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[NEWS] Florence Korea Film Fest (21-30/03/2014, Firenze)


10 risposte a questa discussione

#1 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 24 February 2014 - 05:13 PM

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Dal 21 al 30 marzo tornerà il Florence Korea Film Fest. Le novità per la 12esima edizione della kermesse toscana sono una retrospettiva dedicata all'attore Choi Min-sik e la rassegna di genere K-Fantastic sul cinema fantastico coreano.
Restate sintonizzati per scoprire cos'altro ha in serbo il festival per il suo pubblico.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#2 fabiojappo

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Inviato 24 February 2014 - 05:31 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 24 February 2014 - 05:13 PM, ha scritto:

retrospettiva dedicata all'attore Choi Min-sik

Ottimo ! Dopo Song Kang-ho e Jeon Do-Yeon (e tutti i principali registi negli anni precedenti) un po' me lo aspettavo come ospite principale quest'anno


Immagine inserita

Choi Min-sik


Messaggio modificato da fabiojappo il 24 February 2014 - 05:42 PM


#3 macramewounds

    PortaCaffé

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Inviato 25 February 2014 - 12:39 AM

A proposito, qualcuno ha (o sa dove posso trovare) il programma della 5° edizione del festival (2007)? Mi piacerebbe recuperare i film che vidi, ma non ricordo i titoli.. Mi fareste un grosso favore!

Messaggio modificato da macramewounds il 25 February 2014 - 12:40 AM


#4 illbe85

    PortaCaffé

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Inviato 25 February 2014 - 11:28 AM

Quando torno a casa recupero il libretto di quell'anno e torno qui a inserire i nomi dei film.

#5 macramewounds

    PortaCaffé

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Inviato 25 February 2014 - 11:57 AM

Che gentile illbe! Grazie!!

#6 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 05 March 2014 - 07:02 PM

Prime conferme sul programma:

Apre la Primavera di Cinema Orientale di Firenze

il festival dedicato alla cinematografia sud coreana, 21 - 30 Marzo


Il protagonista del cult movie “Old Boy” Choi Min-sik ospite al 12° Florence Korea Film Fest

Immagine inserita


Alla star asiatica – che riceverà il Florence Korea Film Fest Award per la sua carriera cinematografica – sarà dedicata la prima retrospettiva italiana.



Sarà la star asiatica Choi Min-sik, l’acclamato attore tra i più famosi in Corea del Sud, l’ospite d’eccezione della dodicesima edizione del Florence Korea Film Fest, dal 21 al 30 marzo al Cinema Odeon di Firenze, la rassegna cinematografica diretta da Riccardo Gelli, ideatore e fondatore del Festival.

Per la prima volta in Italia sarà dedicata una retrospettiva all’attore, che sarà a Firenze per ricevere il premio del 12° Florence Korea Film Fest. Choi Min-sik (Seul, 22 gennaio 1962) si fa notare agli inizi della carriera per il suo ruolo in Shiri (1999), ma è grazie all’interpretazione del pittore Jang Seung-eop in Ebbro di Donne e di Pittura (2002) di Im Kwon-taek che guadagna maggiore popolarità. Raggiunge poi la notorietà internazionale diretto da Park Chan-wook in Old Boy (2003) e in Lady Vendetta (2005), i due film che completano la cosiddetta “Trilogia della Vendetta” iniziata nel 2002 con Mr. Vendetta.

La rassegna internazionale di cinematografia sud coreana è organizzata dall’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association e realizzata con il contributo della Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council, Ministero alla Cultura e Turismo della Repubblica di Corea (Corea del Sud), Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia. Il festival è sponsorizzato da Kia Motors Company Italy, Main Sponsor della dodicesima edizione. Si avvale, inoltre, del supporto di Korean Air. La manifestazione rientra tra le iniziative della “Primavera di Cinema Orientale” organizzata da FST-Fondazione Sistema Toscana.

