[RECE][SUB] Monsters Club
fabiojappo 03 Jun 2015
Monsters Club
Monsutazu kurabu モンスターズクラブ
Anno: 2011
Durata: 72 min.
Regia: Toyoda Toshiaki
Eita (Ryoichi), KenKen (Kenta), Kubozuka Yosuke (Yuki)
Kusakari Mayuu (Mikana), Kunimura Jun (il padre)
Trama. Ryoichi vive solo in una casetta in montagna, isolato dalla società che odia e vuole idealmente distruggere perché basata su un sistema industriale che controlla le persone e limita la libertà. Per questo fabbrica manualmente pacchi bomba che manda agli alti dirigenti delle grandi aziende, simbolo del potere che vuole contrastare. Un giorno vede una strana creatura e poco dopo iniziano ad apparirgli davanti i due fratelli, Kenta e Yuki, entrambi morti. Trailer
Commento. Punto di partenza, ispirazione per Toyoda nella realizzazione di questo film, è la figura di Theodore Kaczynski: il terrorista americano noto come Unabomber che tra il 1978 e il 1995 organizzò diversi attentati con i suoi pacchi postali esplosivi. Pacchi bomba come quelli costruiti dal personaggio interpretato da Eita in Monsters Club. Su questo aspetto si concentra l'inizio del film con Ryoichi intento a fabbricare un ordigno, dentro una scatola di sigari, che poco dopo si scopre essere indirizzato al presidente di una grossa società. Una sequenza dove la cosa più interessante è il lavoro di sottrazione: il "viaggio" della bomba dalla baita di montagna sino alla consegna e all'esplosizione è raccontato solamente con suoni e voci fuori campo, prima di uno stacco che riporta lo spettatore da Ryoichi, nel suo rifugio in montagna. Il non mostrare la società oggetto dell'attacco del protagonista, è una costante del film. Senza voler svelare troppo, solo nel finale l'azione si sposta in città. Una splendida scena, non l'unica, che conferma il talento di Toyoda (in archivio ci sono i sottotitoli di alcuni suoi film). Bello anche l'uso dell'ambientazione montana, ovviamente dominata dal bianco della neve, dove Ryoichi ha scelto di vivere. Un isolamento dagli altri esseri umani rotto soltanto dalla visita della sorella minore, unico membro della famiglia rimasto insieme a lui. Il resto son creature misteriose, fantasmi. Passato, ricordi, morte. Accanto alla riflessione sulla società contemporanea, alla critica espressa chiaramente nell'articolato manifesto ideologico descritto dopo la scena iniziale a cui si è accennato, il film si configura così anche come un viaggio dentro l'individuo. Da segnalare anche l'interessante colonna sonora e la presenza di alcuni versi del grande Miyazawa Kenji.
(versione: 4lyn - adios)
Messaggio modificato da fabiojappo il 04 June 2015 - 09:47 AM
lexis 03 Jun 2015
Sembra interessante! Di Toyoda ho adorato Blue Spring, e anche il successivo 9 souls deve essere tanta roba.
Dal trailer mi sembra un film piuttosto lento e di atmosfera rispetto a Blue Spring. Vedrò di procurarmelo. Grazie per i sub
Dal trailer mi sembra un film piuttosto lento e di atmosfera rispetto a Blue Spring. Vedrò di procurarmelo. Grazie per i sub