Titolo originale: "Ne bolit golova u dyatla (Не болит голова у дятла)"
Regia: Dinara Asanova
Paese: ex URSS
Anno: 1975
Genere: Drammatico - Romantico
Durata: 79'
Lingua: Russo
Interpreti: Sasha Zhezlyaev (Seva "Muha"), Yelena Tsyplakova (Ira),
Aleksandr Bogdanov ("Baton" Bulkin)
Sinossi
Seva (detto "Muha") è un adolescente dall'animo sincero che però sembra non riuscire mai a focalizzare l'attenzione su una determinata passione finendo di conseguenza per distrarsi e mettendosi così in cattiva luce nel contesto scolastico ma, soprattutto, in quello familiare. La verità è che soffre il peso ingombrante del proprio fratello maggiore, famoso cestista locale idolatrato da tutto il paese.
Per fortuna non gli mancano le amicizie (tra cui "Baton" Bulkin) e l'affetto di Ira, la sua ragazza. Quest'ultima diventa letteralmente l'oggetto dei suoi desideri e, per lei, si sente quasi obbligato a dimostrare ciò di cui è realmente capace. Muha, infatti, ha sviluppato un certo interesse per la batteria, in particolare per la musica jazz. Questa sua passione si rivelerà utile per capire la strada che dovrà percorrere in futuro e per riuscire a manifestare appieno la sua personalità. In essa egli riesce a trovare una propria dimensione, qualcosa in grado di placare i dissidi interiori tipici dell'età della crescita.
Commento di JulesJT
Pellicola in bilico tra il romanticismo di "En kärlekshistoria" di Roy Andersson e l'autenticità riscontrata ne "L'argent de poche" del divin Truffaut. Sono infatti questi due noti lungometraggi degli anni '70 i primi a essermi venuti alla mente.
In questa opera ho rivisto le tenere sequenze tipiche sia del film svedese che di quello francese.
Con Andersson condivide tutti quei processi di innamoramento, incomprensione, indecisione e turbamenti caratteristici del periodo (pre)adolescenziale unitamente a una certa rappresentazione romantica dei primi rapporti amorosi.
Con Truffaut ha invece in comune l'estrema genuinità della messa in scena (non sono certo stati scelti degli attori professionisti) e quella palpabile sensazione di speranza nel futuro, quella forte convinzione di voler contribuire al sostentamento delle nuove generazioni che già avevo intravisto tramite le parole cariche di sentimento di Jean-François Stévenin (il maestro de "Gli anni in tasca").
È stata quindi abilissima la regista a raccogliere più elementi senza forzare la mano su nessuno di essi.
Dinara Asanova fu una cineasta russa di tutto rispetto che scomparve prematuramente all'età di 42 anni mentre era impegnata con le riprese del suo ultimo lungometraggio "Neznakomka" (mai ultimato).
Un vero peccato poiché questa regista era amata proprio per la delicatezza che sapeva trasmettere attraverso la MdP senza mai risultare stucchevole, senza ricorrere a inutili tentativi per accattivarsi il favore del pubblico tramite sequenze eccessivamente drammatiche.
La naturalezza era decisamente una sua grande arma, la stessa che possiamo percepire proprio in questo "Ne bolit golova u dyatla", sua opera prima. Questa peculiarità emerge inoltre attraverso la forte passione di Muha per la musica jazz; difatti risulta assai difficile non farsi trasportare da essa. Il desiderio di muoversi insieme al protagonista e ai suoi amici musicisti prende il sopravvento al primo accordo di chitarra o rullo di batteria.
Non è semplice reperire l'intera filmografia della Asanova ma sicuramente vale la pena fare un tentativo perché era una persona dall'indubbio talento artistico e dalla profonda sensibilità.
Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
Woodpeckers.Dont.Get.Headaches.AW.zip 20.27K
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Messaggio modificato da JulesJT il 15 November 2015 - 02:18 PM