Informazioni: Florence Korea Film Fest; Via San Domenico, 101 – Firenze 50133; Organizzazione: +39 055 50 48 516, Taegukgi - Toscana Korea Association ; E-mail: info@koreafilmfest.com; Website: www.koreafilmfest.com; Cinema Odeon: 055 29 50 51 (Comunicato stampa)

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Il 10 marzo conosceremo il programma completo.

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#7 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 20 March 2014 - 03:35 PM

"Fellini è l'unico regista italiano che abbiamo studiato in Corea del Sud. Per me è un maestro"


Il regista inaugura la 12esima edizione. Inaugurazione a Palazzo Strozzi con sbandieratori

Il film Hide and Seek, campione d’incassi in Corea del sud,
inaugura la 12esima edizione del Florence
KoreaFilmFest


Allega file  Hide_and_Seek_0001.jpg   107.08K   5 Numero di downloads

Il festival è il primo evento italiano delle celebrazioni del

130° anniversario delle relazioni bilaterali tra Corea del Sud e Italia


“Federico Fellini è l’unico regista italiano che abbiamo studiato e di cui si parla nelle scuole di cinema coreane. Per noi il cinema europeo e quindi italiano è Fellini”. Sono le parole del regista coreano Huh Jung a Firenze per presentare la prima italiana di Hide and Seek, il film campione d’incassi in Corea del Sud nel 2013, con 5 milioni di spettatori in un mese, che inaugurerà la 12esima edizione del Florence Korea Film Fest, domani venerdì 21 marzo, al cinema Odeon di Firenze alle ore 21.00 (ingresso 6 euro).

Il festival è il primo evento italiano delle celebrazioni del 130° anniversario delle relazioni bilaterali tra Corea del Sud e Italia. All’inaugurazione sono attesi il Ministro della cultura del governo della Corea del Sud e Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri.

Il film nel primo weekend in sala ha venduto 1 milione e 35 mila biglietti e a 19 giorni dalla sua uscita in sala (settembre 2013) aveva raggiunto i 5 milioni di spettatori. Racconta di Sung-soo che vive felicemente con la moglie e i figli in un appartamento di lusso. La vita scorre perfetta, fino a quando scopre che il fratello è scomparso. Durante la ricerca del fratello, Sung-soo inizia a trovare strani simboli che sembrano terrorizzare gli abitanti della città, simboli che lo seguiranno anche al suo ritorno a casa.

Il regista Huh Jung è nato nel 1981. Si è diplomato alla Korean National University of Arts. Si afferma al Mise-en Scene Short Film Festival, vincendo per due anni consecutivi con i suoi cortometraggi “Joo-hee” e “Cursed Period”. “Hide and Seek” rappresenta il suo esordio alla regia di un lungometraggio: ha aperto il London Korean Film Festival e ha ricevuto il plauso della critica internazionale. Giovane, abile e molto promettente, prima di fare il regista Huh Jung ha fatto l’attore nel film “Big Good”, diretto da Choi Si-hyeong.

Prezzi: abbonamento giornaliero euro 14,00; abbonamento 4 film + Notte Horror euro 16,00. Biglietto euro 4,50 a film dalle 14 alle 19 (offerta 2 spettacoli, 6 euro); Biglietto euro 6,00 dalle 20 alle 00.00 (ridotto euro 5); Due spettacoli serale 10 euro - ridotti 8,00 euro). K-Horror Night (23:30); euro 4,00 - Biglietto Ridotto: Studenti italiani e Stranieri, Dipendenti aziende sponsorizzanti / Soci ARCI / Possessori Carta Feltrinelli / Soci COOP / CartaFreccia Trenitalia. Ingresso Gratuito: Soci Sostenitori TAEGUKGI-ToscanaKoreaAssociation. Biglietti in prevendita presso il Cinema Odeon dal 15 Marzo al 24 Marzo.

