485 risposte a questa discussione

[Kheron]

scusate ma tra allenamenti di wushu e impegni vari sono stato fuori un pò dal forum.

Mi sono visto la versione integrale dei tre regni quella cinese che dura 4 ore e mezza che dire.... nulla a che vedere con quella europea tagliata e mutilata.

Voi novità su nuovi film di hong kong o quant'altro? si avvicina il natale e magari comprarmi qualche altro dvd non mi dispiace affatto.

Messaggio modificato da Kheron il 15 November 2009 - 07:49 PM

[battleroyale]

Affliction aka Yanggaw
Filippine, 2008. Genere: Drammatico-Horror


Essendo fan dell'horror asiatico e stuzzicato dall'altissima media di imdb (8.3) mi sono fiondato nella visione di questo assurdo film filippino. Dimenticate gli horror filippini tendenti al bieco trash, dimenticate gli spaventi improvvisi, la tensione, il sangue...in altre parole dimenticate l'horror. Perchè se partirete con il presupposto che state per vedere una ghost story allora resterete piuttosto scioccati da questo inspiegabile racconto.

La storia è semplice ed intrigante: una giovane ammalata si ritrova ogni mattina con le mani insanguinate e i piedi infangati, mettendo a repentaglio l'intera comunità campagnola in cui vive, visto che ben presto si trasformera in un aswang.

Ebbene. "Affliction" è un punto di rottura dell'horror filippino: è un crudele dramma rurale sul pregiudizio, che rifiuta ogni clichè del genere e punta sul dolore, la disperazione dei protagonisti. Non è, quindi, uno di quei film che ha lo scopo di spaventare orde di ragazzine urlanti: questo è un film sull'uomo.


Siamo nei territori kafkiani delle metamorfosi, facendoci intendere che l'orrore velato sullo schermo non è visivo ma psicologico. Ed è tutto rintracciabile nella splendida frase pronunciata da uno dei personaggi: "Lei non è un mostro. La stiamo trattando da mostro". Un ritratto psicologico di una comunità bacchettona e tradizionalista, ancorata sullo stereotipo e incapace di agire.
E proprio per questo alla fine soccombe.

Girato con mezzo euro, con attori non professionisti e con una tecnica rudimentale, oltre che esente da alcun controllo di fotografia (oscura, criptica, quasi cieca), "Affliction" è un inspiegabile ritratto della psicopatia collettiva travestito da canonica ghost story. Non un capolavoro, non un film bellissimo, ma indubbiamente interessante e originale.

IL MIO VOTO: 7+

[battleroyale]

The Unknown aka Agyaat
India, 2009. Di Ram Gopal Varma. Genere: Thriller-Horror



interessantissimo survival thriller basato sulla paura dell'invisibile. Magnifico perchè lo spettatore non vuole altro che vedere cos'è o chi è colui che massacra i personaggi, ma ciò resterà un mistero anche a fine film. Suspense, tensione, ritmo alle stelle e un pizzico di gore rendono questo un film un vero luna park, che seppur godendo di una sceneggiatura poco ispirata, diverte come non mai.

Il regista è uno dei più eclettici e noti del panorama bollywoodiano.

[feder84]

Ansatsu (Assassination) - Shinoda Masahiro - 1964



Un samurai promotore del ritorno al potere imperiale è ricercato dai funzionari dello shogun contro cui si è battuto per anni. Sono anni cruciali per il Giappone: il comandante Perry è da poco sbarcato in Giappone, vengono aperte le frontiere e cade lo shogunato, che per circa 300 anni aveva tenuto il Giappone chiuso ad ogni contatto esterno.

E' uno dei primi film di Shinoda, a mio giudizio particolarmente difficile da seguire per la presenza di numerosi flashback, ma che andrebbe visto esclusivamente per la straoridnaria fotografia in bn di Kosugi Masao. Musiche di Toru Takemitsu.

