9 risposte a questa discussione

[Gacchan]

TURN LEFT TURN RIGHT

DVDRip XviD-ASXViD

Anno: 2003
Regia: Johnnie To, Wai Ka-fai
Soggetto / Sceneggiatura: Wai Ka-fai, Yau Nai-hoi, Au Kin Yee, Yip Tin Shing
Cast: Takeshi Kaneshiro (John Liu), Gigi Leung (Eve Choi), Chan Chi Choi, Terri Kwan, Lam Suet, Hui Siu-hung
Genere: Commedia

TRAMA

Un incontro voluto dal destino, una separazione voluta dal destino.
13 anni e si ritrovano, si innamorano di nuovo e si perdono di nuovo.
Uno strano scherzo del destino?


COMMENTO
Un film un po' debole ma allo stesso tempo coinvolgente.
Tratto da una graphic novel del taiwanese Jimmy Liao, noto per le sue storie poetiche e minimali, accompagnate da delicati disegni dai colori acquarello, Turn Left, Turn Right è il tentativo di Johnnie To e Wai ka-fai di ricreare atmosfere ossimoriche - crepuscolare ma colorato, triste ma spensierato - nella forma di commedia romantica sofisticata. Sforzo produttivo importante (è il primo film in lingua cinese con marchio Warner Bros.), la pellicola è sicuramente avvantaggiata dal punto di vista scenico ed emotivo. Scenografie, costumi e ricostruzioni sono su altissimi livelli, con una cura esasperata per la caratura cromatica dell'immagine. L'alchimia che si crea tra i due protagonisti, inoltre, ha del commovente, muovendo le corde dell'immedesimazione verso due reietti stralunati e per nulla infelici della loro diversità - almeno all'apparenza. Pur essendo i due personaggi del tutto anonimi (meglio caratterizzati e più freschi risultano le spalle - con anche lo spazio per un delizioso cameo di Lam Suet), incarnazioni dell'ideale astratto degli amanti predestinati, la loro credibilità è salvaguardata dalle prove attoriali. Takeshi Kaneshiro e Gigi Leung, di nuovo insieme dai tempi di Tempting Heart (1999), hanno la giusta dose di controllata lunaticità e impacciata spensieratezza, abbastanza da non far storcere il naso per le evidenti, non necessarie, melensaggini.
(tratto da Hong Kong Express)

Sottotitoli

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Messaggio modificato da fabiojappo il 27 December 2014 - 05:53 PM

[TomFrost2]

Un film che ti fa arrabbiare perchè poteva essere davvero fantastico se la sceneggiatura fosse finita nelle mani di un altro sceneggiatore un pochetto più sveglio.

Il film parte bene ma ci sono alcune situazioni che personalmente ho davvero trovato troppo ma troppo pesanti come :

- I 2 comprimari dei 2 protagonisti. Troppo grotteschi.
- Il finale troppo allucinante.
- L'infinita scena del raffreddore. Molto noiosa.

Peccato, perchè gli intepreti erano azzeccati e certe scene sono molto buone.

Un decente film, cmq.

[polpa]

Il film più brutto e insopportabile che ho visto finora diretto dalla mano di To (autore che ho imparato piano piano ad apprezzare).
Non sono riuscito ad arrivare alla fine...

[Magse]

Beh, lo sceneggiatore non è niente male a dire il vero.
Ok, magari q.che passo falso lo si commette ogni tanto...
Io cmq non lo trovo così orrendo. Diciamo che mi è passato via tranquillo senza troppe emozioni - a parte il nervoso.
E poi Gigi **

[Bambino delle Stelle]

Film che ho da parte da circa un anno e che prima o poi troverò la forza di vedere.

[Magse]

lascia stare bds, i film per te sono altri

[duecomenoi]

E invece a me è piaciuto, è vero che ci sono molte situazioni assurde ma io non le ho trovate così impossibili , mi ha divertito.

[anneyuu]

A me invece è piaciuto da impazzire, l'ho rivisto già due volte, che cariiino *v*

[BadGuy]

Non amo i film di genere 'sentimentale' propriamente detto (il sentimento preferisco prendermelo negli altri generi), tant'è che me li piglio solo se costretta (tipo la partecipazione ad un award qui sul forum) o perché m'attizza il regista.

polpa, il 16 July 2005 - 12:09 AM, ha scritto:

Il film più brutto e insopportabile che ho visto finora diretto dalla mano di To (autore che ho imparato piano piano ad apprezzare).
Non sono riuscito ad arrivare alla fine...

E' vero. E' il peggiore tra i To visti fino ad ora e ho stoppato la visione più e più volte. La tentazione d'interrompere è stata tanta, però, poi, sono arrivata alla fine.

Non ha la verve di un "Needing You" e il perfetto speculare dualismo rappresentato fa venire il latte alle ginocchia, eppure...

Eppure, vuoi per il garbo in regia, vuoi per la frequente citazione della polacca, vuoi per una certa struggenza da 'sliding doors' o perché la fine sismica è talmente brutta che è quasi un colpo di genio, una quasi sufficienza se la strappa.