[RECE][SUB] Day Dream
Shimamura
11 Jan 2010
Day-Dream
(Sogno ad occhi aperti)
"Colui che sogna ad occhi aperti sa di molte cose che sfuggono a quanti sognano solo dormendo."
Edgar Allan Poe
(Lenore)
Daydream.Ita.rar (4.71K)
Numero di downloads: 86

- Sui pinku eiga, vedi questo interessante link.
- Sull'universo di Takechi Tetsuji, vedi anche a quest'indirizzo.


Numero di downloads: 86
Messaggio modificato da fabiojappo il 05 June 2014 - 08:04 PM
feder84
11 Jan 2010

Grazie Shima...
Messaggio modificato da feder84 il 11 January 2010 - 01:45 PM
battleroyale
11 Jan 2010
Ottimo film.
Ma le immagini che ti avevo mandato per la rece ?
Le posto qui tra un po', poi modifica il topic
Ma le immagini che ti avevo mandato per la rece ?

Le posto qui tra un po', poi modifica il topic

battleroyale
11 Jan 2010
Daydream: Sogno ad occhi aperti. Il capostipite del cinema pinku, quel cinema di rottura nella settima arte giapponese nato negli anni '60 e genere portante di veri e propri geni del cinema nipponico come Koji Wakamatsu o Hisayasu Sato, entrambi appartenti a quella splendida prima fase del genere: quella dorata e artistica, vero e proprio abbraccio tra bieco cinema erotico/pornografico e cinema artistico,altissimo ed intellettuale, lontano da nuovi pinku ("Lunchbox" e "Glamorous Life Of Sachiko hanai" esclusi) rozzi e con il solo pretesto di mostrare tette e culi a volontà e con destrezza.
"Daydream" è il precursore del lato artistico dei pinku: è un film sfacciato, silenzioso, notturno, macabro e inquietante, in grado di scioccare anche oggi. Un incredibile spaccato sulla perversione urbana, fredda e borghese, fotografata in un bianco e nero scuro che esplode in un flusso improvviso e vulcanico di colore nella scena apice di dolore e passione.
"Daydream" non è un pinku, è il pinku, ma al contempo si allontana dal genere offrendo riflessioni profonde e d'alto livello. E' un film inspiegabile, lontano dal capolavorissimo, ma comunque bello e importante anche culturalmente parlando. Sicuramente da vedere, grazie ai suoi odivaghi surreali e ascettici e ad una regia di prim'ordine e ad una recitazione veramente notevole. Ottimo.
Di Niente!
Piuttosto grazie a te per aver tradotto questo film pilastro di un genere che, fa pur parte del cinema giapponese.
Rece-capolavoro, come ti avevo già detto
[Mi sono permesso di togliere le foto dal tuo post perché finalmente Shimamura81 le ha aggiunte al suo, tutto è bene quel che finisce bene! Mille di questi SUB! Cignoman]
Messaggio modificato da Cignoman il 11 January 2010 - 05:24 PM
"Daydream" è il precursore del lato artistico dei pinku: è un film sfacciato, silenzioso, notturno, macabro e inquietante, in grado di scioccare anche oggi. Un incredibile spaccato sulla perversione urbana, fredda e borghese, fotografata in un bianco e nero scuro che esplode in un flusso improvviso e vulcanico di colore nella scena apice di dolore e passione.
"Daydream" non è un pinku, è il pinku, ma al contempo si allontana dal genere offrendo riflessioni profonde e d'alto livello. E' un film inspiegabile, lontano dal capolavorissimo, ma comunque bello e importante anche culturalmente parlando. Sicuramente da vedere, grazie ai suoi odivaghi surreali e ascettici e ad una regia di prim'ordine e ad una recitazione veramente notevole. Ottimo.
Shimamura81, il 11 January 2010 - 12:27 PM, ha scritto:
Desidero inoltre ringraziare Battleroyale, non solo per la sua paziente revisione, ma anche per le preziose immagini. Grazie di cuore, amico mio. 

Di Niente!


Piuttosto grazie a te per aver tradotto questo film pilastro di un genere che, fa pur parte del cinema giapponese.


