[NEWS] Dream Home
battleroyale
02 Nov 2010
Violentissimo con intelligenza.
Ispirato da una storia vera, "Dream Home" è una spiazzante incursione nello splatter-horror di uno dei più seguiti registi hongkongesi, finora affine soprattutto al dramma e al thriller, e stravince. Mentre mi era capitato di vedere un suo precedente film ("Exodus") che mi aveva annoiato a morte, "Dream Home" è un fottutissimo viaggio nella cattiveria umana. Ma non è un torture porn di quarta categoria: "Dream Home" è un horror che riflette con intelligenza sulla disperazione di un'intera nazione, giocando abilmente con i sentimenti degli spettatori e dei personaggi (si dice che un'attrice sia scoppiata a piangere per la crudezza con cui lo sceneggiatore ha ucciso il suo personaggio).
Il fulcro di tutto è lei, la protagonista risoluta e polivalente (interpretata da una straordinaria Josie Ho, perfetta per il ruolo quanto bella da morire) creativa con stile negli omicidi, quanto sensibile e commuovente, in un mondo dove tutti agiscono per puro egoismo. Eliminati i fantasmi, eliminati gli interventi comici, "Dream Home" è un horror perfetto: ritmo alle stelle, tensione mozzafiato, regia elegante e ricercata, recitazione perfetta, azione, omicidi cruenti e ottimamente realizzati. Divertente quanto desolante, "Dream Home" è un film perfetto per chi non è mai a digiuno di horror che non vogliono (e che non sono) essere stupido intrattenimento per teenagers alla ricerca di budello.
Insomma, uno slasher d'autore degno di essere chiamato tale. Pazzesco il finale che, con un colpo di coda, chiude il film con elegantissima, quanto effimera ironia. Bello.
Ispirato da una storia vera, "Dream Home" è una spiazzante incursione nello splatter-horror di uno dei più seguiti registi hongkongesi, finora affine soprattutto al dramma e al thriller, e stravince. Mentre mi era capitato di vedere un suo precedente film ("Exodus") che mi aveva annoiato a morte, "Dream Home" è un fottutissimo viaggio nella cattiveria umana. Ma non è un torture porn di quarta categoria: "Dream Home" è un horror che riflette con intelligenza sulla disperazione di un'intera nazione, giocando abilmente con i sentimenti degli spettatori e dei personaggi (si dice che un'attrice sia scoppiata a piangere per la crudezza con cui lo sceneggiatore ha ucciso il suo personaggio).
Il fulcro di tutto è lei, la protagonista risoluta e polivalente (interpretata da una straordinaria Josie Ho, perfetta per il ruolo quanto bella da morire) creativa con stile negli omicidi, quanto sensibile e commuovente, in un mondo dove tutti agiscono per puro egoismo. Eliminati i fantasmi, eliminati gli interventi comici, "Dream Home" è un horror perfetto: ritmo alle stelle, tensione mozzafiato, regia elegante e ricercata, recitazione perfetta, azione, omicidi cruenti e ottimamente realizzati. Divertente quanto desolante, "Dream Home" è un film perfetto per chi non è mai a digiuno di horror che non vogliono (e che non sono) essere stupido intrattenimento per teenagers alla ricerca di budello.
Insomma, uno slasher d'autore degno di essere chiamato tale. Pazzesco il finale che, con un colpo di coda, chiude il film con elegantissima, quanto effimera ironia. Bello.
paolone_fr
02 Dec 2010
volevo vederlo da un bel po' e finalmente eccolo qua...
e boh, i momenti di sangue e carnazza sono bellissimi, la regia è stilosa sulla scia di exodus, le musiche di roberto sono bellerrime e per una volta non usate in maniera ingombrante, la fotografia è superlativa (minchia, yu lik wai... mica cotiche) però...
però la storia non ha il mordente dei pango movies più belli, vaga di qua e dillà, cambia tono dal melodrammatico al cinico, manca spesso di quell'ironia pungente che tanto mi piaceva trovare nei suoi film.
non so, diciamo che love in a puff mi è sembrato una cosa più nelle corde di pang, e m'è piaciuto di più nonostante sia un filmini più piccolo di sicuro.
e boh, i momenti di sangue e carnazza sono bellissimi, la regia è stilosa sulla scia di exodus, le musiche di roberto sono bellerrime e per una volta non usate in maniera ingombrante, la fotografia è superlativa (minchia, yu lik wai... mica cotiche) però...
però la storia non ha il mordente dei pango movies più belli, vaga di qua e dillà, cambia tono dal melodrammatico al cinico, manca spesso di quell'ironia pungente che tanto mi piaceva trovare nei suoi film.
non so, diciamo che love in a puff mi è sembrato una cosa più nelle corde di pang, e m'è piaciuto di più nonostante sia un filmini più piccolo di sicuro.
sobek
21 Dec 2010
A me è piaciuto molto, ho trovato l'ironia e il sarcasmo di Pang nella maniera con cui gestisce le scene splatterose ( un paio di momenti sono al limite dell'esilarante), ma soprattutto fotgrafa benissimo quanto c'è dietro ad una delle frasi che aprono il film ( "in una città in cui i prezzi delle case sono totalmente folli,per sopravvivere è necessario essere totalmente folli" ). Al solito la regia di Pang è grandiosa (vedi l'incipit)e la sua sottile denuncia di una etica che va alla deriva è oltremodo efficace.
Smilla
22 Dec 2010
Cioè mi è troppo tornato in mente..
Messaggio modificato da Smilla il 22 December 2010 - 12:09 PM
Spoiler

Messaggio modificato da Smilla il 22 December 2010 - 12:09 PM