Railroad, The
Blossom Again
Lavori in corso
Creation of the Gods I: Kingdom of Storms 99%
Snowy Road 99%
Techno Brothers 99%
Goodbye for Tomorrow 99%
Casting Blossoms to the Sky 99%
Dreamy Eyes 99%
Seven Weeks 99%
Hanagatami 99%
In water 99%
Switching - Goodbye Me 99%
Chronicle of My Mother 50%
The Motive 50%
Three Women of the North 20%
Vision 20%
Satan's Slaves 2: Communion 20%
Nun-gil 20%
By the time it gets dark 10%
Last Sunrise 10%
Maniac Hero 5%
The Kodai Family 5%
In Our Time 5%
A Long Goodbye 1%
Revolver 0%
Hip Daddy 0%
Full River Red 0%
Lista completa
Silent War, The
Estratto Top 50
Rashomon
Sansho the Bailiff
Tales of Ugetsu
Goddess, The (China, 1934)
3-Iron
Yi Yi: A One and a Two
Crucified Lovers, The
Unvanquished, The
Raise the Red Lantern
Life of Oharu, The
Old Boy
Kihachiro Kawamoto Film Works
Brighter Summer Day, A
Yearning
Song of the Road
Twenty-Four Eyes
Pastoral - To Die in the Country
Loyal 47 Ronin, The
Hong Kong Express
Scattered Clouds
Angel's Egg
Nobody Knows
Spring, Summer, Fall, Winter...and Spring
Patriotism
Geisha, A
Visualizza la Top 50
Destiny: The Tale of Kamakura
Lady Hermit, The
Tokyo Olympiad
|
Retrospettiva Yoshida Yoshishige
Yoshishige Yoshida è uno di quegli autori, formatisi principalmente durante il boom del cinema politico degli anni Sessanta, che sono rimasti nella penombra di altre, più imponenti figure. Soprattutto in Europa, dove lo si è a lungo considerato un epigone di grandi nostrani come Antonioni, Bergman e Godard, dei quali, in effetti, Yoshida ha ripreso le tematiche, in maniera molto occidentale, ma sapendole reinterpretare attraverso gli occhi della propria cultura e della propria storia. D'altronde, di fronte alle opere di Yoshida, non si può non rimarcare come le tematiche affrontate siano proprie a un cinema fortemente contestualizzato a un’epoca, gli anni Sessanta, periodo della contestazione non solo politica ma soprattutto culturale, dove le logiche tradizionali della narrazione e della forma cinematografica vengono messe in dubbio e destrutturate, e in una voga filosofica e culturale che si può inserire nell’esistenzialismo di Jean Paul Sartre (Yoshida, d’altronde, si laurea proprio con una tesi su L’essere e il nulla). I temi e le forme, la destrutturazione del tempo e dello spazio oltre che del testo filmico nell’ipotesi di un anti-cinema spesso prospettata, sono dunque frutto di un’influenza reciproca e internazionale. A una visione superficiale datate, conseguenza di un’epoca e delle sue logiche, le pellicole di Yoshida riescono tuttavia ad apparire, a uno sguardo più attento, estremamente contemporanee.
Link alla discussione
Articolo di Shimamura
|
Retrospettiva Sadao Yamanaka
Yamanaka rappresenta all'interno della storia del cinema giapponese una sorta di anomalia, e questo in più di un senso. Ritenuto dalla critica nipponica come uno dei più influenti autori del suo tempo e dai più importanti cineasti del suo Paese come un Maestro e una fonte di ispirazione ineludibile, Yamanaka resta tuttavia uno dei registi giapponesi più sconosciuti al grande pubblico, anche di appassionati e cultori del cinema. In realtà l'oblio a cui per anni è stato condannato Yamanaka trova una sua logica nel drammatico destino dell'autore, scomparso giovanissimo, e della sua opera, in parte distrutta dai bombardamenti nemici nel corso del Secondo conflitto mondiale, in parte ostracizzata dall’establishment giapponese dell'era Showa prima e dalle Forze di occupazione americane poi. Dei 26 film girati ce ne sono rimasti soltanto tre in versione integrale, più alcuni altri spezzoni.
