[RECE][SUB] Noisy Requiem
battleroyale
30 Dec 2009
Proverò a fare una versione sincronizzata per la allzine, anche se con i timing non ho ancora ben capito come si fa. Chiedo assistenza

creep
30 Dec 2009
No, non è solo una questione di sincronia dei sottotitoli. Tra l'altro questi sono sincronizzatissimi con l'audio. Quello che va per fatti suoi è il video. E' come vedere una partita con la telecronaca alla radio. Esulti dopo 2 minuti che hanno segnato.
battleroyale
30 Dec 2009
creep, il 30 December 2009 - 02:26 PM, ha scritto:
No, non è solo una questione di sincronia dei sottotitoli. Tra l'altro questi sono sincronizzatissimi con l'audio. Quello che va per fatti suoi è il video. E' come vedere una partita con la telecronaca alla radio. Esulti dopo 2 minuti che hanno segnato.


Messaggio modificato da battleroyale il 30 December 2009 - 02:30 PM
Shimamura
30 Dec 2009
creep, il 30 December 2009 - 02:26 PM, ha scritto:
No, non è solo una questione di sincronia dei sottotitoli. Tra l'altro questi sono sincronizzatissimi con l'audio. Quello che va per fatti suoi è il video. E' come vedere una partita con la telecronaca alla radio. Esulti dopo 2 minuti che hanno segnato.

Shimamura
30 Dec 2009
Struggente, disperato, angosciante, macabro, oscuro ma temperato da riflessi chiari, luminosi.
Tutto questo è il cinema di Matsui.
Troppo ed ingiustamente sottovalutato, il regista nipponico rappresenta uno dei grandi dell'avant-garde nipponica, eppure è riduttivo ascriverlo ad un unico genere. Matsui ora è realista, ora è assurdo, ora ha uno stile quasi classico, ora la telecamera impazzisce, correndo in una carellata a 360° attorno ad un'aiuola, ora è struggente nella sua malinconia, ora è ripugnante nella sua estrema ricerca visiva.
Noisy Requiem è probabilmente il suo miglior risultato. Un film che non lascia indifferente. Naturalmente, come tutti i film "sperimentali (sic!), non può piacere a tutti, ma credo che sia difficile non apprezzarne almeno alcune qualità, come quelle registiche.
Certo, qualche crepa qui e lì il film ce l'ha (troppo sbrigativo forse in certi momenti...), ma ad uno spettacolo del genere qualche difettuccio si può perdonare!
Perchè Matsui racconta di un universo disperato, di un universo di dolore e angoscia, di un mondo di "freak", che cercano, in esso, un posto in cui stare, ma non lo trovano, perché non c'è spazio per quelli come loro, di razza diversa (I coreani), diversi a causa di un gene impazzito (I nani) o perché incapaci di amare seconde le regole sociali (imposte da altri, per altri...).
Grazie a Battle per averlo proposto, ne consiglio a tutti la visione!
See ya' soon
Tutto questo è il cinema di Matsui.
Troppo ed ingiustamente sottovalutato, il regista nipponico rappresenta uno dei grandi dell'avant-garde nipponica, eppure è riduttivo ascriverlo ad un unico genere. Matsui ora è realista, ora è assurdo, ora ha uno stile quasi classico, ora la telecamera impazzisce, correndo in una carellata a 360° attorno ad un'aiuola, ora è struggente nella sua malinconia, ora è ripugnante nella sua estrema ricerca visiva.
Noisy Requiem è probabilmente il suo miglior risultato. Un film che non lascia indifferente. Naturalmente, come tutti i film "sperimentali (sic!), non può piacere a tutti, ma credo che sia difficile non apprezzarne almeno alcune qualità, come quelle registiche.
Certo, qualche crepa qui e lì il film ce l'ha (troppo sbrigativo forse in certi momenti...), ma ad uno spettacolo del genere qualche difettuccio si può perdonare!
Perchè Matsui racconta di un universo disperato, di un universo di dolore e angoscia, di un mondo di "freak", che cercano, in esso, un posto in cui stare, ma non lo trovano, perché non c'è spazio per quelli come loro, di razza diversa (I coreani), diversi a causa di un gene impazzito (I nani) o perché incapaci di amare seconde le regole sociali (imposte da altri, per altri...).
Grazie a Battle per averlo proposto, ne consiglio a tutti la visione!
See ya' soon

