[RECE][SUB] Yasashii Jikan
Nataku 01 Jun 2011
ok
drametto....
pensavo meglio invece sono discretamente deluso...
drametto....
pensavo meglio invece sono discretamente deluso...
Asaka 15 Jun 2011
Ho appena terminato la visione di questa serie. Devo dire che mi è piaciuta molto, e per questo vorrei tediarvi con un commento un po' articolato.
Le vicende dei personaggi sono presentate e raccontate con grande discrezione, la stessa discrezione che contraddistingue il protagonista, Wakui sr., il quale vede, nota, osserva le vicende degli avventori, ma non interviene, lasciando che le masse si dipanino da sè.
La storia è profondamente intrisa di umanità, a partire dalla caratterizzazione dei personaggi:
Wakui padre...
Wakui figlio...
Azu-chan...
E poi tutto il cerchio di avventori e amici che rallegrano, e a volte rattristiscono, il locale. Molto divertenti i siparietti comici...
E poi c'è il tempo, fattore fondamentale della narrazione; lo spiegano nel primo episodio, l'orologio della foresta segna il tempo della foresta, che è diverso da quello con cui viviamo noi essere umani. Ma i personaggi di questa storia sembrano vivere del tempo della foresta, come se l'orologiaio avesse davvero realizzato quell'orologio che segna il tempo più lentamente. Ce lo mostra, come ho detto prima, il personaggio di Wakui figlio.
E in ultimo i paesaggi meravigliosi, non semplice abbellimento scenografico, ma luoghi, profumi e rumori necessari alla maturazione dei personaggi.
Le vicende dei personaggi sono presentate e raccontate con grande discrezione, la stessa discrezione che contraddistingue il protagonista, Wakui sr., il quale vede, nota, osserva le vicende degli avventori, ma non interviene, lasciando che le masse si dipanino da sè.
La storia è profondamente intrisa di umanità, a partire dalla caratterizzazione dei personaggi:
Wakui padre...
Spoiler
Wakui figlio...
Spoiler
Azu-chan...
Spoiler
E poi tutto il cerchio di avventori e amici che rallegrano, e a volte rattristiscono, il locale. Molto divertenti i siparietti comici...
Spoiler
E poi c'è il tempo, fattore fondamentale della narrazione; lo spiegano nel primo episodio, l'orologio della foresta segna il tempo della foresta, che è diverso da quello con cui viviamo noi essere umani. Ma i personaggi di questa storia sembrano vivere del tempo della foresta, come se l'orologiaio avesse davvero realizzato quell'orologio che segna il tempo più lentamente. Ce lo mostra, come ho detto prima, il personaggio di Wakui figlio.
E in ultimo i paesaggi meravigliosi, non semplice abbellimento scenografico, ma luoghi, profumi e rumori necessari alla maturazione dei personaggi.
~Loony~ 16 Jun 2011
Felice che ti sia piaciuto.
Trovo che sia un dorama stupendo e ricco di significato.
Trovo che sia un dorama stupendo e ricco di significato.
Asaka 17 Jun 2011
Mi è piaciuto molto; mi ha lasciato la sensazione di una storia che continua a sedimentare, dopo la visione, una cosa che mi accade solo con alcuni film; per lo stesso motivo, anche se volevo sapere come proseguisse la storia, ho preferito vederne massimo una puntata al giorno, perché ogni puntata poi doveva, appunto, sedimentare. Come quando si beve una bevanda preziosa.
È curioso che l'ultima volta che ho provato questa sensazione è stata dopo aver visto "Hereafter" di Eastwood. Mi ha lasciato esattamente la stessa sensazione, di grande umanità, di una storia che continua a parlarti anche dopo diversi giorni dalla visione.
È curioso che l'ultima volta che ho provato questa sensazione è stata dopo aver visto "Hereafter" di Eastwood. Mi ha lasciato esattamente la stessa sensazione, di grande umanità, di una storia che continua a parlarti anche dopo diversi giorni dalla visione.
fabiojappo 01 May 2012
Asaka, spalleggiata da Loony, mi ha caldamente consigliato (nel difficile tentativo di doramizzarmi e sconfiggere i miei anticorpi contro la serialità che non sia animata ) questo drama, puntando anche sulla presenza come protagonista di Akira Terao che io apprezzo per la presenza in pellicole come "Ran" (uno dei miei film della vita), After the Rain, Letter from the Mountain, The Professor and His Beloved Equation...
