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[RECE][SUB] Moe no Suzaku

Traduzione di yotsuya-san

23 risposte a questa discussione

#1 yotsuya-san

    Ciakkista

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Inviato 25 September 2008 - 06:27 PM

Moe no Suzaku

(Il dio Suzaku)

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Giappone, 1997

Regia e sceneggiatura: Naomi Kawase
Interpreti: Kotaro Shibata (Eisuke), Yasuyo Kamimura (Yasuyo), Sachiko Izumi (Sachiko), Jun Kunimura (Kozo), Machiko Ono (Michiru)
Versione sottotitoli: vostf


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La vita di una famiglia in uno sperduto paesino giapponese di montagna, descritta in due distinte fasi a distanza di 15 anni. In mezzo il fallito progetto di estirpare dall’isolamento il paese e la sua popolazione grazie a un treno che non arriva, che non porta lavoro, che non permette ai più giovani di mettersi in contastto con il mondo urbanizzato, che li spinge ad abbandonare le proprie case lasciandole agli anziani e ai ricordi.

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Il treno (vero e proprio orgoglio nazionale) e soprattutto il buco e la relativa ferita lasciati nella montagna da un tunnel abbandonato sono il simbolo dell’incomunicabilità tra due mondi, incomunicabilità che si trasmette e si riflette nei personaggi del film, spesso incapaci di esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni, anche quelle più elementari, come se fossero essi stessi bloccati in quel limbo nero che li separa, all’interno della galleria, dall’altro estremo (emblematica una delle scene più suggestive della “prima” parte).
Fuor di metafora, basta guardare la striminzita quantità di dialoghi, quasi frenati dal muro della montagna che ne fa un’eco, insomma da questo panteistico dio Suzaku.

Ovviamente vi sono componenti prettamente umane che condizionano i comportamenti del microcosmo di questa famiglia: in primis il giovane Eisuke, abbandonato dall’egoismo della madre, che non vuole più avere alcun tipo di legame con un mondo che non le sta a cuore. E poi lo zio Kozo, che coraggiosamente cerca come può di mantenere madre, moglie, figlia e nipote (che nella seconda parte contribuisce col suo lavoro, ma non è ancora sufficiente) ma le risorse economiche sono sempre più scarse. In più per lui il treno è molto più che una metafora, una speranza, un orgoglio: è una ragione di vita disillusa.

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La Kawase racconta il cammino in perenne salita di questa famiglia con tocchi leggeri, poetici, permeati di affetto per la natura in senso lato, mostrando piccoli episodi di vita familiare esemplificativi di uno stile di vita modesto ma (o probabilmente proprio per questo) genuino e cordiale, fatto di generosità e gentilezza nei confronti del prossimo. Alcune scene sono toccanti proprio per la loro semplicità carica però di significato e di ricordi.

Purtroppo le belle immagini si perdono un po’ (troppo) durante la visione, dal momento che il dvd che ho visionato non solo è hardsubbato (in francese), ma è deludente dal punto di vista qualitativo (rumore, colori slavati, pessima registrazione). Speriamo che prima o poi (se è già successo…avvertitemi!) venga pubblicata un’edizione all’altezza, non solo del film ma della sua brava regista.

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A corollario di questa recensione, consiglio vivamente l’intervista fatta alla Kawase in occasione del film pubblicata all’indirizzo http://venus.unive.i...e/immobile.html
che mi pare molto bella, interessante ed esemplificativa. E poi spiega il titolo del film

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#2 elgrembiulon

    maledetto punk

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Inviato 25 September 2008 - 06:29 PM

:em16: :em16: :em16:

grassie! :em07:
Subs Asian: Takeshis' (rece by polpa and subs no longer available, maledizione!!), Aparajito (L'Invitto), 4:30, The Scent Of Green Papaya

Subs Altro Cinema: Ariel (subs no longer available),Kaldaljós, Children of Nature (Börn náttúrunnar), Øyenstikker (TlwtN1),Den brysomme mannen (The bothersome man)(TlwtN2), Voksne Mennesker, La libertad, Vinterkyss (TlwtN3), Valehtelija (The Liar) (RS1), Rosso (RS2), Fantasma, Bleeder, The Man From London (A londoni férfi), Bronson

in work: Mýrin (Jar City) (3%)

Suntoryzzato ufficialmente in data 27/01/2007



Nessuna commedia coreana tradotta dal 24/07/2005.

