←  Discussioni sul cinema asiatico

AsianWorld Forum

»

[CINEMA] The Client

 foto creep 13 Jan 2012

The Client

Eui-roi-in

의뢰인





Immagine inserita Immagine inserita





Immagine inserita





La signora Seo (Yoo Da-in) scompare nel giorno del suo anniversario di matrimonio, lasciando dietro di sé una larga chiazza di sangue nel suo letto che non lascia ombra di dubbio. Benché il suo cadavere non sia stato rinvenuto, è morta, e suo marito Han Cheol-min (Jang Hyuk) viene arrestato per il suo omicidio sulla base di sole prove indiziarie e per mancanza d'alibi. L'avvocato Kang (Ha Jung Woo) assume la difesa di Han, ma dovrà fare i conti con il pubblico ministero Ahn Min-ho (Park Hee-soon) che, convinto dell'assoluta colpevolezza dell'imputato, vuole condannarlo a tutti i costi.





Immagine inserita





Genere
Thriller processuale

Regia
Sohn Young-sung

Sceneggiatura
Lee Choon-hyeong, Sohn Young-sung

Interpreti
Ha Jung-woo, Park Hee-soon,
Jang Hyuk, Song Dong-il,
Jeong Won-jung, Kim Seong-ryeong,
Park Hyuk-kwon, Yoo Da-in


Corea del Sud, 2011, 123'





Immagine inserita











Allega file  The.Client.2011.theonlyh.zip (36.65K)
Numero di downloads: 3





Più che discreto trial movie che, in mancanza di prove schiaccianti, sviluppa la sua ricerca della verità tramite il confronto tra pregiudizio e garantismo.





Ordina il DVD su

Immagine inserita

Rispondi

 foto battleroyale 13 Jan 2012

Ha Jung-Woo! :em20: :em20: :em20:
Rispondi

 foto lotnick 15 Jan 2012

Un onesto courtroom drama all'americana...
Rispondi

 foto battleroyale 17 Jan 2012

Film commercialotto onesto e abbastanza prevedibile, che evita di osare troppo, in favore di uno schema (ripreso dai colleghi americani) abbastanza predefinito, tanto da non generare assolutamente spoiler, ma comunque coinvolgente (presunto assassino, avvocato sfigato che cerca di aiutarlo, vincita della causa). Il film non brilla di momenti esaltanti, di scene madri o trovate inventive (a parte la geniale trovata dell'assenza delle impronte digitali o di prove schiaccianti), ma si lascia guardare con molta spensieratezza, conscio della sua essenza. Regge l'opera Ha Jung-Woo, qui un attore eccellente e carismatico, che porta alla pellicola quel colore che, probabilmente, non avrebbe raggiunto in mano ad altri.

Finale prevedibile dalla prima inquadratura, ma non importa, è abbastanza efficace.

Regia al servizio, decisamente più da professionista alle prime armi che d'autore ma, come sempre accade nel cinema coreano, la confezione è curatissima in ogni suo comparto tecnico (montaggio, regia, fotografia) e ha un buon ritmo, nonostante l'assenza di grandi risvolti narrativi.

Insomma, il classico thrillerino che si può vedere nei momenti di qualcosa di più leggero, basato su una tensione creata dall'elevatissimo numero di dialoghi che lottano per salvare una persona dalla colpevolezza ambigua.

VOTO: 6.0
Rispondi