Ieri notte ho visto il primo episodio. Non mi è dispiaciuto, però la scintilla non è scoccata (ragazze perdonatemi ):
Pro
- ambientazione (ho una fissa, immaginaria, per l'Hokkaido sin da piccolo)
- delicatezza
- umanità
Contro
- voce fuori campo del ragazzo che all'inizio spiega l'antefatto
- musichina di sottofondo insistente, quasi onnipresente nei 57 minuti di visione
- regia troppo "narrativa" (senza intuizioni e poco uso anche degli spazi naturali)
Ovviamente è un giudizio del tutto provvisorio, solo sul primo episodio. Ci risentiamo a fine serie. Andro avanti, mi chiamano Sentenza: "porto sempre a termine il mio lavoro!" (citazione leoniana... )
Ieri notte ho visto il primo episodio. Non mi è dispiaciuto, però la scintilla non è scoccata (ragazze perdonatemi ):
Pro
- ambientazione (ho una fissa, immaginaria, per l'Hokkaido sin da piccolo)
- delicatezza
- umanità
Contro
- voce fuori campo del ragazzo che all'inizio spiega l'antefatto
- musichina di sottofondo insistente, quasi onnipresente nei 57 minuti di visione
- regia troppo "narrativa" (senza intuizioni e poco uso anche degli spazi naturali)
Ovviamente è un giudizio del tutto provvisorio, solo sul primo episodio. Ci risentiamo a fine serie. Andro avanti, mi chiamano Sentenza: "porto sempre a termine il mio lavoro!" (citazione leoniana... )
Asaka 01 May 2012
Spero vivamente che il tuo lavoro non sia dello stesso genere di quello di Sentenza...
fabiojappo 05 Jun 2012
Rieccomi. Finito !
Come già detto dopo il primo episodio si respira una piacevole delicatezza, Akira Terao nel ruolo del personaggio che emana calma si trova a meraviglia, alcuni personaggi secondari sono azzeccati (mi è piaciuta soprattutto Yo Kimiko che interpreta Tomoko), l'umanità varia che passa per la caffetteria è simpatica (con alcuni esempi "improbabili" come la coppia che non sa 'come si fa' o quella che si ferma immobile per ore...), in un episodio (il 9) compare come piacevole sorpresa la mia cara dolce Kyoko (Koizumi), straordinaria infermiera...
Per farmi strappare i capelli, diciamo non basta. Il mio lato "oscuro", da Sentenza , non digerisce benissimo storie così apertamente indirizzate a scaldare al cuore, regie così televisive, musiche così presenti, sottolineanti, insistenti nel tentativo di aumentare il carico di emozioni, nel cercare la lacrimuccia. Mi sarebbe piaciuto anche un maggior uso del paesaggio, che l'ambiente diventasse un co-protagonista. Invece si svolge quasi tutto nella caffetteria che assume i contorni da set di fiction. E ho trovato bruttina la scelta di...
voto: 6
Grazie della traduzione e complimenti per la qualità dei sottotitoli ! Prendiamo esempio !!!
Messaggio modificato da fabiojappo il 05 June 2012 - 03:55 PM
Come già detto dopo il primo episodio si respira una piacevole delicatezza, Akira Terao nel ruolo del personaggio che emana calma si trova a meraviglia, alcuni personaggi secondari sono azzeccati (mi è piaciuta soprattutto Yo Kimiko che interpreta Tomoko), l'umanità varia che passa per la caffetteria è simpatica (con alcuni esempi "improbabili" come la coppia che non sa 'come si fa' o quella che si ferma immobile per ore...), in un episodio (il 9) compare come piacevole sorpresa la mia cara dolce Kyoko (Koizumi), straordinaria infermiera...
Per farmi strappare i capelli, diciamo non basta. Il mio lato "oscuro", da Sentenza , non digerisce benissimo storie così apertamente indirizzate a scaldare al cuore, regie così televisive, musiche così presenti, sottolineanti, insistenti nel tentativo di aumentare il carico di emozioni, nel cercare la lacrimuccia. Mi sarebbe piaciuto anche un maggior uso del paesaggio, che l'ambiente diventasse un co-protagonista. Invece si svolge quasi tutto nella caffetteria che assume i contorni da set di fiction. E ho trovato bruttina la scelta di...
Spoiler
voto: 6
Grazie della traduzione e complimenti per la qualità dei sottotitoli ! Prendiamo esempio !!!
