[RECE] The Man from Nowhere (Ajusshi)
midwinter 21 Mar 2011
Titolo: The Man from Nowhere ~ Ajusshi
Durata: 119'
Anno: 2010
Paese: Corea
Genere: Azione, drammatico
Regia: Lee Jeong Beom
Cast:
Won Bin - Cha Tae-shik
Kim Sae Ron - Jung So-mi
Kim Tae Hoon - Kim Chi-gon
Kim Hee Won - Man-seok
Tae-shik è un uomo che ha scelto di isolarsi dal mondo, mettendo una barriera tra sé e gli altri. Passa le sue giornate gestendo uno squallido banco dei pegni, e ha una pessima reputazione nel quartiere, anche se nessuno sa nulla del suo passato. So-mi è una bambina sveglia e simpatica, ma abbandonata a sé stessa da una madre drogata. Lei cerca un amico, ma Tae-shik ha paura… Paura di volere bene di nuovo a qualcuno, paura di soffrire ancora. Quindi meglio fingere che lei non conti nulla e voltarle le spalle, chiudendo gli occhi per non vedere quanto So-mi abbia bisogno di lui.
Ma quando dei criminali la rapiscono e minacciano di farle del male, Tae-shik non potrà più continuare a mentire a sé stesso. Se la posta in gioco è la vita di quella ragazzina, è tempo di smettere di fare lo spettatore e di giocarsi il tutto per tutto. Sarà una lotta senza quartiere, tra un gruppo di trafficanti di droga e il misterioso uomo del banco dei pegni. Ma chi è realmente Tae-shik?
Dopo essere stato un giovane uomo mentalmente ritardato in Mother, Won Bin cambia completamente genere e per il suo primo ruolo da protagonista sceglie un personaggio cupo, tormentato dal suo passato, sigillato in sé stesso, che decide di riemergere dall'abisso in cui lui stesso si era rinchiuso per salvare So-mi. Il film è crudo e non indora la pillola nel farci scoprire il passato di Tae-shik, il presente difficile in cui vive So-mi e l'avidità senza scrupoli dei trafficanti. Ma a queste scene forti e spesso molto violente, si alternano momenti di intensa emozione mentre Tae-shik si risveglia dal letargo che si era imposto. E scopre di non essere poi così indifferente al dolore ed alla sofferenza altrui come ormai credeva e di tenere da morire a quella ragazzina chiacchierona.
Bravissimi gli interpreti… Won Bin trasmette le emozioni di Tae-shik quasi solo con gli sguardi ed i gesti, e Kim Sae Ron non è da meno. Non a caso entrambi sono stati premiati agli 8° Korean Film Awards per la loro interpretazione. Quanto al film, merita decisamente secondo me il grande successo di pubblico che ha avuto, diventando un campione d'incassi in Corea. Insomma, Ajusshi (il titolo è l'appellativo con cui So-mi si rivolge a Tae-shik, un po' l'equivalente familiare del nostro "signore") è un film da vedere. Ci mostra il peggio della natura umana, ma allo stesso tempo ci fa anche sperare che una volta toccato il fondo, con il cuore dilaniato dall'odio e dal rimorso, un uomo possa trovare la forza di reagire per salvare una ragazzina a cui vuole bene, ma a cui ha voltato le spalle nel momento del bisogno fingendo indifferenza e mentendo anche a sé stesso.
SOTTOTITOLI
versione Lotte oppure BAUM
Traduzione di Midwinter
Revisione e QC di Exe e Hanajima
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The Man From Nowhere
Messaggio modificato da Kiny0 il 06 May 2015 - 11:58 AM
Cignoman 21 Mar 2011
Un grazie e un abbraccio alla sempre impeccabile Midwinter e grazie a chi si è occupato della revisione, Exe e Hanajima. Leggendo la sinossi mi fa pensare a un "Leon" alla coreana, sono curioso di vedere ancora Won Bin. Approfitto per comunicare a tutti che sono tornato operativo, ho risolto il mio piccolo inconveniente hardware e mi scuso per essere stato un po' latitante nell'ultima settimana.
Cignoman 21 Mar 2011
Ho verificato, anche la versione BAUM è compatibile, così l'ho aggiunta nella RECE.
paolone_fr 21 Mar 2011
midwinter, il 21 March 2011 - 01:24 AM, ha scritto:
isolarsi dal mondo
uno squallido banco dei pegni
una madre drogata
fingere che lei non conti nulla
la vita di quella ragazzina
una lotta senza quartiere
un personaggio cupo
è crudo
scene forti e spesso molto violente
gli sguardi ed i gesti
il peggio della natura umana
la forza di reagire
uno squallido banco dei pegni
una madre drogata
fingere che lei non conti nulla
la vita di quella ragazzina
una lotta senza quartiere
un personaggio cupo
è crudo
scene forti e spesso molto violente
gli sguardi ed i gesti
il peggio della natura umana
la forza di reagire
ma LOL
sul film:
filmone classicone, con tutto ma proprio tutto già visto e rivisto che però ti godi discretamente per tutta la durata. vale una visione, ma rimane comunque un film per chi sa accontentarsi di non molto (quattro belle facce, una storia di redenzione, il minimo sindacale di scene d'azione. non ci troverete altro).
midwinter 21 Mar 2011
Beh, ma io ho notoriamente gusti da blockbuster.
Quindi a me e' piaciuto molto.
Ma non ho mai detto che e' un film che ha rivoluzionato la storia del cinema.
EDIT: e grazie per gli aggiustamenti Cigno, dimentico sempre qualcosa nella scheda.
Messaggio modificato da midwinter il 21 March 2011 - 01:00 PM
Quindi a me e' piaciuto molto.
Ma non ho mai detto che e' un film che ha rivoluzionato la storia del cinema.
EDIT: e grazie per gli aggiustamenti Cigno, dimentico sempre qualcosa nella scheda.
Messaggio modificato da midwinter il 21 March 2011 - 01:00 PM
Blindevil 21 Mar 2011
Non sarà un capolavoro, ma a me è piaciuto assai nel recente passato per la gioia di Paolone :DDD