
The Great Happiness Space: Diary Of An Osaka Love Thief
Giappone, 2010. Di Jake Clennell. Genere: Documentario. Durata: 76'.
Documentario sulla prostituzione maschile e femminile nei locali a luci rosse di Osaka. Jake Clennel racconta le loro storie attraverso le loro esperienze dirette, i loro racconti e i punti di vista dei loro clienti. Il film, però, si incentra soprattutto sull'ambigua e affascinante figura di Issei, l'escort più pagato e famoso della città.
Nonappena ho visto la locandina e come fossero anche solo fisicamente gli attori di questo film, già mi immaginavo qualcosa simile al simpatico, ma inutile, "Waters", ovvero una commedia su misura per ragazzine giapponese con idol come attori, realizzato a puro scopo commerciale. Eppure, la locandina invasa di premi a vari festival internazionali mi ha spinto nella visione, contemplando anche la brevissima durata del film.
E cosa mi ritrovo davanti? Un documentario canonico, eppure coinvolgente ai massimi termini, che non ha nulla di quell'alone commerciale che supponevo avesse, poichè non si ferma solo sui bei visini dei suoi personaggi, maschili o femminili che siano (sebbene nei primi momenti, quando gli escort si truccano e si pettinano, sembra esattamente il contrario), ma va anche oltre, mostrando le difficoltà di quello che pare un lavoro semplice, ovvero l'impossibilità assoluta di intrecciare una relazione sentimentale seria, la depressione, la stanchezza.
Tutto viene mostrato senza filtri, anche quando si parla di sesso esplicito, senza amore nè sentimento, presentato come se fosse la più tremenda felicità. E viene presentata anche la tristezza di gente che spenderebbe stipendi interi per lasciarsi coccolare per un paio di ore.
E quello che sembrava il solit ofilmetto per i cuori delle teenager giapponesi, diventa invece un bel documento, sincero e obiettivo, quasi tutto girato a telecamera a mano, senza musiche, nè interventi sulla fotografia. Scorre lucido, liscio, e se si fosse rinunciato alla canonica pista da documentario Luce, ne sarebbe sicuramente uscito qualcosa di più, molto vicino al Dogma. Purtroppo ci dobbiamo accontentare di quello che è: ovvero un bel film, che racconta ciò che deve senza troppi fronzoli. Da vedere, anche per l'intimo, bel finale.
Messaggio modificato da Dr. Fiemost il 05 February 2011 - 02:19 PM