[RECE][SUB] Den brysomme mannen (The bothe...
elgrembiulon
14 Jun 2007
Den brysomme mannen
The long way to norway: Ep. 2
Regia: Jens Lien
Sceneggiatura: Per Schreiner
Musiche: Ginge
Montaggio: Vidar Flataukan
Fotografia: John Christian Rosenlund
Interpreti: Trond Fausa Aurvåg (Andreas), Petronella Barker (Anne-Britt), Per Schaanning (Hugo),
Birgitte Larsen (Ingeborg), Johannes Joner (Håvard)
Norvegia, Islanda, 2006
Andreas arriva in una strana città senza sapere in che modo è finito lì. Gli vengono forniti un lavoro, un appartamento, perfino una fidanzata. Ma in breve tempo capisce che c'è qualcosa di strano. Un incontro ed una scoperta gli faranno prendere una decisione drastica...
Den brysomme mannen descrive un mondo non molto diverso dal nostro. Una visione di un mondo utopico, educato e di maniere gentili, profondamente angoscioso.
Il tutto in una cornice da cartolina, con colori pastello ed interni da rivista di arredamento.
La seconda prova di un regista promettente (dopo Jonny Vang, del 2003, fra l'altro con le musiche dei Calexico), un film maturo che è una critica alla società moderna a 360 gradi. Ed il pregio (o il difetto, a seconda dei punti di vista) è quello di farlo usando le sue stesse armi, il cinismo e l'indifferenza.
Traduzione: elgrembiulon
SOTTOTITOLI
Den_Brysomme_Mannen__The_Bothersome_Man_.rar (8.3K)
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Messaggio modificato da JulesJT il 14 October 2014 - 01:31 PM
sonoro
16 Jun 2007
un grazie infinite. peccato per la scarsa diffusione in edicola

elgrembiulon
18 Jun 2007
ehm...polpa...forse sarebbe il caso di levare una parolina dal nome del file allegato...

polpa
18 Jun 2007
Dan
27 Jun 2007
SPOILER
Il protagonista viene scaraventato in una sorta di paradiso, dove tutto sembra perfetto: lavoro, persone, luoghi.
Presto capisce però che si trova in un mondo fittizio e decide di evadere da quella noiosa realtà. Ai capi non piace affatto questo comportamento, già lo avevano dimostrato in precedenza attaverso piccoli gesti. SPOILER Ad un uomo con la voglia di vivere non è permesso soggiornare in quello "splendido" luogo, e giustamente viene bandito.
Film interessante sotto alcuni punti di vista: la critica alla società moderna, specialmente scandinava, attraverso una rappresentazione di un cupo paradiso, leggasi la profonda contraddizione. L'ironia con cui essa viene affrontata. La bella fotografia in esterni, anche aiutata, certo, dagli splendidi paesaggi. Tuttavia, la abbastanza anonima interpretazione del protagonista, la regia incline, là dove non è necessario, troppo al gore, tempi morti e alcuni aspetti non del tutto originali danno un senso di incompletezza al film. Anche questa ironia voluta che permea il film a volte è fin troppo ostentata. Belli gli ultimi 10 minuti: SPOILER la decisione del "governo" e l'uomo che viene spedito altrove per mezzo del pullman. Sì, ma stavolta l'ospite allogierà in un luogo non molto confortevole e giungerà all'inferno.
Critica non solo quindi alla società cinica, ma sopratutto sconforto verso il mondo e la altrettanto scorraggiante visione di quel "paradiso", persino peggiore del mondo reale.
5.5-6.
Il protagonista viene scaraventato in una sorta di paradiso, dove tutto sembra perfetto: lavoro, persone, luoghi.
Presto capisce però che si trova in un mondo fittizio e decide di evadere da quella noiosa realtà. Ai capi non piace affatto questo comportamento, già lo avevano dimostrato in precedenza attaverso piccoli gesti. SPOILER Ad un uomo con la voglia di vivere non è permesso soggiornare in quello "splendido" luogo, e giustamente viene bandito.
Film interessante sotto alcuni punti di vista: la critica alla società moderna, specialmente scandinava, attraverso una rappresentazione di un cupo paradiso, leggasi la profonda contraddizione. L'ironia con cui essa viene affrontata. La bella fotografia in esterni, anche aiutata, certo, dagli splendidi paesaggi. Tuttavia, la abbastanza anonima interpretazione del protagonista, la regia incline, là dove non è necessario, troppo al gore, tempi morti e alcuni aspetti non del tutto originali danno un senso di incompletezza al film. Anche questa ironia voluta che permea il film a volte è fin troppo ostentata. Belli gli ultimi 10 minuti: SPOILER la decisione del "governo" e l'uomo che viene spedito altrove per mezzo del pullman. Sì, ma stavolta l'ospite allogierà in un luogo non molto confortevole e giungerà all'inferno.
Critica non solo quindi alla società cinica, ma sopratutto sconforto verso il mondo e la altrettanto scorraggiante visione di quel "paradiso", persino peggiore del mondo reale.
5.5-6.
