[CINEMA] Red Light District Graffiti
battleroyale
31 Aug 2010
Red Light District Graffiti
Giappone, 2007. Di Kasumi Hiraoka. Genere: Grottesco/Sperimentale. Durata: 29'
In un quartiere a luci rosse giapponese, le prostitute passano le nottate a intrattenere i clienti, approfittando della fama che il quartiere sta avendo. Stanche di questa situazione, le donne cominciano a fare una loro ribellione: giocano, raccontano poesie, vogliono sposarsi e inventano una loro lingua, incomprensibile alle orecchie degli uomini...
Delirante fino al midollo, incomprensibile e giapponesissimo, unisce antico e moderno in modo assolutamente sperimentale e originalissimo, distruggendo l'ideale del teatro kabuki giapponese e aggiungendo una carica assolutamente femminista e punk, lontano dai canoni cinematografici.
Stilisticamente, poi, è uno spettacolo per gli occhi. Coloratissimo e bizzarro, virato di rosso e arancione, con momenti di assoluta profondità stilistica (i graffiti, coloratissimi e provocatori, i giochi di luci e ombra, le scene in cui è palese il contrasto tra vecchio e nuovo- ragazze lolitesche perse nei circuiti urbani) e teatralità. Il finale, devastante, è frutto di un femminismo sfrenato e giocoso, ad opera di Kasumi Hiraoka, ventinove anni, laureata in letteratura e appassionata di cinema, arte e poesia, probabilmente ispirata da geni connazionali come Terayama, Matsumoto e Matsui.
Sconsigliato a chi cerca una logica in ogni film, da vedere assolutamente per chi non si sorprende più di niente.