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[NEWS] Un bacio romantico - My Blueberry Nights

Il nuovo film di Wong Kar Wai

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196 risposte a questa discussione

#172 feder84

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Inviato 18 March 2008 - 02:25 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il Mar 18 2008, 02:18 PM, ha scritto:

Già, anche se per la prima volta ci regala una sorta di happy end. Per rendere il tutto più "commerciale"? :em66:


Bah..non è da escludere. Il finale è la parte meno bellla del film...io continuo a sperare che nel prossimo film riprenda la storia e la faccia finire come è giusto che sia, ovvero drammaticamente.

p.s. Cmq anche Chunking Express se nn mi ricordo male aveva un happy end. Anche se quello era decisamente migliore come finale!

Tra l'altro ho rivisto questa mattina il poster pubblicitario e lo slogan è

"A volte un addio può essere un nuovo inizio"

:em16:

Messaggio modificato da feder84 il 18 March 2008 - 02:23 PM

In una notte della tarda primavera del quinto anno dell'era Meiwa, finisco di scrivere quest'opera, accanto alla mia finestra, mentre, cessata la pioggia, è apparsa la luna appena velata; perciò, nell'affidarla al tipografo, la intitolo Racconti di pioggia e di luna.


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#173 polpa

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Inviato 18 March 2008 - 02:27 PM

Ragazzi, esistono anche storie d'amore a lieto fine. E data la natura dei due personaggi, in questo film, non vedevo nessun impedimento a che la loro storia finisse bene .
WKW non mi sembra interessato alla drammaticità fine a se stessa: come ogni artista intelligente, è coerente col tipo di storia che sta raccontando. In compenso quella fra Rachel e il poliziotto finisce di merda: non vi basta? :em16:

#174 feder84

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Inviato 18 March 2008 - 02:32 PM

Visualizza Messaggiopolpa, il Mar 18 2008, 02:27 PM, ha scritto:

In compenso quella fra Rachel e il poliziotto finisce di merda: non vi basta? :em16:


Difatti...è quello che sto sostenendo da mesi. Il film è drammatico, anche se finisce bene. Mentre i distributori italiani lo fanno passare per una mezza sdolcineria e la cosa mi irrita abbastanza. Ad uno il film può piacere o fare schifo, questa è questione di gusti...ma farlo passare per una commedia romantica mi sembra fuorviante.
E' come sul DVD de "Il gusto dell'anguria" che c'è scritto "una commedia sexy e molto fruttata"...evidentemente chi l'ha scritto il film non l'ha visto!!
In una notte della tarda primavera del quinto anno dell'era Meiwa, finisco di scrivere quest'opera, accanto alla mia finestra, mentre, cessata la pioggia, è apparsa la luna appena velata; perciò, nell'affidarla al tipografo, la intitolo Racconti di pioggia e di luna.


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#175 Fallen Angel

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Inviato 18 March 2008 - 02:49 PM

Intervengo a gamba tesa nella discussione :em66:

Dunque,io il film l'ho visto due volte in inglese e molto probabilmente lo rivedò in italiano non appena mi sarà possibile.Premesso ciò,credo che:

1 I film di Wong vadano visti sempre più di una volta per poter essere apprezzati appieno

2 In My Blueberry Nights la poetica sia pressochè la stessa dei film precedenti come ha detto anche Polpa,i temi ricorrenti sono gli stessi e il modo in cui essi vengono sviluppati rispecchia a pieno lo stile di Kar Wai.

3 Il lieto fine(per quanto io preferisca di gran lunga i finali altamente drammatici) ci stia anche abbastanza bene nel senso che sarebbe stato forse un po' forzato far finire male la storia principale quando tutte le premesse portano ad un finale positivo.E poi come è già stato detto,c'è già la storia di Rachel che finisce in maniera a dir poco tragica(e ricordiamo il nome del personaggio da lei interpretato,un nome ancora una volta sinonimo di sofferenza)


Non sto affatto sostenendo che il film sia un capolavoro degno dei suoi predecessori,semplicemente credo che Wong non si sia tradito affatto e che semplicemente abbia realizzato un film più leggero,forse meno profondo e meno d'impatto,ma sempre e cmq caratterizzato dal suo stile unico.
Lo considererei come una specie di Chungking Express all'americana,sicuramente meno riuscito,ma ciò nonostante un buon film che può essere inserito nella filmografia di questo autore senza sfigurare troppo al confronto con i suoi precedenti capolavori.

Ovviamente tutto ciò che ho detto rispecchia la mia opinione e non vuole essere una critica rivolta ai giudizi già espressi in merito :em16:

Messaggio modificato da Fallen Angel il 18 March 2008 - 02:52 PM


#176 polpa

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Inviato 18 March 2008 - 03:11 PM

Figurati, Fallen :em16:
In fondo abbiamo detto più o meno tutti la stessa cosa, magari con gradazioni diverse di entusiasmo.
Il mio è pochino, ma il film mi è piaciuto.

#177 François Truffaut

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Inviato 18 March 2008 - 04:16 PM

Visualizza MessaggioFallen Angel, il Mar 18 2008, 02:49 PM, ha scritto:

Lo considererei come una specie di Chungking Express all'americana,sicuramente meno riuscito,ma ciò nonostante un buon film che può essere inserito nella filmografia di questo autore senza sfigurare troppo al confronto con i suoi precedenti capolavori.

