If The Sun Rises In The West
Versione: AteLier > 697.28
Subber: §ephiroth1983
Titolo Originale: Haega seojjogeseo ddeundamyun
Anno: 1998
Genere: Drammatico/Romantico
Durata: 105'
Nazione: Corea del Sud
Regia: Eun Lee
Sceneggiatura: Kim Hyun-seok
Interpreti: Lim Chang-jeong (Beom-soo), Ko So-young (Hyun-joo), Cha Seung-won
Scarica i sottotitoli
Trama (con qualche spoiler, ma nascosto): Un giorno Beom-soo, giovane vigile leggermente impacciato, nota una ragazza attraversare la strada; dopo un po' la vede di nuovo, stavolta al volante di un'auto finita contro un palo. Si chiama Hyun-joo ed è senza patente, o meglio, sta facendo pratica per prenderla. Beom-soo, invece di farle una multa, la aiuta con le marce indietro e i parcheggi, in vista dell'esame. Per ringraziarlo lei lo invita a vedere una commedia in cui recita. Il suo sogno infatti è di diventare un'attrice. Mentre Beom-soo è immediatamente stregato, conquistato, rapito per sempre dal candore di Hyun-joo, lei lo trova simpatico, goffo e molto dolce, ma non medita nessun tipo di progetto sentimentale con lui, anche perché ciò che più le preme è di andare all'estero per studiare recitazione. Di questo e di tanti altri desideri i due hanno occasione di parlare nelle lettere che cominciano a scriversi, fin quando dopo la quarantasettesima lettera si incontrano, lui innamorato innamorato innamorato, e lei piena di gratitudine, ma anche di sentimenti contrastanti. L'incontro va male, perché Beom-soo dichiara chiaramente i suoi sentimenti e viene altrettanto chiaramente rifiutato. Indirizzato verso un'amicizia, il ragazzo non si sente di accettarla, perché - secondo lui - tra due persone l'amicizia è impossibile se una delle due è innamorata. Così si perdono di vista: Hyun-joo espatria per studiare, Beom-soo cambia lavoro e diventa un arbitro di baseball - da sempre la sua più grande aspirazione. [...] - Valentina Verrocchioasiaexpress
Commento: Un buona sceneggiatura è punto fondamentale, e If the Sun Rises in the West ne ha una sufficientemente verosimile. Aiuta anche una regia pulita e sobria, capace di enfatizzare come si deve pochi ma essenziali momenti drammatici (la corsa di Beom-soo vestito da poliziotto, in mezzo alla strada...), e If the Sun Rises in the West ne gode pienamente. Poi gli attori; e in questo caso si tratta degli attori migliori che si sarebbero potuti scegliere, dei veri attori oltre che delle facce, attori bravi-bravissimi. Ko So-young è fantastica, perché trabocca fascino e femminilità, e allo stesso tempo, con quel suo corpo formoso e buffo, con quelle spalle piccoline e quell'incedere semplice e leggero, non è mai e poi mai - nemmeno per un secondo - consapevole della carica erotica irraggiata a ogni passo. È schiettamente spontanea, istintiva, naturalmente seduttiva, senza lo svantaggio della stupidità che fa capolino da tutte le donne tronfie del loro potenziale sessuale; inoltre ci risparmia il facilissimissimo sovraccarico tendente alla caricatura usuale dell'essere un'attrice che recita nel ruolo di un'attrice. Lim Chang-jeong non le è da meno, anche lui adorabilmente genuino, timidissimo dalle passioni forti e l'insicurezza gigante, il viso pieno di linee imperfette che si animano ad ogni sorriso fatto di occhi e di denti, in un reticolato di grazia buffa e intensa. Tozzo e leggero, Lim Chang-jeong ricorda Henry Langdon, piccola gloria del cinema muto comico americano, l'unico che sapeva sempre creare negli spettatori un pastrocchio scomposto di lacrime e risate con le sue comiche ingenue, i movimenti tra il danzato scoordinato e il traballante dispettoso incerto. - Valentina Verrocchioasiaexpress
Commento Personale: Il primo film coreano che ebbi modo di vedere (grazie ad Arirang TV sul satellite, sottotitolato in inglese), la sua dolcezza mi conquistò e dopo un paio d'anni che conoscevo il cinema asiatico mi ricapitò davanti questo film... non potevo lasciarlo fuori i confini italiani, così mi misi a tradurlo per poterlo mostrare ai "coreainomani" come me.
Riguardo la colonna sonora c'è da dire che è di tutto rispetto. La canzone che più gradisco di questo film è "Early In The Morning" di Cliff Richards, davvero azzeccata ed usata nella scena adatta. Spero di aver fatto cosa gradita e soprattutto un buon lavoro, poichè trattasi della mia prima traduzione. Critiche costruttive (e non) sono ben accette. Ah, un ulteriore appunto... lo sceneggiatore è lo stesso di "My Sassy Girl".
Buona Visione