “Robert Bresson”, il Festival è stato realizzato con il contributo del Comune di Roma-Assessorato alle politiche culturali e della comunicazione, del Ministero dei Beni Culturali-Direzione Generale Cinema, e dei seguenti organismi: GIO-Government Information Office, R.O.C. Republic of China (Taiwan), MOFA R.O.C, Ministry of Foreign Affairs Republic of China (Taiwan), Media Development Authority di Singapore, Singapore Film Commission, Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam, Associazione Italia-Estremo Oriente, Persol, Cathay Pacific, China Airlines.

Di particolare rilievo la collaborazione avviata nell’edizione 2010 con il HKETO/HKSARG (Hong Kong Economic and Trade Office) di Bruxelles, sostenitore d’eccellenza nella realizzazione della retrospettiva, che consentirà di dare maggiore spazio al cinema di Hong Kong, anche grazie all’importante legame con l’Hong Kong Film Archive.


Fra i Media Partner della manifestazione, la Roma-Lazio Film Commission, la Fondazione per l’Audiovisivo Roberto Rossellini ed il Roma Fiction Fest, oltre a Frameonline e LostinMovies.it.

FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO
Il cinema thailandese della new wave autoriale: con "Nymph" (concorso), di Pen-Ek Ratanaruang, l’Asian Film Festival indaga nella ridda dei sentimenti umani, seguendo il segno politico lanciato da Cannes, con la Palma d’oro conferita a Apichatpong Weerasethakul per "Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives", che con "Nymph" ha molto in comune: si tratta, in entrambi i casi, di storie che circoscrivono il percorso spirituale dei protagonisti, la cui evoluzione interiore può compiersi solo attraverso il contatto con le forze della Natura.

Racconti surreali con protagonisti alle prese con fantasmi e trasmigrazione di anime anche in altre pellicole in cartellone, come "Visage" (fuori concorso) del taiwanese Tsai Ming-liang, e "Blood Ties" (concorso) del singaporiano Chai Yee-wei, fino allo stravagante "Symbol" (concorso) di Matsumoto Hitoshi, in cui un giapponese, ritrovatosi improvvisamente imprigionato, legherà la sua esistenza a quella di un wrestler messicano di mezza età in un sogno tra passato, presente e futuro. "Symbol" è anche il film da cui è tratta la locandina dell’VIII edizione dell’Asian Film Festival.

Il Vietnam invece sposta il focus sul sociale e sulle atrocità della guerra, proponendo opere come "The Little Heart" (Newcomers) di Thanh Van Nguyen e "Don't Burn" (concorso) di Dang Nhat Minh, mentre Singapore affronta il tema apocalittico e quello ambientale, con "Flooding in the Time of Drought" (fuori concorso) di Sherman Ong, incentrato sul dramma della mancanza d’acqua, e sui conflitti familiari, mentre le difficoltà di relazioni tra generazioni sono il cuore della filmografia di Corea del Sud e Taiwan, rispettivamente con "Mother" (concorso) di Bong Joon–ho e "How are you, dad?" (concorso) di Chang Tso-chi.

Da segnalare, sempre dalla Corea del Sud, "Thirst", il film vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2009, diretto dal regista Park Chan-wook. Noto al grande pubblico per la trilogia della vendetta, iniziata nel 2002 con "Sympathy for Mr. Vengeance", seguito da "Old Boy", e "Sympathy for Lady Vengeance": il cineasta di Seoul si spinge oltre i confini del dilemma morale e dell’immaginazione con Thirst, storia di un giovane prete che, diventato un vampiro a causa di una trasfusione, allaccerà una relazione con la moglie di un amico d’infanzia. Il suo lato umano riuscirà Kwan a sconfiggere il mostro che alberga in lui?

La Retrospettiva su Stanley Kwan, ospite dell’Asian Film Festival nei giorni della manifestazione, presenterà ben 10 film dell’autore, alcuni dei quali considerati già veri e propri classici: "Center Stage" (Yuen Ling-yuk), "Everlasting Regret" (Changhen ge), "Full Moon in New York" (Ren zai Niu Yue), "Hold You Tight" (Yue kuai le, yue duo luo), "The Island Tales" (You shi tiaowu), "Lan Yu" (Lan Yu), "Love Unto Waste" (Dei ha ching), "Red Rose White Rose" (Hong mei gui bai mei gui), "Rouge" (Yin ji kau), "Women" (Nu ren xin).