Rece-capolavoro, come ti avevo già detto

[Mi sono permesso di togliere le foto dal tuo post perché finalmente Shimamura81 le ha aggiunte al suo, tutto è bene quel che finisce bene! Mille di questi SUB! Cignoman]
Messaggio modificato da Cignoman il 11 January 2010 - 05:24 PM
Cignoman
11 Jan 2010
Grazie infinite ! ! ! Ancora tanti complimenti per la cura messa nella recensione e a presto per nuove traduzioni!
Shimamura
11 Jan 2010
Grazie a tutti!
Takechi è una figura quasi dimenticata dalla storia del cinema, e solo recentemente la sua opera è stata oggetto di studi approfonditi.
Mi è sembrato giusto tributargli questa traduzione e questa recensione.
Takechi è una figura quasi dimenticata dalla storia del cinema, e solo recentemente la sua opera è stata oggetto di studi approfonditi.
Mi è sembrato giusto tributargli questa traduzione e questa recensione.
besciamella
11 Jan 2010
Che respiro di sollievo quando vedo tradotto del "gran cinema".
Caro Shima complimenti per la scelta.
Caro Shima complimenti per la scelta.
paolone_fr
13 Jan 2010
Shimamura81, il 11 January 2010 - 08:09 PM, ha scritto:
Grazie a tutti!
Takechi è una figura quasi dimenticata dalla storia del cinema, e solo recentemente la sua opera è stata oggetto di studi approfonditi.
Mi è sembrato giusto tributargli questa traduzione e questa recensione.
Takechi è una figura quasi dimenticata dalla storia del cinema, e solo recentemente la sua opera è stata oggetto di studi approfonditi.
Mi è sembrato giusto tributargli questa traduzione e questa recensione.
domanda: quanto c'è di oshima in questo film?
Shimamura
13 Jan 2010
Grazie. 
A guardarlo, caro paolone, forse può ricordare un po' l'Oshima dei tempi alla Shochiku, ma molto alla lontana, anche perchè il genere narrativo usato è molto diverso. Pensa appunto ai moti di rivolta di quel periodo, che seppur poco interessano i protagonisti dei primi film di Oshima, comunque sono sempre presenti sullo sfondo, mentre in Takechi la critica al sistema viene raccontata non con la critica politica, bensì con quella sociale.
In effetti, l'unica cosa che li accomuna è la critica al Giappone loro contemporaneo ed anche certe scelte stilistiche, dichiaratamente ispirate alla Nouvelle Vague. È da premettere, tuttavia, che Takechi non fu mai un esponente dichiarato di tale corrente, anzi, egli teneva a ribadire la sua assoluta autonomia da qualsiasi "corrente".
In questo senso fu ancora di più di Oshima, un "outsider" nel panorama cinematografico nipponico.
Se riesci, guarda il film. Sono molto interessato al parere degli utenti di Asian World su Day Dream.
Messaggio modificato da Shimamura81 il 13 January 2010 - 07:19 PM

A guardarlo, caro paolone, forse può ricordare un po' l'Oshima dei tempi alla Shochiku, ma molto alla lontana, anche perchè il genere narrativo usato è molto diverso. Pensa appunto ai moti di rivolta di quel periodo, che seppur poco interessano i protagonisti dei primi film di Oshima, comunque sono sempre presenti sullo sfondo, mentre in Takechi la critica al sistema viene raccontata non con la critica politica, bensì con quella sociale.
In effetti, l'unica cosa che li accomuna è la critica al Giappone loro contemporaneo ed anche certe scelte stilistiche, dichiaratamente ispirate alla Nouvelle Vague. È da premettere, tuttavia, che Takechi non fu mai un esponente dichiarato di tale corrente, anzi, egli teneva a ribadire la sua assoluta autonomia da qualsiasi "corrente".
In questo senso fu ancora di più di Oshima, un "outsider" nel panorama cinematografico nipponico.
Se riesci, guarda il film. Sono molto interessato al parere degli utenti di Asian World su Day Dream.
Messaggio modificato da Shimamura81 il 13 January 2010 - 07:19 PM