[RECE][SUB] Dragon Head
Gacchan
15 Jun 2004
Giappone, 2003
Regia: George Iida
Cast:
Satoshi Tsumabuki (Teru)
Sayaka Kanda (Ako)
Takayuki Yamada (Nobuo)
Durata: 122'
Due occhi si aprono
Sono gli occhi di un ragazzo
Si trova su un treno.
O meglio, su ciò che ne è rimasto.
Cadaveri in putrefazione
Molti sono suoi compagni
Stavano tornando a Tokyo
Il tunnel è di un buio di tenebra
Non sembra esserci una via d'uscita
E' il solo ad essere sopravvissuto?
UNA CATASTROFE
TUTTO E' ANDATO DISTRUTTO
"Riuscirò a non dimenticare
il presente che si è dissolto?
Quelle cose che, sempre, i miei
occhi avevano potuto osservare?"
(PoD [2CD] o PROMiSE [1CD])
BUONA VISIONE!
Amrs
polpa
20 Aug 2005
Vecchi commenti:
Sono ancora all'inizio e mi stanno venendo i nervi: vi propongo un quiz. Nei primi 10 minuti, quante volte inciampa e cade quel BASTARDO del protagonista?!!
Dannazione, perché è sopravvissuto!!!
L'ho visto tutto, fino alla canzone finale di quella specie di Whitney Huston giapponese. Che schifo.
Tutto ciò che resta sono le bellissime scenografie e una discreta CG. Una riflessione a margine: un grande limite di certi film jappo/coreani è la loro piagnucolosità. Sarà una cosa culturale, senza dubbio, ma a me non commuove un personaggio che piange-urla-strepita di continuo. Mi fa venire voglia di tirargli i sassi. Dice: "Eh, vorrei vedere tu al posto suo. Ti sei mai trovato ina una situazione apocalittica?". No, evidentemente. Ma non è questo il punto. Non è questione se è più o meno realistico far frignare in questo modo dei personaggi per un film intero. E' questione se mi fa cadere o meno le palle... e la risposta è affermativa! Oltretutto, mi viene impedita ogni commozione, o comunque una partecipazione emotiva, perché sono troppo impegnato a sospirare e sbuffare per ogni singulto del tizio sullo schermo.
Eccetera eccetera.
Un limite grosso di questo film, oltre alla piagnucolosità, è la lentezza esasperante e l'incapacità di dire qualcosa di nuovo sull'argomento (anche se la trovata di quel particolare tipo di cibo di Tokyo non è male).
Messaggio modificato da polpa il 20 August 2005 - 09:18 AM
Sono ancora all'inizio e mi stanno venendo i nervi: vi propongo un quiz. Nei primi 10 minuti, quante volte inciampa e cade quel BASTARDO del protagonista?!!
Dannazione, perché è sopravvissuto!!!

L'ho visto tutto, fino alla canzone finale di quella specie di Whitney Huston giapponese. Che schifo.
Tutto ciò che resta sono le bellissime scenografie e una discreta CG. Una riflessione a margine: un grande limite di certi film jappo/coreani è la loro piagnucolosità. Sarà una cosa culturale, senza dubbio, ma a me non commuove un personaggio che piange-urla-strepita di continuo. Mi fa venire voglia di tirargli i sassi. Dice: "Eh, vorrei vedere tu al posto suo. Ti sei mai trovato ina una situazione apocalittica?". No, evidentemente. Ma non è questo il punto. Non è questione se è più o meno realistico far frignare in questo modo dei personaggi per un film intero. E' questione se mi fa cadere o meno le palle... e la risposta è affermativa! Oltretutto, mi viene impedita ogni commozione, o comunque una partecipazione emotiva, perché sono troppo impegnato a sospirare e sbuffare per ogni singulto del tizio sullo schermo.

Eccetera eccetera.
Un limite grosso di questo film, oltre alla piagnucolosità, è la lentezza esasperante e l'incapacità di dire qualcosa di nuovo sull'argomento (anche se la trovata di quel particolare tipo di cibo di Tokyo non è male).

Messaggio modificato da polpa il 20 August 2005 - 09:18 AM
_Benares_
20 Aug 2005
un vero peccato che questo film sia poco riuscito, il fumetto da cui è tratto è di gran lunga superiore. chissà se la Magic Press pubblicherà gli ultimi 3-4 volumetti che mancano

Netstorm
20 Aug 2005
Già, il manga è veramente carino e io questo film l'ho visto con la speranza di aggiungere qualcosa alla trama del manga, però purtroppo sto film fa pena e basta
Monana
20 Aug 2005
Vecchio commento:
Questo film l’ho trovato di uno squallore unico, a tratti patetico e spesso insopportabile
Non è certo una pellicola originale ed è veramente triste pensare a quanti soldi vengono sprecati per realizzare cose di questo genere!
Ho scritto anche troppo ... in realtà “Dragon Head“ non meriterebbe più di due parole ...
Con tutto il rispetto per le persone che lo amano, io lo odio!
Voto: 2 ( perché sono buona )
Questo film l’ho trovato di uno squallore unico, a tratti patetico e spesso insopportabile

Non è certo una pellicola originale ed è veramente triste pensare a quanti soldi vengono sprecati per realizzare cose di questo genere!

Ho scritto anche troppo ... in realtà “Dragon Head“ non meriterebbe più di due parole ...
Con tutto il rispetto per le persone che lo amano, io lo odio!

Voto: 2 ( perché sono buona )

YamaArashi
21 Aug 2005
ce l'ho da un secolo ma vedendo i vostri commenti non so se mai lo vedrò...
Tanaka
09 Nov 2005
Per cortesia mettete i Sub di Dragon Head a disposizione? Quelli reperibili in 'edicola' contengono lo stesso file che si può scaricare da voi (con la volonta del subber ma non i sottotitoli).
Grazie.
Ciao
Grazie.
Ciao
creep
19 Mar 2006
Sottotitoli tradotti da Oniz disponibili in archivio.
Grazie Taburn
Grazie Taburn

eustache
13 Dec 2007
da quello che avevo letto mi aspettavo il peggio. invece sono rimasto felicemente sorpreso. certo la sceneggiatura risente della struttura episodica del manga, ma l'ho trovato comunque molto interessante.
sono certo che migliore del film di danny boyle
p.s. il fatto che il protagnista scivoli continuamente è un vecchio espediente di suspance, ok, ma simboleggia la perdita di coerenza e continuità fisica tra l'uomo e un mondo incomprensibile a tutti i livelli, un po' come avviene (perdonate l'azzardo) in buster keaton o in carmelo bene
p.p.s. lacrimevole ma comprensibilmente, dato il contesto.
sono certo che migliore del film di danny boyle
p.s. il fatto che il protagnista scivoli continuamente è un vecchio espediente di suspance, ok, ma simboleggia la perdita di coerenza e continuità fisica tra l'uomo e un mondo incomprensibile a tutti i livelli, un po' come avviene (perdonate l'azzardo) in buster keaton o in carmelo bene
p.p.s. lacrimevole ma comprensibilmente, dato il contesto.