485 risposte a questa discussione

[paolone_fr]

Dan, il Aug 11 2009, 10:40 AM, ha scritto:

PS: ricordo che, parlandone, avevo convinto persino paolone a vederlo.

già. ed è ancora in fase di reperimento la seconda parte
ma ce la farò!

[Dan]

Tieni duro!

[~Loony~]

asturianito, il Aug 9 2009, 08:08 PM, ha scritto:

Nessuno ha tagliato niente, da quel che ne so, men che meno la Rai.
Semplicemente la versione che trasmettono è quella che gli viene venduta, in Italia come in tanti altri Paesi, occidentali e non. Qui viene doppiata e poi messa in onda.

Tra l'altro all'interno dell'India stessa (che è grande!) succede che vengono proiettate versioni diverse dello stesso film.

Mi risulta un po' difficile da credere... Così come risulta un po' difficile da credere che abbiano venduto delle versoni che tagliano scene che sono importanti per la comprensione dei film: spesso ci sono cose mancanti che non sfuggono ad uno spettatore attento (e nei casi più eclantanti nemeno a quello disattento).
Comunque, amen... che li mandino in onda così tagliuzzati! Fortuna che si possono vedere altrove. ;D

ziadada, il Aug 9 2009, 08:51 PM, ha scritto:

nello specifico non so, però ricordo di esserci rimasta di "emme" una volta che vidi "Le iene" trasmesso nel cuore della notte, in orario quindi non a rischio, e lo scoprii vergognosamente emendato.

Appunto, e non è né il primo né l'ultimo, purtroppo.
Che poi magari a loro faccia comodo dire che glieli vendono così, beh è ovvio... Sul fatto che sia vero ho qualche dubbio. Penso semplicemente che alla RAI vogliano far vedere di essere aperti ad un cinema diverso, ma che poi, nella pratica, non possano permetterselo per la durata dei film (anche se uno tagliato non durava tantissimo, anzi...!) e che magari pensino che sia disdicevole mandare in onda persone che cantano e ballano in mezzo alla strada! Eh vabè... ovviamente pensiero mio, a loro li hanno venduti così... XD

Messaggio modificato da asturianito il 13 August 2009 - 10:34 AM

[battleroyale]

Grotesque (Giappone, 2009)



Da fan del buon Shiraishi non ho potuto non vederlo, anche per il chiacchericcio che si è scatenato dietro quest'opera. Posso solo dire che è il minore del regista, anche perchè rinuncia alle sue sceneggiature originali e fuori dagli schemi per addentrarsi in una versione seria e psicologica di "Hostel". Dopo oltre una quarantina di minuti di sventramenti e disturbo (tra cui dita saltellanti sotto una motosega), la ferocia e l'estro visivo del buon regista nipponico si scatena tutto nell'ultima mezz'ora dove, dopo lo scampato pericolo (!) si affonda ancora nell'incubo e questa volta il realismo viene eliminato da una scena finale e pirotecnica che riesce persino a commuovere (!). Non so voi, ma in quella scena ci ho visto un chiaro riferimento al "Cut" di Park Chan-Wook. Devo dire che ho apprezzato il repentino cambio di stile tra l'inizio reale (fotografia fredda, quasi monocromatica e inquadrature à la dogma 95 per evidenziarne il realismo) e il colpo di coda surreale (fotografia accesissima e inquadrature pirotecniche). Un buon film dunque, che fortunatamente non è sola violenza gratuita, ma anche qualcosa di più. però io continuo a preferire lo splendido "Noroi", tuttora uno dei miei horror preferiti.

[Mr. Noodles]

battleroyale, dice:

Un ottimo Kitano, sicuramente migliore del sopravvalutato "Violent Cop"
(...)

Citazione

La trama, debolissima e insignificante, è se non altro sorretta dall'ottimo ritmo e dalla tecnica innegabile di un Kitano in punta di piedi.

la trama debolissima e insignificante lo è volutamente: una scelta incredibile, per maturità stilistica e intellettuale, di un autore al secondo film, che - come aveva già fatto con l'esordio - non solo rilegge tanto cinema di genere, ma anticipa di brutto (come lui solo il lynchiano "Wild at heart") le derive "pulp" che con l'ingresso in scena di Quentin Tarantino, segneranno il cinema degli anni '90.

Citazione

Rough Cut (Corea Del Sud, 2008)

Decisamente bellissimo. E poi la sceneggiatura è del mio Kim ...

mi potresti dire come l'hai recuperato questo, chè lo vorrei recuperare da parecchio?
in archivio non ci sono i sottotitoli e non so come fare

[battleroyale]

Keiko Desu Kedo
Giappone ,1997. Di Sono Sion.


Interessante esperimento di Sono, uno dei miei registi giapponesi preferiti. "Keiko Desu kedo" è un dramma particolare, incredibilmente diretto con un uso quasi ritmato di lunghi e affascinanti pianosequenza, qualche occasionale movimento fluido di macchina, una fotografia accesa sul continuo contrasto di rosso e giallo e dialoghi scarni. Un'opera di indubbio fascino e valore, che occhieggia alla complessità di certo Terayama e all'eleganza di Ming-Liang. protagonista di "Keiko Desu Kedo" non è tanto Keiko, quanto l'orologio, il tempo che scorre, scandendo con insistenza l'ora del nostro martirio e della nostra morte. Incredibilmente poetico, riuscito e ad un passo dalla gloria. Lungi da capolavori come "Suicide Club" e "Strange Circus", ma sempre geniale e devastante. Bellissimo.

@Mr.Noodles: "Rough Cut" si trova un po' dappertutto. Io l'ho visto in francese.

[Kitano]

Mi spieghi come lo hai visto senza neanche i sottotitoli??

[Yoshikawa]

i sottotitoli li ho presi in inglese su kloofy x rough cut

[battleroyale]

@Kitano: In "Keiko" non ci sono quasi mai dialoghi e quei pochi che ci sono, sono facilmente comprensibili a chi sa qualche parolina giapponese...