A me è piaciuto, anche in confronto al Painted skin di Gordon Chan, verso il quale ha comunque una estetica innovativa nettamente superiore. Forse è troppo orientato verso il fantasy, ma , pure senza raggiungere i livelli dell'opera prima, è film che va verso i limiti del genere e conferma che Wu Ershan ha talento. Anche la tematica del confronto tra demoni e umani è arricchita di odori, colori e dolori e addirittura abbiamo un cacciatore di demoni che infatuato dall'uccellessa-demone vorrebbe diventare demone a sua volta.
L'accoppiata Zhou Xun-Zhao Wei regge bene e a volte sconfina nel conturbante, mentre Chen Kun appare meno efebico del solito; stavolta non c'è l'eunuco del primo film che manda in frantumi ogni schema cinematografico, ma i barbari Tiang Liang sono poco da meno, tra altari fatti di teschi e riti confezionati nelle viscere della terra.


11 risposte a questa discussione
#11
Inviato 19 September 2012 - 03:46 PM
avrei bisogno di rivederlo, ma in effetti io del primo mi ricordo una certa freschezza, le belle musiche e l'immagine finale con la volpe e il ramarro nel deserto.
questo secondo, sontuoso capitolo che scimmiotta il fantasi occidentale invece non mi ha lasciato cose memorabili più che il primo. e qualcosa vorrà pur dire. certo l'accoppiata demone uccello e esorcista sfigato fa centro, ma il resto non m'ha preso proprio e anzi un paio di volte ho rischiato di addormirmi
non lo so... la tensione dramamtica tra i personaggi è - mi si passi il termine - tropo dramamtizzata. sarà forse che io godo come un riccio quando certe storie d'amore impossibile le racconta jeff lau e a suo modo, ma in painted skin 2 ho visto wuershan buttarla giù veramente dura in quasi tutte le scene (tolti i siparietti del duo di comprimari che forse per questo risaltano per contrasto in mezzo al seriume), e non so fino a che punto se lo possa permettere, diciamo, di farla così seria.
capitolo chen kun, rispetto a qualche anno fa è molto molto meglio come carisma e espressività. e in painted skin risalta anche. ma il suo personaggio è un po' così... tratteggiato. per dire: in flying swords of the dragon gate lo stesso chen kun spacca lo schermo.
ma vabbe è anche inutile star qua a rivangare perchè non mi abbia convinto. son cose che succedono
questo secondo, sontuoso capitolo che scimmiotta il fantasi occidentale invece non mi ha lasciato cose memorabili più che il primo. e qualcosa vorrà pur dire. certo l'accoppiata demone uccello e esorcista sfigato fa centro, ma il resto non m'ha preso proprio e anzi un paio di volte ho rischiato di addormirmi

non lo so... la tensione dramamtica tra i personaggi è - mi si passi il termine - tropo dramamtizzata. sarà forse che io godo come un riccio quando certe storie d'amore impossibile le racconta jeff lau e a suo modo, ma in painted skin 2 ho visto wuershan buttarla giù veramente dura in quasi tutte le scene (tolti i siparietti del duo di comprimari che forse per questo risaltano per contrasto in mezzo al seriume), e non so fino a che punto se lo possa permettere, diciamo, di farla così seria.
capitolo chen kun, rispetto a qualche anno fa è molto molto meglio come carisma e espressività. e in painted skin risalta anche. ma il suo personaggio è un po' così... tratteggiato. per dire: in flying swords of the dragon gate lo stesso chen kun spacca lo schermo.
ma vabbe è anche inutile star qua a rivangare perchè non mi abbia convinto. son cose che succedono

#12
Inviato 24 November 2012 - 05:37 PM
Ce l'ho da parte, devo vederlo. Certo senza di *lui*...

"So you believe in ghosts, do you sergeant?"
"I believe in God the Father, God the Son and the sidhe ridin' the wind."
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