[RECE][SUB] Dear Etranger
neodago
29 May 2019
Dear Etranger
Titolo: Dear Etranger
Titolo originale: Osanago Warera ni Umare (幼な子われらに生まれ)
Regista: Mishima Yukiko
Scrittore: Shigematsu Kiyoshi (romanzo), Arai Haruhiko
Produttori: Morishige Aki, Emori Toru
Direttore della fotografia: Otsuka Ryo
Data anteprima mondiale: 29 Aprile 2017 (Jeonju IFF)
Data di rilascio: 26 Agosto 2017
Durata: 127 min.
Genere: Drammatico, Famiglia
Distributore: Phantom Film
Lingua: Giapponese
Paese: Giappone
NOTE:
- Basato sul romanzo "Osanago Warera ni Umare" di Shigematsu Kiyoshi (pubblicato a Luglio del 1996 da Kadokawa Shoten).
- Film vincitore del premio della giuria al Montreal World Film Festival 2017.
SINOSSI (di neodago):
Tanaka Makoto (Tadanobu Asano) è un quarantenne che, dopo aver divorziato dalla precedente moglie Yuka (Terajima Shinobu), si risposa con Nanae (Tanaka Rena) e ormai da quattro anni vive assieme a lei e alle sue due figlie avute dal precedente marito. La vita scorre abbastanza serena, ma la notizia che Nanae sia di nuovo incinta turba gli equilibri familiari incrinando il rapporto tra Makoto e la figliastra adolescente Kaoru che ora vuole incontrare il suo vero padre. Anche la figlia naturale Saori rimane spiazzata dalla notizia che arriva decisamente in un brutto momento per la sua nuova famiglia. Se questo non bastasse, il posto di lavoro di Makoto è a rischio.
COMMENTO (di neodago):
La regista Mishima Yukiko ci propone un film incentrato sulla famiglia, sui delicati rapporti tra i componenti della stessa e su come la società giapponese intende famiglia e lavoro. Tanti temi trattati in due ore di pellicola.
Il personaggio principale è indubbiamente Makoto, tutto gira attorno a lui e alla sua ricerca della felicità che consiste in una famiglia unita e amorevole. Un concetto all'apparenza semplice, ma che si complica notevolmente quando si ha a che fare con le famiglie allargate (e non solo). Makoto ha divorziato dalla prima moglie Yuka proprio perché a quest'ultima non interessava diventare madre e creare una famiglia tradizionale, ma preferiva fare carriera e sentirsi realizzata sul lavoro. La nuova moglie Nanae è l'esatto opposto della ex, non è una donna forte e decisa, al contrario, dipende totalmente dal marito per qualsiasi cosa. È amorevole, certo, ma non riesce a prendere da sola nessuna decisione, nemmeno sull'educazione delle sue stesse figlie. Ma a Makoto va bene così, la sua nuova famiglia sembra serena. A turbare l'equilibrio arriva la notizia che Nanae è di nuovo incinta. A questo punto la figliastra Kaoru, in piena crisi adolescenziale, si sente trascurata e minacciata a tal punto dal nascituro che scarica la sua frustrazione sui genitori e su Makoto in particolare che, non essendo il padre biologico, ha meno "potere" su di lei. Lo scontro tra figliastra e patrigno è uno dei temi principali del film e mette in luce diverse problematiche inerenti l'educazione dei figli, dei propri e degli "acquisiti", sia dei più piccoli che di quelli in età adolescenziale, forse quelli a cui dedicare maggior attenzione.
Altro tema fondamentale del film è il rapporto tra i componenti di una ex famiglia: Makoto frequenta ancora la figlia naturale Saori e la ex moglie, nonostante questa si sia risposata (non scendo in particolari per non spoilerare nulla). Anche se una famiglia si scioglie, i ricordi rimangono e i legami, specialmente quelli tra genitore e figlio, durano per sempre.
Ma la Mishima pone l'attenzione anche sul ruolo del padre nella società giapponese: all'uomo spetta il compito di lavorare sodo per poter mantenere la propria famiglia. Questo comporta la totale abnegazione all'azienda e si traduce, di fatto, nel lavorare fino a tardi e non vedere quasi masi i propri figli, la cui educazione è delegata alla sola madre. Makoto non si comporta come la società si aspetterebbe che facesse e questo non fa altro che metterlo in cattiva luce con i superiori e causargli molti problemi sul posto di lavoro, per non parlare del mobbing.
Ottima prova recitativa per Asano Tadanobu che si conferma un attore davvero versatile e poliedrico, una sicurezza. È un peccato invece che la parte di Terajima Shinobu come ex moglie sia stata confinata ad una piccola apparizione, ma il monologo sui rimpianti (altro tema del film) evidenzia le qualità di questa brava attrice. Piccola parte anche per Kudo Kankuro, l'ex marito di Nanae e padre biologico di Kaoru e Eriko, l'uomo che, soffocato dagli impegni familiari, diventa violento e se na va di casa.
In questo film nessun personaggio è totalmente buono o totalmente cattivo, ognuno ha le sue colpe, le sue manie e i sui lati oscuri. La Mishima non ci propone una serie di stereotipi, bensì delle persone comuni, ognuna fa le sue scelte e ne paga le conseguenze. Questo rende il film ancora più reale e godibile secondo me.
Il genere "family drama" è sempre stato molto in voga in asia e ai nipponici generalmente riesce pure bene. Questo film ne è un esempio. Seppur non sia un capolavoro, è decisamente molto valido per i temi trattati e soprattutto per il modo in cui questi vengono mostrati allo spettatore. Il buon livello degli attori poi fa il resto.
CAST:
Asano Tadanobu - Tanaka Makoto
Tanaka Rena - Nanae
Kudo Kankuro - Sawada
Terajima Shinobu - Yuka
Mizusawa Shingo - collega di Tanaka Makoto
Ikeda Narushi - collega di Tanaka Makoto
Minami Sara - Tanaka Kaoru
Kamata Raiju - Saori
Arai Miu - Tanaka Eriko
(versione: bluray)
Traduzione: neodago
Revisione: fabiojappo
TRAILER:
Messaggio modificato da fabiojappo il 29 May 2019 - 12:44 PM
Rumik.Sclero
29 May 2019

fabiojappo
29 May 2019
ggrfortitudo
19 Jun 2019
Un film pieno di situazioni e rapporti disagevoli.
Pur trattandosi di vite 'normali' sono assai vicine all'essere quasi degli incubi.