[RECE][SUB] The Longest Summer
koroshiya 1
22 Nov 2007
kunihiko, il Nov 22 2007, 01:14 PM, ha scritto:
l'hai cacciato solo al terzo posto
Devi essere più drastico nelle tue scelte, capisco che nella tua distorta ottica da serial killer, mancava un po' della truculenza di cui ti nutri, però ricordati del bannerone che indossi in firma
anche questo è un Fruit Chan d'annata! 



kunihiko
22 Nov 2007
koroshiya 1, il Nov 22 2007, 01:18 PM, ha scritto:
sì, ma Funeral Parade of Roses è uno dei miei film preferiti in assoluto, e anche Exiled... certo se il film del banner fosse passato... non avrei avuto dubbi
certamente Funeral Parade of Roses risponde alle tue necessità sanguinolente

P.S



koroshiya 1
22 Nov 2007
kunihiko, il Nov 22 2007, 01:26 PM, ha scritto:
certamente Funeral Parade of Roses risponde alle tue necessità sanguinolente
spinto dal principio "credo quia absurdum"...
P.S
scherzo... Sei un grande... poi ho visto che ultimamente hai rimesso il vecchio Avatar, è una nuova conversione?

P.S




è che a forza di cambiarne tanti, mi sono accorto che il primo era il migliore


Monana
23 Nov 2007
kunihiko, il Sep 19 2007, 03:24 PM, ha scritto:
Fruit Chan è un regista che sa confezionare sempre film ispirati e significativi. TLS è l'esempio riuscito di come raccontare uno degli avvenimenti storici più importanti della storia di HK, senza scadere nel didascalico e nel già visto. E' davvero notevole, l'esercizio del regista di mostrare come la politica influenzi la vita di tutti i giorni, senza mai compenetrarla realmente. La gente si fa spesso condizionare da cose che non li toccheranno minimamente. (In realtà il passaggio della città alla Cina, non è stato così traumatico come tutti si erano aspettati a detta del regista in una successiva intervista.)
I protagonisti gli ex soldati della colonia (quasi virtuali, visto che non hanno mai partecipato ad alcuna azione bellica!) e il fratello gangster Ga Yuen (un sempre bravo Sam Lee) sono come dei bambini in cerca di uno scopo, e lo scopo è il denaro come rimarca l'intero film, tutti cercano il denaro e il fratello maggiore Ga Yin sembra l'unico che in una città impazzita, quasi alla deriva cerca disperatamente di aggrapparsi ad un significato diverso che non sia quello dell'arricchimento. Alla fine anch'egli si farà travolgere dagli eventi diventando quasi folle, per poi ripulirsi completamente nel sorprendente finale.
I protagonisti gli ex soldati della colonia (quasi virtuali, visto che non hanno mai partecipato ad alcuna azione bellica!) e il fratello gangster Ga Yuen (un sempre bravo Sam Lee) sono come dei bambini in cerca di uno scopo, e lo scopo è il denaro come rimarca l'intero film, tutti cercano il denaro e il fratello maggiore Ga Yin sembra l'unico che in una città impazzita, quasi alla deriva cerca disperatamente di aggrapparsi ad un significato diverso che non sia quello dell'arricchimento. Alla fine anch'egli si farà travolgere dagli eventi diventando quasi folle, per poi ripulirsi completamente nel sorprendente finale.

Voto: 8,5
Grazie per i sub

kunihiko
23 Nov 2007
Smilla
24 Nov 2007
Fruit Chan n. 2
Finito di vedere da pochi minuti, si ricava di certo un posto nel mio quartetto.
Finale sconvolgente.
Grazie dei sub!
Finito di vedere da pochi minuti, si ricava di certo un posto nel mio quartetto.
Finale sconvolgente.
Grazie dei sub!
Magse
24 Nov 2007
paolone_fr
01 Mar 2008
...rivisto. Ad una seconda visione l'ho apprezzato davvero alla grande. Non dura poco, è vero, ma non dice nulla più del necessario, non è prolisso nemmeno una volta. Ergo, benissimo così. Finale incredibile, come a HK non se ne fanno più. Perle di montaggio e regia a grappoli. Sale sul gradino del mio Fruit Chan preferito, scalzando Hollywood HK, e non è poco 
Capolavoro.
...ah, e titoli di coda da seguire assolutamente fino in fondo!
Messaggio modificato da paolone_fr il 01 March 2008 - 07:39 PM

Capolavoro.
...ah, e titoli di coda da seguire assolutamente fino in fondo!
Messaggio modificato da paolone_fr il 01 March 2008 - 07:39 PM
Giko
21 Jul 2013
I sottotitoli sono stati rimossi, che peccato... ma poi, perché?