Ricorrono in queste opere alcuni temi chiave della poetica di Kwan: la nostalgia di un’epoca, quella di Shanghai e Hong Kong negli anni ‘30 e ‘40, come una bolla di illusioni a cui il cinema di Kwan (come quello di Wong Kar-wai) anela incessantemente; la solitudine nata dall'esclusione, l’ineludibile necessità di trovare un proprio omologo ed i profondi legami che questa necessità può creare; la prospettiva sentimentale che riemerge con costanza in ogni film, come punto di partenza per indagare l’evanescenza dell’essere, in un intreccio complesso di temi, suggestioni e stili. In particolare segnaliamo "Lan Yu" (2001), tratto dal romanzo “Beijing Story” dell’anonimo Tonghi, parola che in cinese significa “compagno” ma che ha assunto il significato di omosessuale, usato come pseudonimo dietro al quale si cela il vero scrittore del libro (divenuto in poco tempo un cult per le comunità gay cinesi e come denuncia civile a causa della messa al bando dell’omosessualità).

Fonte: Sentieri Selvaggi

Messaggio modificato da François Truffaut il 02 July 2010 - 12:21 PM
Immagine.

C'era una volta "News dal Giappone", adesso non c'è più.

****
Sottotitoli per AW

Warau Tenki Mikaeru (2006 - regia Oda Issei, con Ueno Juri)

Funuke, Show Some Love, You Losers! (2007 - regia di Yoshida Daihachi, con Satou Eriko, Nagase Masatoshi)

Sad Vacation (2007 - regia di Aoyama Shinji, con Asano Tadanobu)

Shonen Merikensakku (2008 - regia di Kudou Kankurou, con Miyazaki Aoi)

Ueno Juri to itotsu no kaban (dorama, 2009, con Ueno Juri)


#2 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 02 July 2010 - 12:38 PM

Il programma completo:

In concorso

Adrift, di Bui Thac Chuyen
Au Revoir Taipei, di Arvin Chen
Blood Ties, di Chai Yee Wei
Cow, di Guan Hu
Don't Burn, di Dang Nhat Minh
How are you, Dad?, di Chang Tso-chi
Like You Know It All, di Hong Sang-soo
Lola, di Brillante Mendoza
Memories of a Burning Tree, di Sherman Ong
Monga, di Doze Niu
Mother, Bong Joon-ho
Night and Fog, di Ann Hui
Nymph, di Pen-Ek Ratanaruang
One Day, di Hou Chi-jan
Symbol, di Matsumoto Hitoshi
Tears, di Cheng Wen-tang

Fuori concorso

Face, di Tsai Ming-liang
Flooding in the Time of Drought, di Sherman Ong
Kinatay, di Brillante Mendoza
Spring Fever, di Lou Ye
Thirst, di Park Chan-wook

Newcomers from Taiwan

The Little Heart, di Nguyen Thanh Van
Taipei Exchanges, di Hsiao Ya-chuan

Retrospettiva Stanley Kwan

Center Stage (Yuen Ling-yuk)
Everlasting Regret (Changhen ge)
Full Moon in New York (Ren zai Niu Yue)
Hold You Tight (Yue kuai le, yue duo luo)
The Island Tales (You shi tiaowu)
Lan Yu (Lan Yu)
Love Unto Waste (Dei ha ching)
Red Rose White Rose (Hong mei gui bai mei gui)
Rouge (Yin ji kau)
Women (Nu ren xin)

Il calendario delle proiezioni:

Allega file  ProgrammaAsian2010.pdf   3.98MB   9 Numero di downloads

---
C'è tanta bella roba, a cominciare dalla doverosa retrospettiva su Kwan. Massima curiosità per la folta pattuglia di film taiwanesi. :em41:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#3 ladyglamrock

    Ciakkista

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Inviato 13 July 2010 - 10:19 AM

sul sito non è specificato, ma spero che tutti i film siano in lingua originale con sottotitoli.... :em09:

#4 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 13 July 2010 - 10:46 AM

Tranquilla, sono presentati con i sottotitoli in italiano.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#5 François Truffaut

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Inviato 18 July 2010 - 09:57 AM

Si è chiusa ieri l'ottava e ultima edizione. Ecco i premiati.

