
Con straordinario tempismo sono finalmente riuscita a vederlo, e debbo dire che mi è piaciuto molto. Sicuramente più che Miao Miao, che, seppur film interessante e gradevole, ricordo come poco riuscito a livello narrativo. Nemmeno questo è esente da difetti; a me ad esempio è piaciuta più la prima parte che la seconda, le ho trovate troppo distaccate l'una dall'altra, con uno iato troppo netto a dividerle. La prima parte focalizza maggiormente i reali rapporti di questa famiglia allargata, e qui secondo me la regia è stata davvero fine ed elegante, perché è vero che ha lavorato con la cinepresa a mano, ma senza lasciare quella sensazione di freddezza e distacco che hanno molti film europei girati con questa tecnica; anzi, tramite questo strumento la regia rivela con i suoi spostamenti la vera natura dei rapporti tra i personaggi; i primi dieci minuti li ho trovati perfetti, e lo spettatore cala immediatamente nel film.
Paradossalmente invece l'interpretazione di Sandrine Pinna mi è piaciuta più in Miao Miao, sicuramente per via della differenza tra i personaggi interpretati; lì è stata davvero fresca, genuina. Qui le si chiedeva una gamma di emozioni che è stata comunque in grado di rivelare, ma non sempre pienamente.
Al di là di tutto, lo considero un gran bel film, comunque meritevole di visione. Grazie per la traduzione e per la proposta. Il cinema di Taiwan merita sempre una visione
