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[NEWS] Apichatpong Weerasethakul tra cimiteri, monarchi e febbri


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#1 vasumitra

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Inviato 29 March 2013 - 09:56 PM

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Nuovo progetto per Apichatpong Weerasethakul. Dopo l'ultimo Mekong Hotel, il regista thailandese è pronto a girare Cemetery of Kings: sarà una sorta di continuazione di Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite precedenti (Palma d'oro a Cannes 2010) che a sua volta conteneva temi e visioni comuni ad altri progetti e videoinstallazioni, come Primitive.

"Non sono sicuro che si possa chiamare effettivamente un seguito" ha precisato Apichatpong intervistato da Hollywood Reèprter in occasione dell'Hong Kong International Film Festival .

Prodotto da Illumination Films e The Match Factory, il progetto è stato presentato all'Asia Film Financing Forum, piattaforma che illustra nuovi film in cerca di finanziatori.

Cemetery of Kings è ambientato in una piccola città nel nord della Thailandia, sul fiume Mekong. Ventisette soldati contraggono una strana malattia del sonno. Vengono alloggiati in una scuola elementare abbandonata, e un'infermiera di mezza età (Jenjira Widner, ovvero Jenjira Pongpas o Jenjira Nach - già in Mekong Hotel, Lo zio Boonmee e Syndromes and a Century), sposata con Frank, soldato americano in pensione (proprio come nella vita reale dell'attrice) si offre volontaria per curarli. Intanto un giovane soldato colpisce il suo cuore e suo marito si insospettisce...

Fantasmi (in particolare due, che Jenjira incontra in biblioteca e che le svelano l'esistenza di un cimitero dei re proprio sotto 'ex scuola), i vivi e i morti, i sogni, in cui compare una creatura misteriosa che abita il fiume, si mescoleranno in una narrazione onirica e evocativa, nello stile tipico di Apichatpong Weerasethakul.

Ecco le note di regia di Apichatpong:

*****

Ho un ricordo di me come di uno scolato seduto al buio, che guarda un personaggio dei cartoni animati malato di malaria. Una zanzara lo ha morso al braccio, una zanzara grande quanto la sua testa. Tremava, sotto gli strati di coperte.
Resta un mistero perchè i miei insegnanti proiettassero sempre film sullemalattie. Siamo stati esposti alla visione di febbre dengue, malattia di hookworm, elefantiasi e così via.Quella stanza l'ho battezzata "Fever Room".
Inoltre, i miei genitori son medici. Di conseguenza, sono cresciuto negli alloggi dell'ospedale fin da quando ero adolescente: l'ospedale, come una piccola cittadina, era il mio parco giochi. La mia scuola e la mia casa sono state sempre piene di malattie memorabili.
Diventando un filmmaker, ho esplorato il tema della malattia in molti dei miei film.


Con lo scoppiare di ripetuti disordini civili in Thailandia, ne decenni passati,
questo tema è cresciuto, fino a includere nella malattia la forza armata. L'esercito come malattia.
La maggior parte dei tumulti politici non possono essere risolti senza intervento militare.
Quando si verifica il caos, molti thailandesi trovano un rifugio emotivo nella monarchia, nell'istituzione del Re come capo di stato. Oggi la monarchia mantiene la sua imponente immagine attraverso i media.
Avverto il potere di queste due gigantesche istituzioni: l'esercito e la monarchia - che ricopre tutto il paese. Questo film è una riflessione sulla Thailandia, dove ci rifugiamo in sogni ad occhi aperti, come i soldati malati. Per me, i ricordi della scuola elementare, l'ospedale, il fiume Mekong, tornano sempre, come sogni di febbre.


*****

La sceneggiatura di Cemetery of Kings è quasi completata e le riprese sono previste entro la fine dell'anno, con un budget di circa un milione di dollari. Un budget modesto, una scelta voluta da parte di Apichatpong. "Con un budget più elevato, non si riesce ad essere più flessibili", ha affermato.

"Certo dipende anche dal progetto: quello successivo a Cemetery of Kings è molto ambizioso e necessiterà di più fondi". Ovvero, "un film contemplativo sui paesaggi del Bangladesh". "Negli ultimi sei mesi ho lavorato alla Biennale di Sharjah. Con il mio compagno, ho creato un'installazione su un ragazzo del Bangladesh e sono attratto e incuriosito dal suo paese. Il paesaggio, i monsoni, la loro gente - è uno spazio molto attivo e potente".

Cemetery of Kings è un titolo ancora provvisorio: Apichatpong ammette di essere un po' preoccupato, visto che in Thailandia ogni definizione avvertita come un'offesa al re Bhumibol Adulyadej è punibile con la reclusione. Il re in questione è ottantacinquenne e reduce da gravi problemi di salute, probabilmente il titolo "cimitero dei re" potrebbe essere delicato."Ho avuto l'idea di questa espressione quando ho visitato un cimitero reale, in Austria. Ho trovato interessante osservare come trattassero i monarchi nel corso dei secoli: le tombe diventavano via via meno sofisticate".


Messaggio modificato da vasumitra il 29 March 2013 - 09:56 PM

asilo sotto il mio passo tutto il giorno
i loro festini smorzati mentre la carne cade
erompendo senza paura né vento favorevole
le guantilope del senso e del nonsenso corrono
prese dai vermi per quel che sono


1935 samuel beckett

constant shallowness leads to evil

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