Quello di Wong è prima di tutto un esperimento: un omaggio a certo cinema americano, retto su una poetica profondamente wongkarwaiana, come è già stato detto.
Wong è sempre stato un regista feticista fino al midollo: esalta ogni dettaglio dentro e fuori la scena (atmosfere, musiche, costumi, mimica dei personaggi, décor...), e lo trasforma in un flusso caleidoscopico di emozioni spazio-temporali, che ci restituisce un universo peculiare di cui avvertiamo tutta la portata perché scandito da un occhio partecipe, familiare, particolarmente connaturale. Questa specie di magia, che ha caratterizzato tutti i lungometraggi di Wong, non si ripete in MBN: nel film si avverte il suo spaesamento, il suo essere alle prese con un universo che non gli appartiene, e che pertanto lo spinge a compiere più che altro un'opera di adattamento di un contesto alle sue corde (il che ricorda le pellicole americane di Wim Wenders). Da qui l'impressione che Wong non riesca ad infondere calore a ciò che porta sullo schermo. Ecco perché ho avuto la sensazione di una frattura netta tra ciò che mostra sullo schermo e ciò che riesce a trasmettere effettivamente allo spettatore in termini non solo emozionali.
Il risultato finale è una fusione a freddo tra l'America on the road e il cinema di Wong, il cui esito è al di sotto di tutti i precedenti film del regista: MBN è esangue, di maniera, un po' sterile, affascinante ma abbastanza vacuo. Ciò non toglie però che sia un buon film, per carità. Il guaio è che è un film di Wong Kar Wai: mi aspettavo di più. :em16:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#178 feder84

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Inviato 18 March 2008 - 06:07 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il Mar 18 2008, 04:16 PM, ha scritto:

Questa specie di magia, che ha caratterizzato tutti i film di Wong, non si ripete in MBN: nel film si avverte il suo spaesamento, il suo essere alle prese con un universo che non gli appartiene, e che pertanto lo spinge a compiere più che altro un'opera di adattamento di un contesto alle sue corde (come nelle pellicole americane di Wim Wenders). Da qui l'impressione che Wong non riesca ad infondere calore a ciò che porta sullo schermo. Ecco perché ho avuto la sensazione di una frattura netta tra ciò che mostra sullo schermo e ciò che riesce a trasmettere effettivamente allo spettatore in termini non solo emozionali.
Il risultato finale è una fusione a freddo tra l'America on the road e il cinema di Wong, il cui esito è al di sotto di tutti i precedenti film del regista: MBN è esangue, di maniera, un po' sterile, affascinante ma abbastanza vacuo.


Complimenti per l'analisi! Interessante...proverò a riguardarlo tenendo a mente quanto hai detto.

Mi è piaciuto il "risultato finale è una fusione a freddo tra l'America on the road e il cinema di Wong"..anche se a me il risultato non sembra malaccio...

Un'osservazione: è abbastanza ovvio che se un regista esce dal suo terreno incontri delle difficoltà (pensate ad un film di Allen ambientato in Himalaya :em28: ) e personalmente sono contrario a questi sperimentalismi: i registi asiatici dovrebbero fare film asiatici e gli americani quelli americani, perché certe tradizioni e modi di vedere la vita sono radicati dentro generazioni e generazioni e non li si possono comprendere vivendo qualche mese in un posto. WKW è a tutti gli effetti uno di HK e abbiamo visto nelle sue precedenti pellicole che lì conosce il terreno, gioca in casa. In MBN era fuori casa...
In una notte della tarda primavera del quinto anno dell'era Meiwa, finisco di scrivere quest'opera, accanto alla mia finestra, mentre, cessata la pioggia, è apparsa la luna appena velata; perciò, nell'affidarla al tipografo, la intitolo Racconti di pioggia e di luna.


Firmato: Seishi kijin
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#179 Guido

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Inviato 18 March 2008 - 06:30 PM

alcune considerazioni molto personali, non fustigatemi vi prego :em11:

Tra tutti gli attori, quello che mi ha convinto di più è Jude Law, forse perché il suo personaggio è piu WKW degli altri.

Rachel Weisz secondo me niente di particolare (probabilmente per la parte di film interpretata), però magari in un altro ruolo farebbe sicuramente molto meglio.

La colonna sonora è impressionante, questa rimane ai livelli degli altri film di WKW (attenzione, non ho detto supera, qualcuno ha citato 2046?).

Strano che nessuno abbia parlato dell'interpretazione di Chan Marshall (l'ex fidanzata di Jude Law nel film), la scena dura poco, ma è WKW puro al 100% :em28: :em63: :em11: (e secondo me dopo averla girata WKW voleva far diventare lei la protagonista di MBN e cacciare Norah Jones :em87:)

finito :em11:

Messaggio modificato da Guido il 18 March 2008 - 06:32 PM


#180 François Truffaut

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Inviato 18 March 2008 - 06:36 PM

Visualizza MessaggioGuido, il Mar 18 2008, 06:30 PM, ha scritto:

La colonna sonora è impressionante, questa rimane ai livelli degli altri film di WKW (attenzione, non ho detto supera, qualcuno ha citato 2046?).

Quoto. Unica riserva: c'era davvero bisogno di rifare (peraltro male) il tema di In the Mood for Love?
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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