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[NEWS] OCEAN FLAME, di Liu Fendou

...produce e interpreta Simon Yam...

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4 risposte a questa discussione

#1 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 26 May 2008 - 01:51 PM

OCEAN FLAME

sadomasochismo alla cinese



...dopo il film di debutto, Green Hat, lo sceneggiatore Liu Fendou ritorna sugli schermi con un film machista e sadomaso, preso da un romanzo di Wang Shuo. La storia è quella del mainlander Wang Yao (Liao Fan) che esce di prigione a HK e va in visita ai parenti di Lichuan (il volto nuovo di Monica Mok), della quale si era innamorato e che aveva coinvolto in un losco affare di truffe, ricatti e sesso.
...sento già che questo film sarebbe meglio che non lo vedessi...

Fonte: Variety








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#2 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 02 June 2008 - 01:04 PM

Ulteriori dettagli (contiene spoiler):

Ocean Flame, dal romanzo di Wang Shuo («Scherzando col fuoco», Mondadori, ma in originale Metà oceano, metà fiamma) del cinese Liu Fendou (già vincitore a Tribeca con Cappello verde, 2004), prodotto a Hong Kong e interpretato dall'esordiente Monika Mok e da Liao Fan. Nel 2001 quel best seller fu già film da Sundance (Love, the hard way del tedesco Peter Sehr, con Adrien Brody), ma già nel 1989 Xia Gang ne aveva tratto una versione cinese-popolare. Strano, visto che i romanzi dello scrittore di Nanchino, il «cantore dei teppisti», sarebbero definiti «reazionari, volgari, individualisti e depravati» ovunque si detesti Genet e i «ribelli senza causa». Metà mistery, metà noir, questa love story alla Tsui Hark, racconta in flashback il ritorno a casa di Wang Yao, in carcere per un omicidio di 8 anni prima, che ci porta negli angoli più oscuri di una Pechino inedita (ma nel film è Hong Kong), fatta di traffici, magnaccia, gangman, droga e «femme fatale». Come l'ex cameriera Lichuan che, entrata per amore in un giro di semiprostituzione, farebbe di tutto per il suo Wang Yao (il fuoco). Ma, terrorizzato dai sentimenti (l'acqua) «il duro», inventore di un sistema di truffa per i ricchi porconi scoperti a letto con le «sue ragazze», fatte passare per «sue mogli», e ricattati, la sottopone alle più umilianti esperienze, finché lei si vendica, alla cinese. Si concede al nemico più acerrimo di Wang Yao (che lo strangola, da cui la galera), poi ne sposa il miglior amico e partner, e la notte stessa delle nozze, si suicida nel bagno. Il disperato innamorato la seguirà in una scena di suicidio, iniziata nella sequenza d'apertura, e finita sotto la sabbia, come se fossimo sprofondati in un dramma agrodolce di Kitano. (Roberto Silvestri)

Foto:



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Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#3 garysan

    PortaCaffé

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Inviato 02 June 2008 - 03:01 PM

Visto. A me non è piaciuto molto. La regia mi pareva buona, con qualche tocco di Kitano qua e là, e qualche furbetteria di montaggio, ma la storia, oltre che non particolarmente originale non mi ha lasciato nulla su cui riflettere. Di "bad guy" al cinema ne abbiamo già visti in tutte le salse e questo non fa niente per piacere, in qualche modo, al pubblico.

#4 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 11 August 2008 - 01:31 PM

TRAILER

:em72: :em72:

#5 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 09 December 2008 - 12:09 PM

...già visto (da Bad Guy a Sonatine a Dolls, già citati in precedenza), ma d'impatto in qualche scena. Monica Mok (debuttante) sarà anche una gran bella figliuola ma non esiste proprio come attrice. migliorerà.
Fosse per me, certi film li lascerei fare solo a registi sudcoreani ;)
...bene comunque Simon Yam per le tre scene in cui compare e Lam Suet per le quattro che gli competono.

:em66:





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