Il film di Brillante Mendoza vince l’VIII Asian Film Festival
ANN HUI PER “NIGHT AND FOG”. IL PREMIO PER LA MIGLIOR REGIA


Schermi spenti a Roma sul cinema dell’Estremo Oriente e del Sud-Est Asiatico. Si è chiusa sabato 17 luglio l’ottava edizione dell’Asian Film Festival, diretto da Antonio Termenini. Il Festival per il 2010 ha proposto oltre 20 titoli provenienti da 8 paesi (Thailandia, Vietnam, Corea del Sud, Singapore, Hong Kong, Taiwan, Filippine, Giappone) e due importanti monografie sui registi Brillante Mendoza (Filippine) e Stanley Kwan (Hong Kong).

Grande successo di pubblico per Thirst, il film vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2009, diretto da Park Chan-Wook, noto al grande pubblico per la trilogia della vendetta, iniziata nel 2002 con Sympathy for Mr. Vengeance, seguito da Old Boy e Sympathy for Lady Vengeance.

La giuria dell’Asian Film Festival, presieduta dall’attore Giorgio Colangeli e composta dal regista Serafino Murri e dalla responsabile acquisizioni estere e co-produzioni di Cinecittà Luce, Claudia Bedogni, ha deciso all’unanimità di assegnare i seguenti premi:

MIGLIOR FILM: LOLA DI BRILLANTE MENDOZA
Per la straordinaria grazia narrativa con cui ha saputo coniugare uno sguardo quasi documentaristico sulla difficile dignità della vita delle classi più povere ad una sottile capacità di creare personaggi di un’umanità abbacinante, con una maestria registica nell’uso dello spazio, del tempo e della luce perfettamente connaturati ad una storia in cui riesce a fondere leggerezza e dramma, fino a restituirci una profonda riflessione sul senso dolce-amaro della vita.

MIGLIOR REGIA: ANN HUI PER “NIGHT AND FOG”
Per lo stile cristallino con cui ha saputo radiografare la durezza dell’esistenza di una famiglia lasciata sola di fronte all’abisso di una società degradata e cinica, costruendo una trama di sguardi e ricordi in cui la violenza privata diviene il riflesso di un mondo senza pietà né possibilità di redenzione e la famiglia lo specchio di tale ferocia.

MIGLIOR ATTORE: TSAI CHEN-NAN IN “TEARS” DI CHEN WEN TANG
Per aver dato vita ad una singolare figura di poliziotto, imprimendo sul proprio volto duro tutto il senso di un’implosione delle emozioni di una vita a cui non è stato dato il privilegio di esprimere sentimenti, in un cammino progressivo di espiazione dei propri sensi di colpa, rendendo la violenza l’unico, catartico sfogo di una vita “senza lacrime”, chiusi nelle gabbia di quel “nido di serpi” che è l’esercito dell’autorità nel mezzo della miseria umana più tetra.

MIGLIOR ATTRICE: KIM HYE-JA IN “MOTHER” DI BONG JOON-HO
Per aver incarnato il parossismo dell’amore materno costruendo un personaggio di indimenticabile, spaventosa forza, disposta a qualunque crudeltà pur di ristabilire il sinistro equilibrio della vita con un figlio inerme, raggiungendo una disperazione in cui non è più possibile distinguere tra innocenza e crudeltà, tra la dolcezza e la ferinità animale inscritte nel ruolo materno.

PREMIO AL FILM PIU’ ORIGINALE: “SYMBOL” DI MATSUMOTO HITOSHI
Interprete, produttore e regista di un’opera che mescola il clownesco ad una coraggiosa, epica e disincantata storia del rapporto tra uomo e mondo, vista come lotta senza quartiere per cercare un senso nella vita materiale e dei suoi oggetti simbolo, lotta che, paradossalmente, come un maremoto provocato dal battito di ali della farfalla, si ripercuote altrove, in una vita sociale paradossalmente incarnata nei suoi meccanismi da un incontro di wrestling.

L’Asian Film Festival, ideato ed organizzato dall’Associazione Cineforum “Robert Bresson”, è stato realizzato con il contributo del Comune di Roma-Assessorato alle politiche culturali e della comunicazione, del Ministero dei Beni Culturali-Direzione Generale Cinema, e dei seguenti organismi: GIO-Government Information Office, R.O.C. Republic of China (Taiwan), MOFA R.O.C, Ministry of Foreign Affairs Republic of China (Taiwan), Media Development Authority di Singapore, Singapore Film Commission, Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam, Associazione Italia-Estremo Oriente, Persol, Cathay Pacific, China Airlines.

Purtroppo non ci sarà una nona edizione (quantomeno non a Roma): i tagli alla cultura iniziano a far sentire la loro morsa mortale. Che peccato! Ormai siamo un Paese culturalmente in recessione. :em25:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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