Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[RECE][SUB] A Bride for Rip Van Winkle


8 risposte a questa discussione

#1 fabiojappo

    Regista

  • Moderatore
  • 4776 Messaggi:
  • Location:Alghero
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 22 November 2016 - 01:31 PM

A Bride for Rip Van Winkle


リップヴァンウィンクルの花嫁


Rippu Van Winkuru no hanayome


Immagine inserita


Anno: 2016
Durata: 179 min.

Genere: Drammatico

Regia: Shunji Iwai

Cast:
Haru Kuroki, Cocco, Go Ayano
Tomoko Mariya, Go Jibiki, Yugo Saso


Immagine inserita



Presentazione di ggrfortitudo
Niente è quello che sembra nella vita di Nanami Minagawa, una giovane insegnante part-time che si sposa, dopo averlo conosciuto durante un appuntamento al buio, con un collega di nome Tetsuya. Nanami è una ragazza smorta, insicura e passiva, atta ad essere manipolata. E questo le accade di continuo durante tutto il film. Non solo, è incapace di avere amicizie durature. Perfino il rapporto con i suoi stessi parenti è stato spezzato. Il matrimonio tra Nanami e Tetsuya va a monte per le pressioni della suocera e dopo alcune manovre subdole di Yukimasu Amuro, un giovane che - prima - assume degli attori che dovranno impersonare i parenti di Nanami alle loro nozze, e che poi avrà sempre il ruolo di regista in tutti gli avvenimenti lieti e sconvolgenti che la vedranno coinvolta. Amuro sarà la costante dell’esistenza di Nanami, l’unica presenza stabile in una vita spezzata. Le vicende di Nanami scorreranno via tra fugaci ma profonde amicizie, cambi d'impiego e di residenza, avvenimenti che spesso non hanno un perché, fino ad uno struggente finale che, forse, renderà merito ai reali sentimenti dei protagonisti. Trailer


Immagine inserita




SOTTOTITOLI

(versione: bluray)



Traduzione: ggrfortitudo




Ordina il DVD su
Immagine inserita


Messaggio modificato da fabiojappo il 23 November 2016 - 09:28 AM


#2 fabiojappo

    Regista

  • Moderatore
  • 4776 Messaggi:
  • Location:Alghero
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 22 November 2016 - 02:23 PM

Grazie ggrfortitudo ! Ci porti uno dei film più attesi di questo 2016, nuovo lungometraggio di un autore magari discontinuo ma comunque tra i giapponesi più interessanti degli ultimi vent'anni (in archivio una bella parte dei suoi lavori, per chi non lo conosce e vuole approfondire). Non tutto è probabilmente a fuoco nello sviluppo narrativo però la visione incurisiosce sin dai primi minuti e regge per tutta la durata. Si riconoscono le idee e lo stile di Iwai nell'interesse verso il tema della solitudine e in squarci di lirismo che si aprono grazie a scene in cui decisiva diventa la musica. Perfetta Haru Kuroki. Cocco dovrebbe recitare più spesso, ha grande forza magnetica, espressiva, emozionale.

#3 lexis

    Ciakkista

  • Membro
  • 73 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 22 November 2016 - 06:16 PM

Grazie mille per questo interessante film di un autore che apprezzo molto

#4 ggrfortitudo

    Cameraman

  • Membro
  • 585 Messaggi:
  • Location:Ozieri (SS)
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 22 November 2016 - 10:20 PM

Di recente ho visto tre film di Iwai Shunji: Hana to Arisu, Picnic e Swallowtail Butterfly. Il secondo, a mio parere, è un capolavoro, come ho scritto nella recensione che gli compete, un must per chi ama il cinema Jap

Messaggio modificato da fabiojappo il 23 November 2016 - 09:30 AM
testo allineato a sinistra


#5 MisterDiPla

    Ciakkista

  • Membro
  • 92 Messaggi:
  • Location:Provincia Di Frosinone
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 November 2016 - 12:18 AM

Ringrazio Fabiojappo per la recensione, ma soprattutto ggrfortitudo per la traduzione...quasi 2200 battute da tradurre ed io che sto revisionando alcuni sottotitoli (ma con la traduzione già pronta e non con cosi tante battute) posso solo immaginare il grande lavoro...e tutto per passione...grazie ggrfortitudo...grazie per i sottotitoli...arigatou gozaimashita.

