[RECE][SUB] Vive l'amour
Gacchan
27 Jun 2004
Vive l'amour
Versione 2cd: ACE 1994.AC3.2CH
Versione 1cd: 1,45
Titolo Originale: Aiqing Wansui
Regista: Tsai Ming-Liang
Paese: Taiwan
Anno: 1994
Interpreti: Yang Kuei-Mei (May Lin), Lee Kang-Sheng (Hsiao-Kang), Chen Chao-Jung (Ah-Jung)
Genere: Drammatico
Premi: Leone d'oro a Venezia nel 1994
TRAMA
Una lei e due lui, a Taipei. Perfetti sconosciuti, una lavora per un´agenzia immobiliare, uno è un rappresentante di un´impresa funebre, e un altro è un venditore ambulante di vestiti. Le esistenze dei tre entrano in un labile contatto per caso, per sesso, per inerzia, complice un appartamento vuoto e un mazzo di chiavi lasciato incustodito.
COMMENTO
Vive l´Amour si presta bene ad essere guardato e riguardato in loop, come sfondo maledetto di una realtà che nessuno ha voglia di razionalizzare, e che è quella della dissoluzione dei rapporti umani allo stato puro, senza intereferenze di trama e fronzoli stilistici, in un montaggio di piani sequenza che senza accorgercene potrebbe benissimo essere quello operato dalla nostra mente tutti i giorni, vivendo esistenze esauste, false, trascinate e svuotate di senso, con la maggior parte del tempo trascorsa a far cose che ci negano. Uno dei migliori e più intensi film degli anni novanta.
(asiaexpress.it)
Di questo film dovrebbe essere uscita anche una versione doppiata, ma non mi sembra molto reperibile... Così ho pensato di tradurlo.
I dialoghi nel film sono molto pochi, ma i sottotitoli in circolazione erano assurdi.. frasi tipo "You are after all is who?" per chiedere "Chi sei?"!! :bott:
Fortunatamente ho trovato per caso una fonte migliore, così alla fine sono riuscito a finire. :rotlf:
Spero vi piaccia il film, io l'ho trovato stupendo e mi sto pian piano appassionando a questo grande regista. (Lo stesso di "The Hole")
Messaggio modificato da Kiny0 il 27 November 2012 - 02:46 PM
kunihiko
28 May 2009
Leone D'oro a Venezia abbastanza meritato
Film sull'incomunicabilità, che a suo tempo fu stroncato da una parte della critica. Un'opera più da studiare che da gustare. Come tutta la produzione di Tsai, è un cinema criptico, dallo stile inconfondibile. Il regista, forse ha il limite di ricercare troppo la componente autoriale, penalizzando la verve narrativa.
Film sull'incomunicabilità, che a suo tempo fu stroncato da una parte della critica. Un'opera più da studiare che da gustare. Come tutta la produzione di Tsai, è un cinema criptico, dallo stile inconfondibile. Il regista, forse ha il limite di ricercare troppo la componente autoriale, penalizzando la verve narrativa.
battleroyale
28 May 2009
BadGuy
06 Jan 2010
Io le sento le vite disperate, le gabbie trasparenti, i legacci annodati col filo che pesca... sento pure il filo che pesca, l'esca (che se m'alletta ci abbocco), l'alienazione, quella urbana, sub-urbana, di quartiere... Sento tutto. Ma quando incontro qualcuno che me lo fa sentire quel tutto. Viva l'amour, perché l'amore vive. Vive l'amour che mi fa incazzare. Evviva il Leone affondato in un mare di seghe. Tsk! Una vende case, l'altro urne cinerarie, l'altro ancora vestiti per strada. E poi? Poi basta. Oddio, ad onor del vero ci sarebbe anche una fine lunga come la fame. Ma la fame è solo la mia... perché questa è roba che non mi mangio. Attenzione (!): spoiler: quella che vende case piange per un quarto d'ora. Un quarto di ora di seduta lacrimante su panchina (tra l'altro, non per dire, un cane avrebbe pianto meglio). Disperazione asettica. Senza germi. Senza sofferenza alcuna.
feder84
07 Jan 2010
BadGuy, il 06 January 2010 - 03:51 PM, ha scritto:
Attenzione (!): spoiler: quella che vende case piange per un quarto d'ora. Un quarto di ora di seduta lacrimante su panchina (tra l'altro, non per dire, un cane avrebbe pianto meglio). Disperazione asettica. Senza germi. Senza sofferenza alcuna.
Guarda la scena finale è un capolavoro, se tu non sei riuscita a sostenerla non è un difetto del film, ma al massimo un tuo problema. E' riconosciuto come uno dei migliori film di Tsai (anche se non il mio preferito) ed il Leone è stato meritatissimo.
BadGuy, il 06 January 2010 - 03:51 PM, ha scritto:
Una vende case, l'altro urne cinerarie, l'altro ancora vestiti per strada. E poi? Poi basta.
C'è già abbastanza materiale per girare un film (e che film!), certo non puoi aspettarti un film d'azione se ti vedi i film di Tsai, dovresti concentrare lo sguardo su altro: gestione degli spazi, dei corpi, del rapporto del corpo nello spazio, della vita, dei sentimenti etc.
kunihiko, il 28 May 2009 - 12:04 PM, ha scritto:
Come tutta la produzione di Tsai, è un cinema criptico, dallo stile inconfondibile. Il regista, forse ha il limite di ricercare troppo la componente autoriale, penalizzando la verve narrativa.
battleroyale
07 Jan 2010
feder84, il 07 January 2010 - 03:44 PM, ha scritto:
Guarda la scena finale è un capolavoro, se tu non sei riuscita a sostenerla non è un difetto del film, ma al massimo un tuo problema. E' riconosciuto come uno dei migliori film di Tsai (anche se non il mio preferito) ed il Leone è stato meritatissimo.
Bravissimo feder


Questo film è un capolavoro ed è uno dei miei preferiti di Tsai, insieme a "Che Ora è Laggiù?", "The Hole" e "The Wayward Cloud"