Life of Oharu, The
Angel Guts: Nami
Lavori in corso
Creation of the Gods I: Kingdom of Storms 99%
Snowy Road 99%
Techno Brothers 99%
Goodbye for Tomorrow 99%
Casting Blossoms to the Sky 99%
Dreamy Eyes 99%
Seven Weeks 99%
Hanagatami 99%
In water 99%
Switching - Goodbye Me 99%
Chronicle of My Mother 50%
The Motive 50%
Three Women of the North 20%
Vision 20%
Satan's Slaves 2: Communion 20%
Nun-gil 20%
By the time it gets dark 10%
Last Sunrise 10%
Maniac Hero 5%
The Kodai Family 5%
In Our Time 5%
A Long Goodbye 1%
Hip Daddy 0%
Full River Red 0%
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Lista completa
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Sansho the Bailiff
Tales of Ugetsu
Goddess, The (China, 1934)
3-Iron
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Crucified Lovers, The
Unvanquished, The
Raise the Red Lantern
Life of Oharu, The
Old Boy
Kihachiro Kawamoto Film Works
Brighter Summer Day, A
Yearning
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Twenty-Four Eyes
Pastoral - To Die in the Country
Loyal 47 Ronin, The
Scattered Clouds
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Patriotism
Geisha, A
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Real
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Anatomia Di Un Rapimento
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Titolo originale: Tengoku To Jigoku
Titolo internazionale: Heaven and Hell
Anno e Nazione: 1963 - Giappone
Regia: Akira Kurosawa
Durata: 143 '
Generi: Thriller - -
Cast: Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai, Kyoko Kagawa
Sito ufficiale
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Trama e recensione
Un’occasione mancata. Ecco uno di quei casi dove l’arrivo di un film in DVD potrebbe essere un piccolo-grande evento, perché rimette a disposizione del pubblico un film ingiustamente dimenticato del grande Akira Kurosawa, che all’epoca molta critica europea bollò come uno tra i più “americani” (in senso negativo...) dei film del maestro giapponese. E il film arrivò da noi in una versione tagliata di oltre 20 minuti dei suoi 143’ totali e ribattezzato con un titolo che ne smorza la potenza “letteraria” e “dostoevskiana”. Il titolo originale era infatti Tra cielo e inferno, che bene riprendeva il senso del romanzo (intitolato Una grossa somma) dello scrittore di noir Ed McBain, da cui era tratto. Ma il DVD, che in questo caso sarebbe stato utilissimo come fonte di recupero del film “originale”, è un vero disastro. Nessun recupero dei tagli effettuati all’epoca, e un aspetto audio-video che, al di là dei valori che testiamo “scientificamente” qui a fianco, appaiono disastrosi ad occhio (e orecchio...) nudo. In particolare la versione doppiata italiana è inascoltabile, con fruscii insopportabili, e conviene certo vedere il film in originale con i sottotitoli. Di che parla Anatomia di un rapimento? Del rapimento di un bambino, certo, ma soprattutto del conflitto bene/male, sull’origine di quest’ultimo, e di come i destini degli uomini siano intrecciati tra di loro. Un industriale affermato, che viene dalla gavetta, sta per fare il “passo” della sua vita: acquisire la maggioranza del pacchetto della sua azienda. Nel momento in cui comunica la notizia alla moglie e al suo socio riceve una telefonata che gli comunica che suo figlio è stato rapito con una richiesta di riscatto che lo rovinerà completamente. Qui l’uomo ha solo un attimo di perplessità, ma immediatamente decide che, per salvare il figlio, è disposto a pagare. Però subito dopo scopre che il rapitore si è sbagliato, non ha rapito suo figlio, bensì il compagno di giochi del bambino, figlio del suo autista Aoki. La storia diviene surreale, ma il rapitore insiste, vuole ugualmente i soldi altrimenti ucciderà il bambino. A questo punto, Gondo (un grande Toshiro Mifune) vive un conflitto drammatico, e continua a ripetere, più a se steso che agli altri, “non pagherò, non pagherò”. Questo conflitto del personaggio arriva a noi depauperato della scena iniziale (tagliata) in cui Gondo combatte contro gli azionisti della sua azienda che vorrebbero imporre sul mercato dei modelli di scarpe scadenti per puro lucro, ai quali si oppone Gondo come una figura autorevole e con una sua grande forza morale. Anatomia di un rapimento vive per circa metà film all’interno del grande salone della casa di Gondo, dove le varie figure (la moglie, il bambino, l’autista, il socio, i poliziotti) si muovono come ombre nella notte, in un bianco e nero asciutto e rigoroso. Quasi un “film da camera”, al cui interno esplode come in una rappresentazione teatrale la tragedia delle scelte morali e umane difficilissime per Gondo. Poi il film, letteralmente, esce fuori. La seconda parte abbandona il protagonista iniziale e ci scaraventa nelle vie, nei vicoli della città. Protagonisti divengono il rapitore, il giovane studente di periferia che compie il suo gesto per l’odio maturato negli anni contro la ricchezza rappresentata dalla villa sulla collina di Gondo, e il poliziotto, le cui indagini minuziose porteranno alla fine all’arresto del ragazzo. E il film si interroga sui rapporti che legano vittime e carnefici, con una rappresentazione che permette di capire le ragioni, anche folli, di ognuno. E l’ineluttabilità dei destini, ma anche la “libertà” delle scelte individuali. Insomma un piccolo capolavoro, in una versione DVD da dimenticare... [recensione da DVDworld]
Contenuti extra
Pillole Di Cinema, Biografia Del Regista, Filmografia Del Regista, Biografia Degli Interpreti, Novita'
Info tecniche DVD
Numero DVD: 1
Distribuzione: Mondo
Formato video: Colore 1.33:1
Formato audio: Italiano: Dolby Digital 1.0, Giapponese: Dolby Digital 1.0
Lingue audio: Italiano, Giapponese
Sottotitoli: Italiano per non udenti
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Trama:
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AsianPat |
Il film è molto bello ma il dvd è veramente scadente. Merita solo per il fatto che non ci sono altre maniere di vedere questo film (in italiano) ... |
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