Lungometraggio (3 ore miiiii che botta!)...sulla solitudine nell'epoca dei social, ma anche sulla solitudine già intrinseca nel popolo giapponese sempre più ingabbiato in un ritmo di vita vertiginoso e disgregante...e nel film tutto ciò si respira sin dal primo momento...una solitudine silenziosa (come la voce di Nanami), tentacolare...e sfruttabile.

E' difficile valutare un film quando l'attore (in questo caso l'attrice Kuroki Haru) protagonista svetta e tira fuori un'interpretazione spettacolare...di una timidezza, di una fragilità, di una dolcezza che vorresti quasi entrare nello schermo e portartela via.

Iwai Shunji accompagna lo spettatore con un tocco particolare, più attento ai dettagli (la musica, i fermo-immagine, la pura soggettività) che alla forma...quasi sterile...o forse il tutto è stato inghiottito dalla Haru...anche il finale, normale, niente di eccezionale o indimenticabile...ma era già stato tutto detto...o per meglio dire visto.

Ripeto, del film in se e per se non mi è rimasto quasi nulla alla fine...se non la solitudine, ma nel mentre...e l'interpretazione di Kuroki Haru che rimarrà scolpita nella mia mente e che spero di poter rivedere presto...un film che sono contento d'aver visto...perché Iwai Shunji sa il fatto suo...e anche qui seguirò il consiglio di Fabiojappo di scoprirlo in altri suoi film (questo è il primo).

#6 fabiojappo

    Regista

  • Moderatore
  • 4776 Messaggi:
  • Location:Alghero
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 November 2016 - 09:47 AM

Visualizza MessaggioMisterDiPla, il 23 November 2016 - 12:18 AM, ha scritto:

e l'interpretazione di Kuroki Haru che rimarrà scolpita nella mia mente e che spero di poter rivedere presto.

Anche io apprezzata molto, come in altri film della sua ancora giovane e sempre più promettente carriera. A partire da The Little House di Yamada grazie al quale ha vinto il premio come miglior attrice al festival di Berlino qualche anno fa

Per il resto grazie del commento; un'analisi ricca di spunti interessanti per chi ha visto il film e chi lo vedrà adesso che sono disponibili i sottotitoli (e hai fatto bene a sottolineare il grande lavoro di traduzione di ggrfortitudo)

Messaggio modificato da fabiojappo il 23 November 2016 - 09:48 AM


#7 eleynaD

    PortaCaffé

  • Membro
  • 16 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 09 January 2017 - 05:48 PM

In assoluto il mio regista preferito ma non posso dire sia un capolavoro. Dai temi trattati, al modo in cui vengono interpretati, io credo non ci sia molto con questo film che Iwai non abbia già mostrato con i suoi precedenti lavori, con l'aggiunta che stavolta mi è parso che non tutto abbia funzionato ( il finale ad esempio, non ha avuto l' effetto voluto) eppure, qualcosa rimane sempre dentro guardando una sua opera ed anche questa non fa eccezione. Se in termini narrazione Iwai ormai sembra segua una struttura un po troppo predefinita, quando c'è da arrivare allo spettatore esprimendo dei sentimenti profondi e spesso nascosti tramite immagini il gioco funziona sempre. Probabile che in futuro non ci sarà una scena che ricorderò particolarmente di questo film, ma facile che non dimenticherò la solitudine che esso mi ha trasmesso.