Messaggio modificato da feder84 il 19 November 2009 - 12:59 PM

[paolone_fr]

battleroyale, il 13 November 2009 - 05:08 PM, ha scritto:

Diary l'ho visto tempo fa. Non mi è piaciuto.

tematiche e meccanismi sono quelli di in love with the dead (e dei panghi in generale). io non c'ho visto tutta 'sta differenza. a parte lo stile...


comunque:
SHAOLIN INTRUDERS
Tang Chia, 1984

quattro misteriosi assassini che utilizzano le tecniche shaolin seminano il terrore tra i clan delle arti marziali. i sospetti cadono proprio sugli adepti del tempio di shaolin e due compari strampalati (un vagabondo e un tizio drogato di gioco d'azzardo) conducono le indagini per scoprire il colpevole...
seconda perla a regista del coreografo di wuxia più rinomato del cinema di HK, Tang Chia, anche questo film è un calembour di combattimenti architettati con precisione sopraffina e con l'uso di formazioni e strutture difficili da vedere in scena anche oggi (la piramide di sgabelli, la formazione a 12 bastoni di shaolin, il wirework scatenato): una meraviglia per chi è appassionato di queste cose. poi, la verve di Jason Piao e la grazia di Derek Yee e Lau Yuk Po, insieme alla performance decisa di Philip Ko, fanno il resto nel coinvolgere lo spettatore in una storia di misteri, tradimenti e amicizia nel mondo del jianghu.

[Kta]

L'ultimo film visto è Nada sou sou (Un Mare di lacrime) il regista è lo stesso di Ima ai ni yukimasu ed è soprattutto questo che mi ha spinto a guardarlo.
Non raggiunge i livelli di Ima ai ni yukimasu ma nonostante ciò la visione è stata piacevole anche se il finale era abbastanza prevedibile.

[battleroyale]

Daydream
Giappone, 1964. Genere: Drammatico

Visto per revisionarlo a Shimamura81 (grazie di averlo tradotto )
Da molti definito il padre del cinema erotico giapponese, è in realtà un grottesco spaccato di vita sulla perversione urbana. In un bianco e nero che si accende (come con Wakamatsu) nel colore sulla scena più passionale e violenta del film, una storia di dolore, morte e sesso in una Tokyo aliena ed alienante. Surreale, autoriale, per nulla pinku. Indubbiamente un film interessantissimo. Con cinquantottomila seguiti e remake

[asturianito]

Va beh, potevi aspettare la recensione...

[battleroyale]

La Belle
Corea Del Sud, 2000. Genere: Drammatico.



-Sei Mai Stata Felice?
-Felicità? Quand'è che sono stata felice? Mai...credo che non sia mai stata felice
-Neanche una volta?
-Perchè me lo chiedi?
-Perchè io sono felice. Perchè mi sono innamorato di te.

Girato con due attori e due sole ambientazioni, "La Belle" è un film impressionante, bellissimo sia dall'impatto visivo naturale sia dall'impatto emotivo (nella seconda parte riesce tremendamente a commuovere)
Sarà troppo spontaneo e imperfetto, ma a me è piaciuto tantissimo.
Echi qua e là del mio Kim e un finale (bellissimo) che ricorda pericolosamente quello di "Soffio", anche se con un significato diametricamente diverso.
Un film struggente, mai banale o stereotipato. Da recuperare.

"I Ricordi sono fatti per essere dimenticati"


Disgraziatamente ho visto anche...

Last Erotic Train
Giappone, 2002. Genere: Erotico



O-R-R-E-N-D-O
Era stato presentato come un'analisi psicologica di una protagonista affetta da buon senso e feticismo, ma si presenta come un pornazzo di serie z. E io con i pinku ho chiuso definitivamente: Un mare di merda. I veri capolavori del genere sono degli anni '70-'80: Wakamatsu! Sato! Ishii! Non questo mare di tette e culi senza trama! Per fortuna che la protagonista è una gnocca, espressiva quanto un sasso, ma gnocca...

Formula 17
Taiwan, 2004. Genere: Commedia.


Carino, piccino, pucciosino. In altre parole tutto ciò che è "ino": commediola per ragazzine con gli ormoni a palla. A me è parso solamente un filmetto come tanti altri: si ride di qua, si ride di là, ma lo si dimentica subito. I personaggi omosessuali sono i soliti stereotipi a manetta.