Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[NEWS] Miyazaki Aoi torna in tv a novembre

Un dorama in due puntate ispirato a "Madama Butterfly"

9 risposte a questa discussione

#10 Fei

    World Queen of the News

  • Membro
  • 2412 Messaggi:
  • Location:ローマ
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 20 November 2011 - 01:10 PM

Immagine inserita


"Allora, piccola Crisantemo, lasciamoci da buoni amici; un ultimo bacio ancora, se vi aggrada. Vi ho presa per allietarmi; forse non ci siete riuscita molto bene, ma in verità avete fatto ciò che potevate fare: offrirmi il vostro piccolo viso, le vostre piccole cortesie, la vostra musica. In breve, siete stata abbastanza piacevole con il vostro stile giapponese".

Così scriveva nel 1887 lo scrittore e ufficiale di marina francese Louis Marie Julien Viaud — sotto lo pseudonimo di Pierre Loti — nel suo romanzo "Madame Chrysanthème" (o "Kiku-san"), che in seguito avrebbe ispirato la famosa opera lirica "Madame Butterfly" di Giacomo Puccini.

La giovane Kiku, che nell'opera di Puccini prende il nome di Chōchō-san, si unisce con l'inganno in matrimonio ad un giovane marinaio francese le cui intenzioni sono solo quelle di cercare un po' di compagnia durante la sua permanenza a Nagasaki. Quando il soggiorno del giovane volge al termine, qualche mese dopo, lascia la ragazza con la sola offerta di un ultimo bacio, "se vi aggrada".

Ma le cose non andarono proprio così, almeno stando all'ultimo adattamento televisivo del romanzo di Loti andato in onda ieri sera sulla rete televisiva NHK.

All'inizo del primo episodio siamo a Tokyo, il 28 giugno del 1936. Un distinto signore giapponese sta assistendo, visibilmente indispettito, alla "Madama Butterfly" di Puccini. Nell'intervallo un giovane signore occidentale gli si siede vicino commentando: "C'è un qualcosa di unico nella primadonna giapponese. La sua Madama Butterfly è così reale...!". Il distinto signore giapponese - interpretato dal famoso sceneggiatore ed attore Noda Hideki - gli risponde, ancora più indispettito: "Quella non è la vera Chō". Incuriosito, il signore occidentale domanda: "L'avete conosciuta?". "Quando eravamo bambini. A Nagasaki". Il giovane signore vuole allora sapere in cosa era differente la Chō dell'opera da quella vera. All'inizio il distinto signore giapponese non intende spiegare nulla, il suo interlocutore è occidentale e non comprenderebbe al meglio la storia. Ma si apprende che il giovane signore occidentale è di madre giapponese, e che quindi potrebbe capire almeno metà della storia! Allora il distinto signore giapponese inizia a raccontare che la vera Chō era figlia di un samurai e veniamo catapultati nella Nagasaki dell'inizo dell'era Meiji (1868-1912), dove marinai e diplomatici stranieri stanno gradualmente formando una piccola comunità.



Immagine inserita



Viene fuori che la Chō del nuovo dorama della NHK è una figura meno tragica rispetto all'originale. "Senza dubbio non è stata ingannata", dice l'attrice Miyazaki Aoi, che interpreta proprio Chō. "Il suo fu un matrimonio d'amore, e suo marito (nel dorama, un americano di nome Franklin) nutriva per lei veri sentimenti di affetto".

Al fine di stabilire l'autenticità del rapporto tra i due, il primo episodio del dorama è interamente dedicato al personaggio di Chō e alle sue motivazioni, prima del matrimonio. Viene fuori che Chō ha eriditato dal padre una vera e proprio mania per l' "A-me-ri-ka", e vuole a tutti i costi imparare l'inglese e viaggiare all'estero. In questo il dorama della NHK - scritto dal veterano sceneggiatore Ichikawa Shin'ichi - è completamente diverso dalla "Madama Butterfly": racconta la storia dal punto di vista della donna.


Questo tipo di approccio funziona bene per la NHK, soprattutto perchè il punto di forza del dorama è la protagonista, la 25enne Miyazaki Aoi, che in passato ha portato molta fortuna alla rete televisiva. Da quando l'attrice ha interpretato sul piccolo schermo Atsuhime, nell'omonimo taiga-dorama andato in onda sulla NHK nel 2008, l'attrice si è dedicata principalmente al cinema. In tre anni ha realizzato sei film, due dei quali - "Tsure ga Utsu ni Narimashite (ツレがうつになりまして。)" and "Kamisama no Karute (神様のカルテ)" - sono al cinema in questi giorni.

