A WAR NAMED DESIRE
TRAMA (2 parti)
TRAMA
Il film, dello stesso regista di INFERNAL AFFAIRS, ? un noir ambientato in Thailandia all'alba del nuovo anno: la maggioranza della popolazione ?pronta ai festeggiamenti, tutti tranne uno sparuto gruppo di gangster rifugiatisi qui da parecchi anni. Dalla loro patria, Hong Kong, arriva un giovane, Jones, in cerca del fratello, che quando ?emigrato si ?portato dietro i soldi e l'onore della famiglia. Dopo i primi screzi i due fratelli, che non si sono mai conosciuti, iniziano a comprendersi. Ma un boss, d'accordo con uno spacciatore appena rientrato da Taiwan, non vede di buon occhio la riunione di famiglia e d?il via a un tutti contro tutti che non concede sconti a nessuno.
COMMENTO
Era da tanto tempo che non si vedeva un noir con personaggi cos?convincenti. Con A War Named Desire Alan Mak, sotto l'egida di Joe Ma - adesso pi?che mai produttore del miglior cinema di Hong Kong -, colpisce il bersaglio grosso, quello che fino qualche anno fa era appannaggio unicamente di Johnnie To e della sua combriccola (Wai Ka-fai, Patrick Yau e il resto della Milkyway). Di grande livello il cast, a partire da Francis Ng, affiancato a due popstar solitamente poco espressive, Dave Wong e Daniel Chan, pi?Gigi Leung, finalmente sensuale, e Sam Lee.
Il film ?stato criticato molto per i presunti eccessi della regia. Che al contrario si mantiene sobria, sfarfallando solo durante i raccordi: peccato veniale, visto che il ritmo ?sempre altissimo e la tensione palpabile. Il merito della riuscita dell'opera va in primo luogo all'ottima sceneggiatura, che non concede tregua allo spettatore e che, soprattutto, non si complica mai la vita (eccettuato il necessario flash forward iniziale), procedendo nella maniera pi?lineare. La sensibilit?verso i personaggi ?sintomo di consapevolezza: la storia passa in secondo piano rispetto ai caratteri che la popolano. Contribuiscono da par loro l'ottima colonna sonora dominata dalle chitarre, degna di un road movie - con le inevitabili pause dove cantano Daniel Chan e Gigi Leung, a beneficio del pubblico pi?tradizionalista - e le location rurali thailandesi. Un luogo sperduto, isolato, dove gli anti-eroi intraprendono un cammino che recupera quei grandi temi che hanno reso immortali alcune pellicole poliziesche cantonesi: vendetta, fratellanza e amicizia. Gli amanti di certo cinema, orfani di John Woo, Kirk Wong e Ringo Lam, non rimarranno certo delusi dall'epilogo amaro dove le pallottole tornano a tuonare e dove il sangue colora di rosso i vestiti di buoni e cattivi.
MATTEO DI GIULIO da Hong Kong Express
Un grosso ringraziamento a creep per la sua accurata revisione
INFO
Titolo originale
Oi yue shing
Anno di produzione
2000
Regia
Siu Fai Mak
Nazione
Hong Kong
Genere
Azione, Thriller, Drammatico
Durata
89m
Sceneggiatura
Clement Sze-Kit Cheng, Joe Ma, Siu Fai Mak
Coreografie
Nicky Lee Chung-Chi
Musiche originali
Mark Lui
Produttore
Joe Ma Wai-Ho
Interpreti
Francis Ng Chun-Yu …Çæ‚Óî- Charles Fong
Daniel Chan Hiu Tung ê•Ô–| - Jones Fong
Gigi Leung Wing-Kei ÁºÔç÷ - Snow
Dave Wong Git Íõ‚Ü - York
Sam Lee Chan-Sam Àî NÉ - Keith
Grace Lam Ah-Sze ÁÖÑÅÔŠ - Jess
Messaggio modificato da fabiojappo il 27 December 2014 - 06:04 PM