2 risposte a questa discussione

[paolone_fr]

...dopo Tale of Legendary Libido, ecco un altro prodotto che mi fa ben sperare nella ripresa del cinema sudcoreano.
esce a natale.
c'è Kim Ok-Bin

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Messaggio modificato da paolone_fr il 03 December 2008 - 12:45 PM

[creep]

The Accidental Gangster and the Mistaken Courtesan

1724 Gi-bang-nan-dong-sa-geon

1724 기방난동사건
















Corea, 1724. Durante la dinastia Joseon, un teppistello di nome Chun-doong (Lee Jung-jae), mentre è nel bel mezzo di una zuffa, incrocia con lo sguardo una bella donna e scatta per lui il colpo di fulmine. Il caso vuole che la incontri di nuovo e che faccia la sua conoscenza. Lei si chiama Seol-ji (Kim Ok-bin), ed è una cortigiana che lavora presso il capobanda Man-deuk (Kim Suk-hoon). Un giorno Chun-doong colpisce il boss di una gang facendolo cadere in coma, e si ritrova inaspettatamente ad essere il leader della gang. Come primo compito da leader, Chun-doong presenzia a una riunione di bande in cui incontra di nuovo Seol-ji. Tenta di rapirla e di portarla via da Man-deuk, che però reagisce progettando la caduta della gang di Chun-doong.











Genere
Commedia

Regia
Yeo Gyoon-dong

Sceneggiatura
Yeo Gyoon-dong, Lee Hwa-seong

Interpreti
Lee Jeong-jae, Kim Seok-hoon,
Kim Ok-bin, Baek Do-bin,
Yeo Gyoon-dong, Lee Won-jong



Corea del Sud, 2008, 103'



















Shock - Na Na Na Song













Commedia registicamente autocompiaciuta e sbarazzina, a differenza del precedente low-budget Silk Shoes. Prende un po' da A Tale of Legendary Libido per l'ambientazione, da Dachimawa Lee per le battute, da Dasepo Naughty Girls per gli attori, e da tutti e tre per il tono da commedia disimpegnato, pur se in minor consistenza.



 The.Accidental.Gangster.and.the.Mistaken.Courtesan.BiFOS.zip   28.51K   7 Numero di downloads

[Tanaka]

Chi può permettersi oggi di narrare l’eterna storia dello sciocco dal cuore puro, dell’umile predestinato a diventare re, l’eroe per caso raccontato tante volte oralmente e fissato per sempre nella memoria di tutti dai fratelli Grimm? In che forma e in che luogo?
Non è nessuno, Thunder. E’ un attaccabrighe, fannullone, sbruffone ma vede il volto della cortigiana sbagliata e s’innamora. Non ci si può innamorare che della donna sbagliata, si sa. E la Storia ha inizio. Proprio perché senza passato e presente, l’eroe è libero. Non ha pensieri che gravano sulla sua coscienza. Non ha ambizioni, aspirazioni, nobili cause.
Vuole solo l’amore. Se ne frega se l’amata è una cortigiana. Se apparentemente sembra disprezzarlo. Se ne frega di ogni convenzione e ‘bon ton’. La chiede in regalo. Come una cosa.
Non si fa domande sul suo desiderio o la forma del suo amore. Sa di essere contraccambiato, a dispetto delle parole di lei. Sa che è suo diritto averla, amarla. Perché prima non esisteva e adesso, a causa di questo amore, il vecchio ordine delle cose è distrutto e dipende da lui ricostruirlo, rinnovarlo. Dipende da cosa imparerà da questo amore. Quanto di sé riuscirà a conoscere, fino a morirne e rinascere. Trasformato e per sempre guidato dall’amore, seppur segretamente, fino al lieto film finale.
Dei Grimm, questa pellicola, conserva non solo il carattere popolare ma anche la felice mescolanza di paura e umorismo, di predestinazione e volontà.
La forma è felice. Utilizza ogni materiale disponibile (musica hi pop, ricostruzione storica, costumi sontuosi e camp, CGI, comics) per narrare e coinvolgere. L’effetto è, proprio come nelle fiabe, quello del ‘c’era una volta’, quello di spostare, cioè, la storia, di per sé ordinaria e scontata, nel ‘illo tempore’ del mito. Non un operazione post moderna ma, a dispetto e grazie alla tecnologia, anti moderna. Apparentemente rassicurante, intimamente rivoluzionaria.
Come la pillola anticoncezionale.