battleroyale
30 Dec 2009
Shimamura81, il 30 December 2009 - 07:15 PM, ha scritto:
Struggente, disperato, angosciante, macabro, oscuro ma temperato da riflessi chiari, luminosi.
Tutto questo è il cinema di Matsui.
Troppo ed ingiustamente sottovalutato, il regista nipponico rappresenta uno dei grandi dell'avant-garde nipponica, eppure è riduttivo ascriverlo ad un unico genere. Matsui ora è realista, ora è assurdo, ora ha uno stile quasi classico, ora la telecamera impazzisce, correndo in una carellata a 360° attorno ad un'aiuola, ora è struggente nella sua malinconia, ora è ripugnante nella sua estrema ricerca visiva.
Noisy Requiem è probabilmente il suo miglior risultato. Un film che non lascia indifferente. Naturalmente, come tutti i film "sperimentali (sic!), non può piacere a tutti, ma credo che sia difficile non apprezzarne almeno alcune qualità, come quelle registiche.
Certo, qualche crepa qui e lì il film ce l'ha (troppo sbrigativo forse in certi momenti...), ma ad uno spettacolo del genere qualche difettuccio si può perdonare!
Perchè Matsui racconta di un universo disperato, di un universo di dolore e angoscia, di un mondo di "freak", che cercano, in esso, un posto in cui stare, ma non lo trovano, perché non c'è spazio per quelli come loro, di razza diversa (I coreani), diversi a causa di un gene impazzito (I nani) o perché incapaci di amare seconde le regole sociali (imposte da altri, per altri...).
Grazie a Battle per averlo proposto, ne consiglio a tutti la visione!
See ya' soon
Tutto questo è il cinema di Matsui.
Troppo ed ingiustamente sottovalutato, il regista nipponico rappresenta uno dei grandi dell'avant-garde nipponica, eppure è riduttivo ascriverlo ad un unico genere. Matsui ora è realista, ora è assurdo, ora ha uno stile quasi classico, ora la telecamera impazzisce, correndo in una carellata a 360° attorno ad un'aiuola, ora è struggente nella sua malinconia, ora è ripugnante nella sua estrema ricerca visiva.
Noisy Requiem è probabilmente il suo miglior risultato. Un film che non lascia indifferente. Naturalmente, come tutti i film "sperimentali (sic!), non può piacere a tutti, ma credo che sia difficile non apprezzarne almeno alcune qualità, come quelle registiche.
Certo, qualche crepa qui e lì il film ce l'ha (troppo sbrigativo forse in certi momenti...), ma ad uno spettacolo del genere qualche difettuccio si può perdonare!
Perchè Matsui racconta di un universo disperato, di un universo di dolore e angoscia, di un mondo di "freak", che cercano, in esso, un posto in cui stare, ma non lo trovano, perché non c'è spazio per quelli come loro, di razza diversa (I coreani), diversi a causa di un gene impazzito (I nani) o perché incapaci di amare seconde le regole sociali (imposte da altri, per altri...).
Grazie a Battle per averlo proposto, ne consiglio a tutti la visione!
See ya' soon

Grazie per il commento Shima-Kun


mrk3vlar
31 Dec 2009
ciao.ma oltre la versione allzine fuori sincrono e quella vhs non trovo null'altro..la KG mi risulta invisibile..any help? grazie!
Hikaruno5
01 Jan 2010
Se il ritardo ( o anticipo) dell'audio è uniforme bastano cinque minuti su virtual dub per sistemarlo. Anche vlc se non sbaglio permette di applicare (temporaneamente) ritardi o anticipi sull'audio.
mschillo
01 Jan 2010
wowowow
sembra figo!!!ora lo cerco subito e poi me lo pappo tutto!grazie per i subbi ^^
uff nn trovo nulla...qlk1 mi manda un pm con l'edicola dove prenderlo?
sembra figo!!!ora lo cerco subito e poi me lo pappo tutto!grazie per i subbi ^^
uff nn trovo nulla...qlk1 mi manda un pm con l'edicola dove prenderlo?