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[ALTRO] Tutti i libri sul cinema asiatico


138 risposte a questa discussione

#37 Smilla

    Cameraman

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Inviato 31 October 2006 - 12:54 AM

Il cinema coreano contemporaneo. Identità, cultura e politica di Hyangjin Lee
collana in Asia Edizioni ObarraO.

Dall'introduzione:

Un’analisi avvincente dei film più significativi prodotti in Corea del Nord e del Sud svela le motivazioni culturali e ideologiche sottese alle singole opere. "Un film è un testo culturale prodotto nella società" e una fonte a cui attingere per comprenderne i valori. L’autrice si avvale di materiali inediti provenienti sia dal Nord che dal Sud e osserva cinema e cultura nei loro rimandi continui evidenziando le antiche radici comuni, la fondamentale unità culturale e le profonde divergenze nate nella Corea politicamente divisa.
Il testo ripercorre nella sua interezza lo sviluppo del cinema coreano, dagli esordi nel 1903 al consolidamento avvenuto durante il periodo coloniale giapponese (1910-45) fino all’affermazione dei giorni nostri, mettendo in luce la diversificazione dei film seguita alla divisione tra Nord e Sud. La realtà dell’industria cinematografica è osservata in termini di produzione, distribuzione e ricezione.
Lo studio, allo stesso tempo affascinante e approfondito, getta uno sguardo fortemente innovativo sul cinema, ponendosi nel solco dei Cultural Studies. La ricchezza dei contenuti risponde al crescente interesse di critica e pubblico per il cinema coreano contemporaneo.
Il volume è corredato di filmografia, bibliografia e indice analitico.

Messaggio modificato da Smilla il 31 October 2006 - 12:55 AM





She tries not to shatter,
kaleidoscope style,
Personality changes behind her red smile
Every new problem brings a stranger inside
Helplessly forcing one more new disguise
Christine-the strawberry girl
Christine-banana split lady

#38 lordevol

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Inviato 19 November 2006 - 06:28 PM

Ho finito di leggere da qualche giorno questo "Il cinema sudcoreano contemporaneo e l'opera di Jang Sun-Woo", già in elenco nella bibliografia su scritta.

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"Quello di Kim Ki-duk è un nome che in Corea del Sud crea discordia, è triste ammetterlo ma, su dieci persone, nove ne criticano il lavoro. Per le femministe è un personaggio rivoltante, anche se ci vuole del coraggio a definirlo irrilevante"

Avere una visione diversa da quella consolidata su AW (mia colpa, mi riferisco sempre e solo a quei 5-6 "avatar" di cui mi fido) mi ha interessato. Ad esempio l'importanza di un film come Lies, non l'avrei mai potuta decifrare senza conoscere la storia del cinema coreano.

E' stata comunque una lettura da ombrellone (se ne vedono ancora i segni!).
Non certo eccitante.

Orè!

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#39 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 19 November 2006 - 06:56 PM

Lettura da ombrellone?
Boh, a me sembra fatto benissimo, e ha il pregio di essere anche semplice. Anche perché, più che un libro di "critica" in senso stretto, è un libro informativo, pieno di dati e fatti altrimenti difficilmente reperibili. Insomma, io l'ho letto con piacere ed interesse. ^^

#40 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

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Inviato 19 November 2006 - 08:02 PM

Sono perfettamente d'accordo con te, non trovo alcuna contraddizione in quello che ho scritto. E lo apprezzo per tutte le qualità che hai citato. Son felice di averlo comprato.
"Lettura da ombrellone" non lo uso sempre in termine dispregiativo, lo uso per i testi consultabili senza continuità. Che si possono anche solo assaggiare. In effetti chi mi conosce non mi fraintende, ma mi rendo sempre più conto di quanto io sia diventato maledettamente codificato nel linguaggio.
Intendevo solo dire che non è un libro che ti ricordi tutta la vita, è semmai un buon strumento da avere e da consultare.

Non lo volevo denigrare.
Anzi dovrebbero avere tutti un minimo di bibliografia a tema sullo scaffale.
L'ho letto con piacere, interesse ma non con eccitazione cerebrale.

Ciao!

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#41 princerick

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Inviato 19 November 2006 - 08:33 PM

la visione di KKD in korea
non so quanti post ho fatto su questo argomento ^^
ma direi di aver speso abbastanza parole, magari anche ignorate dai molti
diciamo che so vita morte e miracoli del rapporto KKD con i koreani

#42 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 19 November 2006 - 08:48 PM

Tra l'altro, tempo fa ci fu un attrito tra KKD e il pubblico coreano in occasione della presentazione di Time. Il regista dovette chiedere scusa per una sua reazione molto dura nei confronti dei suoi connazionali, tacciati dall'autore di non capire nulla di cinema perchè non apprezzano le sue opere.

Messaggio modificato da François Truffaut il 19 November 2006 - 08:50 PM

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#43 princerick

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Inviato 19 November 2006 - 11:19 PM

si, l'ho postato piu' e piu' volte
diciamo che in un noto talk show il buon ki-duk ha perso le staffe, ha iniziato a insultare piu o meno buona parte dei registi famosi koreani, dichiarando di non far uscire mai piu' dei film nel proprio paese tanto non vengono compresi dai propri connazionali (KKD ha tutte le ragioni del mondo a mio avviso)... si e' poi scusato qualche giorno dopo pubblicamente, ma nonostante cio' time rimane un film che ha fallito miseramente
diciamo che il 90% dei film di KKD ha fallito miseramente, a dir la verita conoscono tutti il suo nome e nessuno i suoi film
un po' come Hong Sang-soo, altro regista conosciuto di nome da cani e porci, ma nessuno ha mai visto alcun film di quest'ultimo
Come dire, i due piu' grandi registi coreani viventi credo

Messaggio modificato da princerick il 19 November 2006 - 11:20 PM


#44 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 19 November 2006 - 11:54 PM

Concordo. I coreani dovrebbero ravvedersi.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#45 Dan

    It’s Suntory Time!

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Inviato 20 November 2006 - 11:52 AM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il Nov 19 2006, 11:54 PM, ha scritto:

Concordo. I coreani dovrebbero ravvedersi.

Eheh vedi Prince, che gente i coreani..... ma dove vai ad abitare :em16:





PS: Cambia paese daiii :em66:





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