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[News] Il nuovo film di Chen Kaige

Un film biografico su una leggenda dell'opera di Pechino

43 risposte a questa discussione

#37 fiol_china

    Ciakkista

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Inviato 09 November 2008 - 05:28 PM

12 dicembre? bene. Lo vedrò sul posto (sperando non lo tolgano subito ahah), è una cosa interessante

#38 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 03 December 2008 - 12:19 PM

...il titolo definitivo è dunque Forever Enthralled. Ah gil non c'è, la parte di Zhang Ziyi sarebbe piccola. nel cast anche Masanobu Ando e Sun Honglei. confermata l'uscita il 12 dicemnbre.

...poster ufficiale:
Immagine inserita

...trailer ufficiale

#39 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 17 December 2008 - 08:54 PM

Sarà in concorso al Festival di Berlino.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#40 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 12 February 2009 - 01:05 AM

L'accoglienza a Berlino è stata tiepida (per non dire fredda).

Ecco una recensione:

Tra biopic e kolossal storico, il film porta sullo schermo la vita di Mei Lanfang, uno dei più importanti interpreti e rinnovatori dell’Opera di Pechino. Rispetto alle ultime opere, il maestro cinese recupera la compattezza dei tempi migliori ma il suo cinema sembra quello di un regista giunto a fine carriera; è spettacolare, impeccabile, ma non seduce

La Storia e l’Arte sono due elementi inscindibili dell’opera di Chen Kaige. Ogni volta riprendono forma parallelamente, rimaterializzando un ‘tempo perduto’ individuale e del proprio paese.
In quest’ultimo Forever Enthralled il maestro cinese sceglie le forme del biopic per mostrare la vita dell’attore e cantante cinese Mei Lanfang (1894-1961), uno dei più importanti interpreti e rinnovatori dell’Opera di Pechino che ha avuto tra i suoi ammiratori anche Brecht, Chaplin ed Ejzenstejn. Dopo essere diventato popolarissimo in Cina, viene invitato a New York per delle rappresentazioni a Broadway prima di tornare nel proprio paese negli anni dell’occupazione giapponese.
Kaige, oltre alle forme del cinema biografico, si affida nuovamente alla collaudata struttura e alle dimensioni del kolossal storico (il film dura infatti 147 minuti) come aveva già fatto, per esempio, in Addio mia concubina e L’imperatore e l’assassino. Ha quindi una concezione dello spazio forse volutamente teatrale, con personaggi che entrano ed escono dal campo visivo, per ricostruire forse l’emozionalità delle esibizioni del protagonista sulla scena. Al tempo stesso però traccia anche un ritratto privato, evidente nel rapporto con il fratello ossessivo e con la donna che lo ama, Meng Xiaodong, interpretata da Zhan Ziyi. Non si può negare a Kaige di non avere il senso e le dimensioni dello spettacolo. Anzi, in alcuni momenti, il film ha anche improvvise impennate come nella scena dello spettacolo a New York nel 1930 dove il pubblico statunitense non applaude nei momenti in cui quello cinese lo osannava ma alla fine scoppia in un’autentica ovazione.
Al regista si deve anche comunque il merito di aver recuperato e fatto conoscere una delle personalità artistiche cinesi più importanti di questo paese. Rispetto agli ultimi suoi film (soprattutto Killing Me Softly e The Promise), Forever Enthralled recupera una compattezza che è quella dei tempi migliori, con giochi di chiaroscuri che tengono il protagonista continuamente sospeso tra la luce e l’ombra. Al tempo stesso però si ha l’impressione che il cinema di Chen Kaige oggi sappia essere solo questo. Forever Enthralled sembra infatti il film di un grande vecchio regista giunto alla fine della carriera e non un film di uno dei più importanti autori cinesi che oggi ha 56 anni.
Kaige è più giovane del cinema che fa. Un cinema sicuro, che non rischia nulla, ma descrittivo, che ha perso la passionalità e soprattutto quelle continue, impercettibili vibrazioni di Addio mia concubina e Le tentazioni della luna. Un film da concorso per festival appunto. Spettacolare, impeccabile ma che non seduce. (Simone Emiliani)

Un po' di foto:

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Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#41 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 12 February 2009 - 11:12 AM

...beh, però mi pare di capire che qualche passo in avanti (o indietro nel tempo, forse dovrei dire) rispetto agli ultimi due film Chen Kaige lo avrebbe fatto. Sarei contento anche solo di un film discreto, per ora, da parte sua :em16:
(Chen Kaige sulla strada del recupero può far solo piacere)

#42 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 12 February 2009 - 12:47 PM

Visualizza Messaggiopaolone_fr, il Feb 12 2009, 11:12 AM, ha scritto:

...beh, però mi pare di capire che qualche passo in avanti (o indietro nel tempo, forse dovrei dire) rispetto agli ultimi due film Chen Kaige lo avrebbe fatto. Sarei contento anche solo di un film discreto, per ora, da parte sua :em16:
(Chen Kaige sulla strada del recupero può far solo piacere)

Quoto, anche se sa di contentino.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#43 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 24 August 2009 - 11:38 AM

in effetti torna tutto:
la storia di un pezzo della vita di Mei Wanhua, poi noto come mei Lanfang, star dell'Opera di Pechino dall'ultimo imperatore alla repubblica all'invasione giapponese e oltre. Chen Kaige riassapora per una mezz'ora (quella iniziale, del Mei giovane debuttante) le atmosfere di Addio Mia Concubina, poi si perde un po' per strada in questo ritratto di una Cina edulcorata e (quasi) senza spigoli. straordinario Wang Xueqi nella parte del maestro di Mei ragazzo, da lui sconfitto in una sfida e bravissimo Yu Shaoqun, che ha la parte del giovane Wanhua. plauso anche a Sun Honglei. il resto è un po' piattume. ma sempre meglio degli ultimi due che Chen ci aveva propinato prima di questo film.

#44 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 24 August 2009 - 02:30 PM

Devo trovare il tempo di vederlo. :em41:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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