#8 neodago

    Microfonista

  • Membro
  • 207 Messaggi:
  • Location:Udine
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 19 October 2017 - 08:59 AM

La visione di questo film ha provocato in me il sorgere di tre emozioni principali che si sono susseguite e alternate in modo ciclico: solitudine, tristezza e rabbia. Ma alla fine anche speranza.
Attenzione, spoiler da qui in avanti!
La solitudine, come avete evidenziato anche voi, è evidente nella protagonista che, senza amici reali e frequentazioni abituali, è costretta a rivolgersi ai social network per trovare un compagno e sposarselo in tutta fretta. La vita matrimoniale però non darà nessuna soddisfazione da questo punto di vista e dopo la fine del matrimonio stesso ritornerà di nuovo sola, peggio di prima. Incontrerà quindi una nuova amica, sola anche lei che la pagherà pur di restare in sua compagnia. Ora almeno c'è un po'; di gioia, ma evidentemente la felicità è fugace e alla morte di dell'amica la nostra sfortunata protagonista tornerà di nuovo sola. Menziono anche la solitudine degli attori... Solitudine everywere!
La tristezza è costante un po' per tutto il film, sia per gli accadimenti che vi vengono mostrati, sia per il fatto che tutte le azioni della protagonista sono atte a cercare di conformarsi con quello che la società giapponese si aspetta da noi: ad una certa età ti devi sposare, possibilmente avere figli, lasciare il lavoro, essere rispettabile agli occhi degli altri (l'apparenza è fondamentale). In quest'ottica i genitori separati fingono di essere ancora una famiglia felice e si cercano pure degli attori per rimpiazzare i parenti che non ci sono al matrimonio. La società giapponese è fondamentalmente triste, fatta di singole, sole figure che rinunciano a loro stesse, si annientano e agiscono in coro per il bene comune, questo è il triste messaggio.
La rabbia nasce dal fatto che la protagonista è sempre passiva verso la vita e accetta tutto quello che le accade, facendosi quindi raggirare ripetutamente da Amuro (i riferimenti a Gundam sono fantastici, gli unici sorrisi di questo film) che tira i fili della sua vita dietro le quinte senza che lei se ne renda conto. Possibile che non si accorga di nulla? Possibile che non si faccia domande? Possibile che non reagisca?
Ma alla fine c'è pure spazio per la speranza. L'unico lavoro che la protagonista svolge dall'inizio alla fine del film e che veramente le da soddisfazione, nonché l'unica cosa a cui non rinuncia, è insegnare via web ad una ragazza che da molti mesi ormai non esce più di casa, una hikikomori che sceglie di isolarsi dalla società e che ha come unico aggancio "esterno" la sua insegnante. Proprio la giovane, alla fine del film, paventa l'ipotesi di visitare Tokyo, magari di fare visita alla sua insegnante, di uscire finalmente dalla prigionia che si era autoimposta. Evidentemente il lavoro della nostra protagonista ha dato qualche frutto, per qualcuno c'è ancora speranza.
L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è il vero ruolo di Amuro in questo film: da che parte sta? Cosa lo spinge a manovrare di continuo la protagonista? Solamente interessi personali? Soldi? Alla fine però sembra sviluppare anche un certo rispetto per lei dato che la aiuta regalandole dei mobili senza secondi fini. Mah, rimarrò con il dubbio.
Bel film, mi ha lasciato varie emozioni che ricorderò sicuramente, cosa non facile. Buona anche la regia e la prova degli attori principali, davvero molto convincenti. Certo il film è un po' troppo lungo, tre ore sono troppe in effetti (e per me la lunghezza delle pellicole non è un problema di solito), l'insistenza di alcune scene mi è sembrata un po' forzata e noiosa a dire il vero, una mezz'ora in meno sarebbe stata più gradita.
E' il mio primo film di Iwai, inutile dire che guarderò anche altre sue produzioni.
Ringrazio infinitamente ggrfortitudo per i sottotitoli, alla prossima!

Messaggio modificato da neodago il 19 October 2017 - 09:03 AM


#9 Shirayukihime

    PortaCaffé

  • Membro
  • 40 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 31 March 2020 - 11:22 AM

Davvero un bel film, grazie per averlo tradotto ^_^





2 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 2 ospiti, 0 utenti anonimi