Titolo internazionale: Honey
Regia: Semih Kaplanoglu
Paese: Turchia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 103'
Lingua: Turco
Interpreti: Bora Altas (Yusuf), Erdal Besikçioglu (Yakup), Tülin Özen (Zehra)
Sinossi
Yusuf è un tenero (quanto taciturno) fanciullo che vive in un remoto villaggio montano della Turchia. Conduce una vita decisamente semplice insieme alla madre Zehra e al padre Yakup. Quest'ultimo è un apicoltore che fatica a trovare dei luoghi adatti per far prosperare la propria attività. Il rapporto paterno è sicuramente quello che più interessa al bambino poiché solo con lui riesce realmente ad aprirsi e a confidarsi, non urlando ma solo coi sussurri.
Commento di JulesJT
*CONTIENE SPOILER*
Lungometraggio che scoprii anni fa e del quale mi innamorai follemente fin dai primi minuti di visione.
Davvero splendida questa relazione padre-figlio che si basa su semplici gesti, scherzetti innocenti e interazione con l'ambiente circostante.
Il giovane Yusuf, infatti, adora girovagare per i bochi insieme al papà e non vede mai l'ora di ampliare il proprio vocabolario chiedendogli i nomi dei fiori o quant'altro.
Il padre sembra essere apparentemente una persona fredda e distaccata ma invece riesce a manifestare il proprio affetto per il figlio in modo pacato e senza sprecare troppe parole.
Yusuf pende letteralmente dalle sue labbra.
Purtroppo la madre - anch'essa lavoratrice - non riesce a comunicare col bimbo come vorrebbe e vive soffocando questa inquietudine perché le uniche risposte che riceve sono dei balbettii. Yusuf fatica infatti a esprimersi tramite la parola, o meglio, riesce a sbloccarsi solo quando si sussurra. Ciò gli crea non pochi problemi soprattutto in ambiente scolastico dove viene spesso schernito dai compagni - che non frequenta e coi quali non gioca mai - e snobbato dall'insegnante.
Soltanto la purissima atmosfera montana e le parole del padre Yakup sembrano rasserenarlo.
Decisamente un'ottima pellicola, povera di dialoghi ma ricca di sentimento e che si fa apprezzare soprattutto per l'estrema attenzione nei confronti di Madre Natura; ci si immerge in essa, si medita, la si contempla, la si ama e ci si adagia dolcemente.
Orso d'Oro al Festival di Berlino 2010.
Recensione e traduzione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: Blu-ray)
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