Titolo originale: "Údolí včel"
Regia: František Vláčil
Paese: ex-Cecoslovacchia
Anno: 1968
Genere: Drammatico - Storico
Durata: 97'
Lingua: Ceco
Interpreti: Petr Čepek (Ondřej), Jan Kačer (Armin), Věra Galatíková (Lenora)
Sinossi
Ondřej è il figlio di un proprietario terriero della Boemia medievale. Quando il genitore si sposa con una giovanissima fanciulla (Lenora), il ragazzo rimane coinvolto in un incidente.
Preso dai sensi di colpa, il padre chiede alla Vergine Maria di salvargli la vita e in cambio farà in modo che si unisca a un noto Ordine di Cavalieri votati alle fede cristiana.
Trascorsi alcuni anni in un monastero, Ondřej sentirà il bisogno di prendere un'importante decisione.
Armin - cavaliere di rango maggiore nonché amico - proverà a farlo ritornare sui suoi passi.
Commento di JulesJT
*Contiene spoiler*
Magnifica opera targata František Vláčil, grande maestro del cinema capace ogni volta di sorprenderci con dei lungometraggi stilisticamente perfetti.
Údolí včel ("La valle delle api") ha forse accusato l'ingombrante peso del più celebre Marketa Lazarová, grandioso gioiello universalmente riconosciuto come una delle migliori pellicole di sempre.
Ecco, le somiglianze con quel lungometraggio si sprecano: in primis la cura maniacale per il comparto fotografico (inquadrature che rasentano la perfezione geometrica, primi piani dei protagonisti, campi lunghi che riprendono la splendida natura del luogo) e i sottofondi musicali che trasudano solennità da tutti i pori con particolare attenzione alle voci dei personaggi, i quali sembrano proferire verbo attraverso degli echi, quasi a rimarcarne il contorno storico-fiabesco che infatti risulta assai evocativo. Tutti questi elementi - unitamente ai vari simbolismi presenti dal principio alla fine - non fanno che impreziosire la suddetta opera, la quale fondamentalmente ripropone il conflitto fede-ragione attraverso la fuga di Ondřej. Il giovane monaco - difatti - ha sentito risvegliarsi dentro di sé un certo sentimento di libertà, il desiderio di tornare a essere un uomo libero dagli opprimenti vincoli impostigli dalla religione. Lo si evince inoltre dal fatto che abbia voluto unirsi in matrimonio con la sua stessa matrigna (pressoché una sua coetanea). Tale "abominio" non è stato ben digerito da Armin che - col passare del tempo - arriva a sporcarsi le mani di sangue innocente pur di ricondurlo su quella che lui considera la retta via.
C'è da aggiungere che il dubbio ha sfiorato pure la sua mente ed è sempre il dubbio - o meglio - la non accettazione dello stesso che ne ha offuscato il pensiero e causato le brutali reazioni.
Opera splendida. L'unica "pecca" che mi sento di indicare potrebbe essere la durata complessiva (poco più di un'ora e mezza) ma non saprei davvero cos'altro immaginare.
Titolo di assoluto rilievo che nulla ha da invidiare ad altre pellicole a tema storico ben più note.
Guai a perderselo.
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Altri film di František Vláčil presenti in archivio:
- Holubice - La colomba bianca
- Marketa Lazarová
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Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
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Messaggio modificato da JulesJT il 13 January 2016 - 12:08 PM