Ma, stando al produttore Sano Motohiko, c'è anche un altro motivo per cui il dorama è incentrato sulla figura di Chō, ed è qualcosa che è connesso con il periodo in cui è stato girato il dorama, ovvero alcuni mesi dopo il Grande Terremoto dell'11 marzo. "Come azienda televisiva, abbiamo avuto la responsabilità di pensare alle circostanze in cui gli spettatori avrebbero visto il programma. Molte persone lo avrebbero visto dagli alloggi temporanei, altri portando ancora il lutto per la tragedia".



Immagine inserita



Per questo è stato deciso che il dorama doveva portare avanti due tematiche: "l'amore è ovunque e che bisogna vivere con onore, anche in circostanze avverse". Il programma insiste tanto su questi concetti che la frase "vivere con onore" è inclusa nella sceneggiatura, verso la fine del primo episodio. Viene pronunciata dalla stessa Chō con voce ferrea dopo una serie di eventi sfortunati che la costringono ad abbandonare il suo sogno di viaggiare all'estero e la spingono a diventare maiko (apprendista geisha) a Nagasaki. Nella scena Chō giura che sarebbe diventata la "prima maiko che parla inglese". Questa la spiegazione rispettabile che giustifica l'ingresso di Chō nel mondo delle geisha, e che getta le basi per il successivo incontro con Franklin, sbarcato a Nagasaki perchè la sua nave ha problemi ai motori.

La risoluzione della giovane è dunque rivolta al raggiungimento di una vita che sia in accordo con le sue emozioni, e per questo sposa lo straniero. "Franklin non era un tipo qualunque giunto in Giappone per sposarsi per divertimento. I due s'innamorano sul serio", spiega la Miyazaki. Inoltre Chō deve tenere testa a molti suoi compatrioti per difendere la sua relazione con lo straniero. "Le persone che le stanno accanto le dicono che è stata raggirata, ma lei nonostante tutto è risoluta e va avanti".

Da parte sua Franklin è ritratto come una brava persona, con la testa sulle spalle. "Non è una cattiva persona, ma sembra essere più incantato dal mistero e dalla bellezza che lo circonda", spiega l'attore che lo interpreta, Ethan Landry. In Giappone per la prima volta, Landry ammette che ha visto tante similitudini con il suo personaggio. "Posso certamente comprendere la scelta che ha fatto", aggiungendo che però lui durante le sue cinque settimane di soggiorno i Giappone non è stato coinvolto in storie romantiche.

Andare all'estero alla ricerca di un attore per un ruolo da straniero è scelta inusuale per la NHK, data soprattutto l'abbondanza di "talenti stranieri" residenti in Giappone. Sano spiega questa scelta: "Personalmente ritengo che la Miyazaki sia l'attrice giapponese con il maggiore potenziale, e per darle l'opportunità di brillare ci serviva qualcuno che avesse deciso di dedicarsi unicamente alla recitazione". Gli americani disponibili i Giappone sono soprattutto celebrità ed intrattenitori. "Qui non ci sono americani che si dedicano interamente alla recitazione". Per questo il casting è stato fatto a Los Angeles, ed è stato affidato all'agente Narahashi Yoko, che in genere si occupa di cercare attori giapponesi da piazzare nelle produzioni americane, come ha fatto per "Babel" e "L'ultimo samurai". Per "Chōchō" ha fatto il contrario, e ha trovato il 25enne Landry.

[...]*

(fonte: The Japan Times - trad. e acura di Fei)

*paragrafi troppo lunghi e troppo inutili!

Messaggio modificato da Fei il 20 November 2011 - 02:46 PM

C'era una volta "News dal Giappone", adesso non c'è più.

****
Sottotitoli per AW

Warau Tenki Mikaeru (2006 - regia Oda Issei, con Ueno Juri)

Funuke, Show Some Love, You Losers! (2007 - regia di Yoshida Daihachi, con Satou Eriko, Nagase Masatoshi)

Sad Vacation (2007 - regia di Aoyama Shinji, con Asano Tadanobu)

Shonen Merikensakku (2008 - regia di Kudou Kankurou, con Miyazaki Aoi)

Ueno Juri to itotsu no kaban (dorama, 2009, con Ueno Juri)






1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi