485 risposte a questa discussione

[battleroyale]

Synesthesia (Giappone, 2005)
Genere: Thriller-Horror. Con Aoi Miyazaki e Ryuhei Matsuda



Meraviglioso.
Mi aspettavo un thriller-horror à la "The Ring" e invece "Synesthesia" è un'opera complessa, fascinosa, poetica e a tratti persino destabilizzante (in senso positivo). Un film che penetra lentamente e che il più delle volte ricorda le svolte thriller-horror di Kurosawa (Cure su tutti). Il tutto accompagnato da una colonna sonora elettro-jazz-blues estremamente affascinante e goduriosa.

Finale MA-GNI-FI-CO!

[Oda]

non capisco perchè abbiano tradotto il titolo se in originale si chiama give me heaven.
lo vedrò anche io..ai tempi non si trovavano sottotitoli

[battleroyale]

Hunch (Thailandia 2003)
Genere: Trash Teen Horror



Horror thailandese amatoriale, forse girato tra amici, chi lo sa. Fatto sta che più che film dell'orrore funziona come pornazzo, visto che le tre gnocche del cast si vedono più nude che vestite e all'opera sessuale. Il solito fantasma femminile non incute timore e in confronto alla terrificante Sadako e semplicemente una mezza calzetta: una ragazzetta con occhi insanguinati, nulla di che.

"Hunch" è sostanzialmente uno zero budget diretto da tredicenni thai (o almeno credo, perchè è impossibile pensare che sia stato realizzato da persone competenti ) e il suo difetto maggiore è la mancanza di originalità. Quando mancano i soldi la cosa migliore per fare un buon film è la creatività. Qua non c'è.

La trama è banale, vista e rivista (adolescenti in balia degli ormoni contattano uno spirito attraverso un ouija board e tale spirito comincia ad amazzare i malcapitati uno dopo l'altro). Recitazione inesistente, regia casalinga e da filmino porno (a questo punto meglio vedersi i film di Moana Pozzi), non si sobbalza mai dalla sedia e, nonostante la durata esigua "Hunch" annoia come se durasse 10 ore.

Qualche lampo di genio c'è, soprattutto sul finale "acquatico" e silenzioso, ma è davvero poca cosa in un filmetto zero budget senza un'idea.
Un pattume, dunque, non così schifoso come fu l'orrendo "Seven Days In A Coffin", altro prodotto zero budget thai, orribilmente realizzato e distribuito. Se volete degli horror thai come si deve guardatevi "Shutter", "Alone", "4bia", "Body 19" e "Sick Nurses".

VOTO: 3

(giusto perchè è 40.000 gradini sopra "Seven Days")

[Dr. Fiemost]

Oda, il Sep 13 2009, 06:00 PM, ha scritto:

non capisco perchè abbiano tradotto il titolo se in originale si chiama give me heaven.
lo vedrò anche io..ai tempi non si trovavano sottotitoli

Mi incuriosiva ma dei commenti negativi mi avavano scoraggiato, ora mi avete fatto venir voglia di dargli un'occhiata...

Nel frattempo ho visto:

For Horowitz



Il sogno di Ji-Su (Uhm Jung-Hwa) era di diventare una pianista di successo ma i suoi genitori non potevano permettersi di mandarla a studiare all'estero e si è perciò rassegnata a vivere dando lezioni ai ragazzi del vicinato. L'unico bambino che ha del talento è Kyung-Min, un orfano che vive per strada con la nonna e per riscattarsi del suo fallimento Ji-Su decide di prenderlo con sé. Ad ostacolare le sue speranze ci saranno però il trauma di Kyung-Min per la morte dei genitori e soprattutto il dover riconoscere i propri limiti e rinunciare al suo egoismo.
In tutto questo non manca la figura del ragazzo ossessivo, ma in fondo buono, che si innamora della protagonista, incarnato nel proprietario della pizzeria del piano di sotto (Park Yong-Woo).
Film piuttosto banale, ma che ha nella sua semplicità, oltre che nell'ottima interpretazione degli attori, il suo punto di forza.
Ovviamente tanta bella musica classica e performance del giovane pianista Sin Ee-Jae.

[shinji80]

In questo periodo sto vedendo alcuni film di Shu Qi, tra nuovissimi e primissimi, e sinceramente da quello che ho visto fino adesso non sono rimasto per niente deluso anzi, allora inizio:

Iron Sister
di Yip Hung-Wai, 1999



Dal retro del dvd (e anche dal davanti, con le zinne della Qi in bella mostra ), sembrava uno dei Cat III della prima Shu Qi con numerose scene di sesso, insomma un softcore, invece mi sono dovuto ricredere, perchè anche se è film low budget e anche se il sesso c' è (non è esagerato) lo scorrere della pellicola è stato molto piacevole. Allora è ambientato nel 1941 in pieno scontro nippo-manciuriano. Il capitano dell' esercito della Manciuria si fa trovare a letto con la moglie di un suo pari dell' esercito nipponico e dalla collutazione ci scappa il morto, cosi per non farsi beccare fugge e si rifugia in casa di un cacciatore e di sua figlia, Ironic. La ragazza è innamorata di Little Tiger, che sarà ucciso proprio da colui che insieme al padre ha accolto in casa sua. Ironic all' insaputa di tutto sposa Tung Fei questo il suo nome, che ben presto, si rivelerà per quello che è, un viscido egoista, premettendo che poi ucciderà anche suo padre. Ma stavolta dovrà fare i conti con l' ira vendicativa della ragazza, che scoprirà tutto quanto e farà di tutto per proteggere se stessa e la piccola nata dall' amore con il povero Little Tiger. Film tutto sommato godibile, non altrettanto l' edizione in dvd originale della Widesight: hardsub cinesi e inglesi nel film e quindi non opzionabili, qualità video pari al vhs e nessun extra. Insomma l' edizione home video sarebbe da 4 ma considerando il film dò un bel 6.5 premettendo che è stato classificato come cat III (un pò a torto secondo me). Buon film.


E poi ho visto anche If You Are The One.

Messaggio modificato da shinji80 il 15 September 2009 - 04:20 PM

[battleroyale]

Teketeke 2 (Giappone, 2009)
Di Koji Shiraishi. Genere: Horror


Mi stavo già preoccupando sulle sorti di Shiraishi dopo aver preso visione di "Teketeke", un buon filmettino horror, ma decisamente lontano dai canoni altissimi di opere come "Noroi" (l'unico film ad avermi terrorizzato a morte) o dello straordinario mediometraggio poetico "Dead Girl Walking". Mi stavo ancora preoccupando sul fatto che l'opera minore di Shiraishi avesse un seguito, quando decisi di guardare questo "Teketeke 2" forse per completismo o forse perchè, semplicemente adoro Shiraishi e gli horror asiatici in generale. Incredibilmente, questo sequel supera il predecessore, anche per certi approfondimenti sulla trama, sui personaggi e una certa ricerca psicologica sulle loro paure.
Ancora una volta Shiraishi mette in scena un festival della carne (strano come nell'ultimo periodo abbia rinunciato alle ambientazioni crepitanti del suo cinema in favore dello splatter più feroce): liceali letteralmente spezzate in due, sangue che schizza e altre amenità simili. Nonostante tutto, il maestro dell'horror nipponico è ancora in grado di creare una certa atmosfera oscura, una buona suspense e una tensione ai massimi livelli. La storia rispetto al prima non cambia di molto (anche se l'assenza di subs anglofoni non mi rendono certo al 100%): scolarette si raccontano una leggenda urbana su una donna tagliata a metà e muoiono dopo tre giorni. Una di loro tenta di risolvere il mistero e porre fine alla maledizione.
Per fortuna che Shiraishi riesce ad alzare d'interesse miscelando argutamente elementi orrorrofici ad altri più psicologici, lividi e tesi come una corda di violino. Ecco perchè questo sequel è migliore del primo capitolo della saga, che non era altro che un filmetto sanguinolento di facili sussulti.
Ho gradito molto la regia digitale e una certa ricerca sulla fotografia, che alterna momenti freddi ad altri caldissimi, fino a saturazioni estreme per i momenti più forti (mi ha ricordato gli sbalzi cromatici di Wakamatsu).

[mschillo]

interessante il film thai per le tipe gnude che girano ^^ ndove si trova? ^^

[battleroyale]

Non dirmi che ti interessa hunch

meglio un pornazzo privo di trama a questo punto

[battleroyale]

Beh...allora...gli ultimi film che ho visto non hanno un alto valore culturale, ma senza dubbio il secondo mi ha sorpreso molto positivamente

Ogenki Clinic-Live Action (Giappone, 1988)
Genere: Commedia Erotica


Mi aspettavo una porcata e infatti lo è.
Ma è una porcata che sa di esserlo e sfoggia il suo essere porcata con classe.
Oltretutto è divertentissimo. Ho riso come un tontolo.

Tamami- The Baby's Curse (Giappone, 2009)
Genere: Horror



Ottimo horror. Davvero una sorpresa inquietante, con una trama finalmente originale e avvincente e una mezz'ora finale da brividi. Consigliatissimo