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[François Truffaut]

Private Eye

Park Dae-Min dirige Hwang Jeon-Min e Ryu Deok-Hwan nel suo film d'esordio, il thriller Private Eye.
Ambientata nel 1910, la pellicola racconta le vicissitudini di Gwang-soo, un medico che trova un corpo senza vita nel bosco. Intenzionato a praticargli un'autopsia, decide di trasportarlo nella sua abitazione. Quando si accorge che l'identità del cadavere è quella del figlio dell'uomo più potente di Seul, cerca di disfarsene il più presto. Ma al momento di abbandonarlo nel posto dove lo aveva rinvenuto, scopre con stupore un altro corpo assassinato nello stesso luogo. Per paura di essere accusato dei crimini, il dottore assume un detective privato affinché lo aiuti a capire chi è il responsabile delle morti.
Il film uscirà nelle sale coreane il 2 aprile.

Il trailer:

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Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

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[creep]

Ha un'ottima fotografia, curatissima. C'è un buon mix tra thriller e "commedia" e scorre via veloce un po' come Once Upon a Time in Korea, anche se lo sviluppo del mistery stanca. Come sempre accade in questo genere di film, sotto sotto viene mostrato il rapporto dei coreani con un pezzo della loro identità storica, in questo caso il rapporto con i colonialisti giapponesi.


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[battleroyale]

Questo l'avevo già adocchiato. Mi ispira molto.