Titolo originale: "Le cousin Jules"
Regia: Dominique Benicheti
Paese: Francia
Anno: 1972
Genere: Documentario
Durata: 91'
Lingua: Francese
Sinossi
Burgundy, Francia orientale.
Documentario che ci mostra la quotidianità di una piccola località rurale francese attraverso le consuete attività del fabbro - ma sarebbe più opportuno scrivere "tuttofare" - Jules: lavorazione di metalli, agricoltura, allevamento, preparazione dei pasti, ecc...
Il tutto si svolge nella più assoluta tranquillità, immersi in un verde purissimo in cui gli unici suoni che possiamo udire sono quelli prodotti dagli insetti o dalla legna che lentamente arde e il cui fumo arrossa gli occhi.
Commento di JulesJT
*CONTIENE SPOILER*
Ennesima gemma perduta del cinema francese e unica opera di fatto portata a termine da Dominique Benicheti.
Fondamentalmente non facciamo che osservare le regolari attività svolte dal cugino del regista stesso e, di primo acchito, potremmo essere portati a pensare che si tratti di uno dei numerosi documentari inerenti la vita di campagna che lasciano il tempo che trovano. Niente di più sbagliato poiché "Le cousin Jules" trascende ampiamente ogni etichettatura che possa venirci in mente mostrandosi semplicemente per quello che è: vita.
Non sono quindi necessarie centinaia di battute atte a spiegarci le modalità di produzione del pane "di una volta" o la maniera in cui ci si procurava l'acqua. Tutto è stato ripreso con il solo scopo di catturarne l'assoluta autenticità in esso intrinseca.
Coloro i quali sono alla ricerca dell'effetto sorpresa o di mirabolanti virtuosismi cinematografici verranno probabilmente delusi. Ciò non toglie comunque che la regia e, soprattutto, la fotografia giochino un ruolo fondamentale perché ci consentono di riflettere su ciò che l'essere umano ha sempre provato a fare
fin dall'alba dei tempi: sopravvivere. Considerando ciò, sono giunto alla (ovvia) conclusione che l'uomo moderno - nel caso in cui dovesse affrontare carestie e/o crisi indescrivibili - si troverebbe in una condizione di difficoltà non indifferente, ai limiti dell'impotenza.
Di fatto non sono moltissime le persone in grado di lavorare la terra con pochissimi e rudimentali mezzi a disposizione o di procurarsi i beni di prima necessità senza affidarsi alle grandi distribuzioni.
Questo documentario non rappresenta soltanto una realtà che sta via via scomparendo, bensì ci mostra anche la nostra incapacità ad arrangiarci, il nostro distacco da una primordialità che dovrebbe essere in noi latente e che probabilmente costituirebbe uno dei nostri maggiori punti di forza se soltanto decidessimo di riappropriarcene.
Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD/Blu-ray)
Cousin.Jules.AsianWorld.zip 1.72K
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Messaggio modificato da JulesJT il 15 October 2016 - 01:11 PM