Link alla discussione
11.06.2018 - 13:11:55Articolo di Shimamura
|
Retrospettiva Mikio Naruse
Autore tra i 1930 e il 1967 di circa novanta film, alcuni andati perduti, Mikio Naruse è considerato il massimo rappresentante del genere shomingeki (drammi della gente comune). Insieme a Yasujiro Ozu, con il quale peraltro non mancano significative differenze di approccio nella messinscena e nel racconto. Di certo rispetto a Ozu, e a Kenji Mizoguchi, l'altro gigante del cinema giapponese classico (senza nulla togliere ad altri maestri ed escludendo Akira Kurosawa, di qualche anno più giovane e con un percorso differente), Naruse è molto meno noto in Occidente. La riscoperta su AsianWorld è iniziata oltre dieci anni fa per merito, soprattutto, di un membro importante della community: Cignoman. Moderatore, guida per tanti nuovi iscritti, amico per chi l'ha conosciuto. Non possiamo che dedicargli questo speciale sull'amato regista di cui ha promosso la conoscenza curando un blog specifico e con diverse traduzioni di sottotitoli per AW. Questa retrospettiva aggiunge a quelli già presenti in archivio, una ventina, otto nuove proposte. Ben sei riguardano la metà degli anni Trenta, quando il prolifico Naruse si avvicina al sonoro dopo gli esordi con una serie di film muti. Per quanto riguarda gli altri due, uno abbraccia il difficile periodo della Seconda guerra mondiale e l'altro gli anni Cinquanta che rappresentano l'età dell'oro del cinema giapponese.
Link alla discussione
01.10.2017 - 13:11:55Articolo di fabiojappo
|
Retrospettiva Art Theatre Guild of Japan
Cinema e libertà
Il concetto di opera "indipendente" è estremamente soggettivo e limitato anche a determinate concezioni locali. In effetti quando si parla di indipendenza in genere il riferimento è alla mancata influenza dei poteri forti, in primis all'interventismo dello Stato.
Link alla discussione
01.10.2017 - 13:11:55Articolo di Shimamura
|
Retrospettiva su Kon Ichikawa
Ichikawa appartiene a quella cerchia di grandi registi giapponesi che hanno segnato la storia del cinema. In sessant'anni dietro la macchina da presa ha diretto oltre ottanta film, più di qualcuno memorabile. Molti tratti da libri. Anche i lungometraggi alla base di questo speciale hanno come soggetto un'opera letteraria: un romanzo di Yokomizo Seishi. Inugami-ke no ichizoku è il racconto più noto con protagonista l'investigatore privato Kindaichi Kosuke, personaggio seriale molto popolare.
Link alla discussione
01.10.2017 - 13:11:55Articolo di fabiojappo
|
Shinji Somai
Regista tra il 1980 e il 2000 di tredici lungometraggi, Shinji Somai (morto nel 2001 a soli 53 anni) è poco conosciuto in Occidente, ma molto considerato in Giappone. E i suoi film hanno influenzato alcuni dei più importanti autori contemporanei (Kiyoshi Kurosawa e Shinji Aoyama per fare due nomi). L'iniziativa vuole essere un omaggio al suo lavoro e ovviamente un invito rivolto a tutti gli appassionati di AsianWorld.it ad avvicinarsi al suo cinema.
Link alla discussione
22.4.2016 - 13:11:55Articolo di fabiojappo
|
Sull'onda di Taiwan - Cinema di ieri e oggi
Dodici film e due generazioni di registi a confronto per celebrare il cinema di Taiwan dagli anni Ottanta ad oggi.
Link alla discussione
16.11.2015 - 14:44:09Articolo di François Truffaut
|
Nobuhiro Yamashita
Speciale dedicato al regista giapponese Nobuhiro Yamashita, conosciuto principalmente per "Linda Linda Linda" (al momento unico tra i suoi film a essere uscito in dvd anche in Italia).
Link alla discussione
29.10.2014 - 12:06:43Articolo di fabiojappo
|
|
Acquista DVD italiani
Windstruck
Acquista DVD import
Happy Birthday
Recensioni film asiatici inediti
Versus
|