La natura e le sue leggi erano nascoste nelle tenebre. Poi Dio disse: "Sia fatto Tesla", e tutto fu luce. (B.A. Behrend)

#3 asturianito

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Inviato 25 September 2008 - 06:57 PM

Mi sembra di capire che si parla (anche) della difficoltà di vivere in montagna...
Lo tengo buono, grazie yotsuya-san!
Non si possono prendere quattro gol contro aversari
che passano tre volte nostra metà campo. (V. Boskov)


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#4 Barka77

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Inviato 25 September 2008 - 06:57 PM

Mooolto interessante!! :em16: :em16: Grazie!!!

#5 Cignoman

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Inviato 25 September 2008 - 06:57 PM

Graaaazie infinite, bel titolo, bella recensione, lo vedrò molto presto!!!

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#6 _Benares_

    Soft Black Star

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Inviato 25 September 2008 - 07:03 PM

Grazie per i sub, questo Kawase non l'ho ancora visto.

Purtroppo tutti i documentari della Kawase sono stati raccolti in un cofanetto dalla qualità video non proprio esaltante, oltre che hardsubbati in inglese, e difficilmente si vedranno altre edizioni, soprattutto per i film più vecchi.
Magari tra qualche anno la Criterion...

#7 vision

    Operatore luci

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Inviato 25 September 2008 - 07:48 PM

:em16: grazie infinite!
se qui adesso/ ripenso al percorso/ della mia passione/ somigliavo ad un cieco / senza paura del buio (Akiko Yosano)

I miei lavori:

http://ledivanjaponais.deviantart.com/

http://ledivanjaponais.tumblr.com

Hikinige di Mikio Naruse [completato]
Candy Rain [50%]

[ho messo in una scatola tutti i miei ricordi.]

#8 Nataku

    L'Estinto

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Inviato 25 September 2008 - 08:33 PM

interessante
Il mio blog
Il brāhmana Dona vide il Buddha seduto sotto un albero e fu tanto colpito dall'aura consapevole e serena che emanava, nonché dallo splendore del suo aspetto, che gli chiese:
– Sei per caso un dio?
– No, brāhmana, non sono un dio.
– Allora sei un angelo?
– No davvero, brāhmana.
– Allora sei uno spirito?
– No, non sono uno spirito.
– Allora sei un essere umano?
– No, brahmana, io non sono un essere umano [...]
– [...] E allora, che cosa sei? [...]
– [...] Io sono sveglio. »[/size]

Cos'è dunque questo nulla? Come si può descriverlo se è indicibile? Il buddhismo ricorre alla metafora dell'onda. Un'onda non cade dall'acqua dall'esterno, ma proviene dall'acqua senza separarsene. Scompare e torna all'acqua da cui ha tratto origine e non lascia nell'acqua la minima traccia di sé. Come onda si solleva dall'acqua e torna all'acqua. Come acqua esso è il movimento dell'acqua. Come onda l'acqua sorge e tramonta, e come acqua non sorge e non tramonta. Così l'acqua forma mille e diecimila onde e tuttavia resta in sé costante e immutata.

Così rispose ad un tale che sosteneva che non esistesse il movimento: si alzò e si mise a camminare" (Diogene)
Antico proverbio cinese:
"quando torni a casa picchia tua moglie, lei sa perchè".

#9 Nosferatu

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Inviato 25 September 2008 - 08:56 PM

Dopo Shara e The Mourning Forest non posso lasciarmi sfuggire questo titolo. :em16:
Mi interessa mostruosamente. Grazie.

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«Sono venuti quelli dei Cahiers du cinéma, e mia figlia mi diceva che volevano sapere il tessuto connettivo tra quella targa che oscilla all'inizio del film Sei donne per l'assassino, dove c'è un temporale, e il telefono che casca quando la Bartok muore. Io non mi ricordavo neanche come finiva il film...»
(Mario Bava)

Tradotti per AsianWord:
A Summer at Grandpa's - Beautiful - Rice People - License to Live (con can tak)
Little Note - Night Train - Helpless





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