Ma un giorno il mondo dello spettacolo la chiamò. La Sato prese parte ad un programma radio in cui gli ascoltatori votavano per la loro voce preferita. "A quel tempo trovavo molto difficile fare impressione sulla gente solo attraverso la mia voce. Più tardi mia madre mi confessò che mio padre telefonava spesso per votarmi. Io non lo sapevo, ma questo mi motivò molto".
Da allora la Sato divenne una delle celebrità giapponesi più versatili: modella per riviste di moda, testimonial pubblicitaria (attualmente figura negli spot televisivi di "SOFY" della Unicharm, "Lovely! Cute&Sweet J-Ballads" della Warner Music Japan, e "SOKAN" dell’Asahi Breweries), attrice in dorama, film, e opere teatrali, figurante in spettacoli di varietà. Tra tutti Eriko preferisce di gran lunga il cinema. "Le storie sono molto importanti per i film, e ci vuole anche un anno per creare un copione. Per questo mi piacciono i film".
Infatti la Sato ottenne una certa fama a livello internazionale dopo aver recitato nel film “Cutie Honey” (キューティーハニー, Kyūtī Hanī) nel 2004. La versione cinematografica del popolare manga rese la Sato una star. Divenne famosa soprattutto in Francia. "Lo scorso anno quando mi recai a Cannes con il mio film "Funu kedomo, kanashimi no ai wo misero" ( 腑抜けども、悲しみの愛を見せろ), i fan mi chiedevano perchè ‘Cutie Honey’ recitasse in un film serio", ricorda Eriko.
Da allora la Sato è cambiata molto come attrice. "In passato interpretavo spesso giovani ragazze. Così a quel tempo cercavo di cambiare i dialoghi per adattarli a me, ma ora cerco di rispettare il significato originale della storia e dei dialoghi". Il suo prossimo progetto (dal 20 aprile a 5 maggio presso il Tokyo Metropolitan Art Space) sarà la produzione teatrale “Kuchu Buranko” (空中ブランコ, -- locandina), nella quale recita nel ruolo di una sexy infermiera che lavora con uno psichiatra che cerca di aiutare un trapezista ad uscire dalla depressione.
Durante il tempo libero la Sato adora fare shopping a Daikanyama, Omotesando e Shibuya. Preferisce uno stile casual, ma dice che suo padre, che è un uomo d'affari, la incoraggia sempre a comprare tailleur di buona qualità. "Sono impegnata nella difesa dell'ambiente, e mi domando spesso se invece non sia il caso di comprare vestiti usati", dice, e aggiunge di essere un'accanita lettrice di news, principalmente interessata a problemi sociali.
Se durante la giornata non ha impegni specifici, di solito Eriko si alza verso le 11:00. "Se posso vado a fare una camminata o un po' di jogging. Quando sono a casa mi piace cucinare, ascoltare musica, e leggere libri", dice nominando Kawabata Yasunari, Higashino Keigo, e Murakami Haruki tra i suoi scrittori preferiti. Aggiunge che le piacerebbe andare a lavorare all'estero e migliorare il suo inglese. "Studiavo a scuola conversazione inglese e ho ancora i libri di testo. Ora non ho molto tempo per studiare, così cerco di ascoltare i programmi radio in inglese o di vedere programmi televisivi in inglese. Penso che in futuro avrò più opportunità di lavoro se migliorerò la padronanza della lingua inglese".
Fonte: Japan Today