Messaggio modificato da fabiojappo il 05 June 2012 - 03:55 PM
Asaka 06 Jun 2012
Ciao Sentenza
Io di questo dorama ho davvero un bellissimo ricordo, ma questo perché di mio mi piacciono le storie cariche di umanità - umanità, più che sentimento. E qeusto l'ho trovato davvero ricco di umanità nel delineare i personaggi, anche i coprotagonisti.
Non sono d'accordo nel ritenere che il paesaggio non abbia una funzione primaria; che io ricordi, è proprio il paesaggio a dettare i ritmi molto piani della narrazione; è come se il narrato e i sentimenti dei personaggi si accordassero ai ritmi della vita nella foresta innevata.
La scelta che hai inserito in spoiler...
Quanto alla regia televisiva...ma in effetti, è un prodotto televisivo, è normale che abbia mezzi e linguaggi propri, altri rispetto ad altre forme visive. Io sono un'amante dell'affabulazione, scritta o filmata o cantata; so che Ryuichi Sakamoto non è Debussy, ma ho comunque ottimi motivi per amarlo. So che Adachi non è Schultz, ma lo ritengo un ottimo mangaka comunque.
So che in un drama probabilmente non troverò il virtuosismo della macchina da presa o dei colori (anche se spesso vi trovo il guizzo creativo e attoriale che al cinema talora manca, vedi Trick), ma so che anche che troverò un fascino affabulatorio altro rispetto al grande schermo.
Come sempre, è questione di gusti.
Questa è una cosa che fa venire il diabete anche a me
Però di questo drama non ricordo proprio le musiche, né che fossero tanto invasive; vorrà dire che devo proprio rivederlo...
Io di questo dorama ho davvero un bellissimo ricordo, ma questo perché di mio mi piacciono le storie cariche di umanità - umanità, più che sentimento. E qeusto l'ho trovato davvero ricco di umanità nel delineare i personaggi, anche i coprotagonisti.
Non sono d'accordo nel ritenere che il paesaggio non abbia una funzione primaria; che io ricordi, è proprio il paesaggio a dettare i ritmi molto piani della narrazione; è come se il narrato e i sentimenti dei personaggi si accordassero ai ritmi della vita nella foresta innevata.
La scelta che hai inserito in spoiler...
Spoiler
Quanto alla regia televisiva...ma in effetti, è un prodotto televisivo, è normale che abbia mezzi e linguaggi propri, altri rispetto ad altre forme visive. Io sono un'amante dell'affabulazione, scritta o filmata o cantata; so che Ryuichi Sakamoto non è Debussy, ma ho comunque ottimi motivi per amarlo. So che Adachi non è Schultz, ma lo ritengo un ottimo mangaka comunque.
So che in un drama probabilmente non troverò il virtuosismo della macchina da presa o dei colori (anche se spesso vi trovo il guizzo creativo e attoriale che al cinema talora manca, vedi Trick), ma so che anche che troverò un fascino affabulatorio altro rispetto al grande schermo.
Come sempre, è questione di gusti.
Citazione
musiche così presenti, sottolineanti, insistenti nel tentativo di aumentare il carico di emozioni, nel cercare la lacrimuccia
Però di questo drama non ricordo proprio le musiche, né che fossero tanto invasive; vorrà dire che devo proprio rivederlo...
fabiojappo 06 Jun 2012
Asaka, il 06 June 2012 - 06:10 AM, ha scritto:
Non sono d'accordo nel ritenere che il paesaggio non abbia una funzione primaria; che io ricordi, è proprio il paesaggio a dettare i ritmi molto piani della narrazione; è come se il narrato e i sentimenti dei personaggi si accordassero ai ritmi della vita nella foresta innevata.
Citazione
Quanto alla regia televisiva...ma in effetti, è un prodotto televisivo, è normale che abbia mezzi e linguaggi propri, altri rispetto ad altre forme visive.
Citazione
so che Ryuichi Sakamoto non è Debussy, ma ho comunque ottimi motivi per amarlo. So che Adachi non è Schultz, ma lo ritengo un ottimo mangaka comunque.
Citazione
Però di questo drama non ricordo proprio le musiche, né che fossero tanto invasive;
Mi sentivo come gli alieni in "Mars Attacks!" che vengono uccisi dalla musica
Messaggio modificato da fabiojappo il 06 June 2012 - 06:55 PM