UNFAIR (2006)
"Per criminali sleali che giocano sporco.......
.......servono poliziotti al di fuori delle regole"
Info e Cast
* Titolo: アンフェア / Unfair
* Anno: 2006
* Nazione: Giappone
* Episodi: 11
* Genere: Mystery, poliziesco
* Trasmissione: dal 10/01/2006 al 21 Marzo 2006
* Canale televisivo: Fuji TV
* Tema d'apertura: "Faith" di Ito Yuna
* Scenggiatura : Satou Shimako
* Musiche: Sumitomo Norihito (住友紀人)
Una serie poliziesca di buona fattura, che vede l'avvenente Shinohara Ryoko
vestire i panni del detective Yukihira Natsumi della squadra omicidi di Tokyo, un poliziotto dai modi piuttosto anticonvenzionali, violenta quanto affascinante, capace di affrontare i criminali con esemplare freddezza e determinazione.
I suoi modi sbrigativi, tanto efficaci quanto brutali, le sono però valsi l'ostilità dei superiori e dei suoi stessi colleghi, facendole guadagnare l'etichetta di soggetto scomodo da gestire e pericoloso da frequentare. E gli stessi colleghi di lavoro paiono non averle perdonato l'assassinio brutale e gratuito di un criminale di bassa lega, in quello che è stato archiviato come un brutale incidente di lavoro dalla sezione interna della omicidi.
Sotto la pressione dei media, che condannano apertamente i suoi metodi violenti e sbrigativi, nel tentativo di controllare il suo temperamento esuberante i suoi superiori decidono quindi di assegnarle un nuovo compagno di squadra, Ando Kazuyuki (interpretato da Eita), che però si rivela presto un compagno piuttosto male assortito per l'impulsiva protagonista. Il povero Ando, oltre a dover convivere con l'esuberante carattere della sua nuova compagna e a subirne le angherie dal punto di vista professionale , viene suo malgrado a trovarsi continuamente in situazioni di aperto imbarazzo, anche per la disinvoltura con cui la nuova partner vive il rapporto di squadra, arrivando persino a condividere il letto in cui dormire!!!
Ben presto, si scopre però che le ossessioni di Natsumi hanno radici profonde nel suo passato ed in particolare negli eventi che hanno portato alla morte del padre, capaci di scatenare in lei una profonda avversione per il crimine e qualsiasi forma di ingiustizia legata tanto alla violenza dei criminali quanto alle falle del sistema giudiziario. Questi stessi motivi l'hanno portata ad abbandonare la giovane figlia nelle mani dell'ex marito, editore di un quotidiano, per aver la massima libertà d'azione nella sua infaticabile lotta alla criminalità.
Nel corso degli undici episodi la nostra arguta detective dovrà confrontarsi con tre complessi casi di omicidio, in qualche modo intrecciati tra di loro, e dialogare a distanza con un misterioso serial killer che ha l'abitudine di inviare in anticipo alla polizia macabri manoscritti in cui descrive minuziosamente i dettagli dei suoi efferati omicidi, disseminando indizi sottoforma di segnalibri lasciati nelle vicinanze delle vittime e contenenti misteriose iscrizioni.
Tra i problemi vissuti dalla protagonista per i suoi disastrati rapporti familiari e lo sviluppo del rapporto tra i due nuovi partner, si dipana un trama ricca di colpi di scena, che suggerisce allo spettatore più di quanto sembri all'apparenza, spingendolo verso una imprevedibile soluzione finale di grande effetto che svelerà i retroscena di quanto accaduto durante l'intera serie.
Un drama di crimine nero piuttosto interessante con una discreta dose di originalità nel recente panorama dei serial nipponici, che trae gran parte del suo appeal dall'esuberante protagonista, perfettamente calata nella parte, e da una trama complessa ma coerente che, pur con qualche sbavatura e momento fiacco, conduce fino ad un sorprendente finale sicuramente all'altezza delle aspettative.
Forse, l'unico appunto che gli si può muovere è il fatto di attingere a piene mani da un ricco repertorio di polizieschi e serializzazioni statunitensi, prelevando in toto i classici stereotipi del genere, dalla coppia di sbirri male assortiti, al detective integerrimo col grilletto facile e dai modi sbrigativi, al serial killer con manie di protagonismo e il vizietto degli indizi...
Il tutto però risulta assortito con cura, senza troppe forzature e shakarato con il giusto manierismo, fornendo tutto sommato un prodotto di buona fattura, anche se non esente da difetti.
Messaggio modificato da gippy il 22 July 2006 - 08:46 PM