Informazioni: Cinema Odeon: 055214068 (Piazza Strozzi, 1); Sede organizzazione tel: +39 055 50 48 516, Taegukgi - ToscanaKoreaAssociation ; E-mail:info@koreafilmfest.com; Website:www.koreafilmfest.com;

Approfondimento “Hide and Seek” “Ho avuto talmente paura che mi sono cadute le lenti a contatto”, ha detto uno spettatore alla prima del film a Londra, al Korean Film Fest. Girato con un piccolo budget e senza star, il film ha avuto un enorme successo in Corea del Sud, dove ha riempito le sale per oltre due mesi. Tra i motivi di interesse del film, forse il principale è l’intuizione del regista, che ha saputo cogliere paure presenti nella società coreana contemporanea. Chi ha raggiunto il benessere, una bella casa, un livello di vita confortevole, teme la massa dei senza nome, dei senza denaro, dei senza benessere. Il film descrive il taglio netto fra due stili di vita: il contrasto fra la casa confortevole dei protagonisti a Seoul e i condomini desolati delle estreme periferie. C’è qualcosa di reazionario in tutto questo, ma evidentemente Huh Jung ha intercettato sentimenti profondi, comuni a gran parte della popolazione coreana. E non solo a loro. I protagonisti non sono divi, neppure in Corea - Son Hyun-joo ha fatto molta televisione, e al cinema era il “villain” di “Secretly Greatly” - ma questo probabilmente aggiunge freschezza alla sua interpretazione. Se il piatto forte è il thriller, il dosaggio continuo di paura e di shock, c’è una back story che cresce: i ricordi d’infanzia dei due fratelli, il grande buco nero che c’è nell’anima di entrambi. (Comunicato Stampa)

Potete scaricare il programma completo qui:
Allega file  Libretto-FKOFF-2014.pdf   6.34MB   0 Numero di downloads

Messaggio modificato da Kiny0 il 20 March 2014 - 06:28 PM

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#8 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 21 March 2014 - 05:34 PM

Inizia l’omaggio a Choi min sik in attesa del suo arrivo con due film: detective in New World e ex pugile in Crying Fist


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La 1/a italiana di Secretly Greatly, il film sul nord e sud Corea


Domani il secondo giorno del Florence Korea Film Fest al cinema Odeon. Alle 15 film sui diritti umani.



Lo storico conflitto tra nord e sud Corea sarà raccontato nella prima italiana di Secretly Greatly di Jan Cheol-soo, ex aiuto regista del maestro del cinema coreano Kim Ki-duk, domani, sabato 22 marzo (ore 17.30), al cinema Odeon per la seconda giornata del Florence Korea Film Fest. E’ la storia di una spia nord coreana che viene mandata sotto copertura in una cittadina rurale della Corea del Sud ispirato a un fumetto di grande successo. E’ stato il film più visto in Corea del sud nel suo primo giorno di uscita al cinema.

La seconda giornata del film festival parte al cinema Odeon, alle ore 15.00, con la prima nazionale di If You were Me 6 di Park Jung-bum, Shin A-ga, Lee Sang-cheol e Min Yong-keun, il film collettivo dedicato alle tematiche dei diritti umani in Corea del Sud. Il film sarà preceduto dal corto The Flight di Park Jung-hwan (2 minuti).

Alleore 17:30, la prima italiana di Secretly Greatly e in prima serata, alle ore 20:15, inizia l’omaggio all’attore Choi Min-sik, in attesa del suo arrivo a Firenze, con la proiezione di due film: New World (2013) di Park Hoon-jung, un thriller mozzafiato sulla storia di un poliziotto infiltrato da otto anni nella più grande organizzazione mafiosa coreana e, a seguire, (alle ore 22.45) Crying Fist di Ryoo Seung-wan (2005), sulla storia di un ex pugile (Choi min Sik), finito a fare il buffone per la strada, e un giovane detenuto. Entrambi hanno vissuto infinite umiliazioni incassate nella vita e il pugilato è l’unico strumento di riscatto.

www.koreafilmfest.com; Prezzi: abbonamento giornaliero euro 14,00; Biglietto euro 4,50 a film dalle 14 alle 19 (offerta 2 spettacoli, 6 euro); Biglietto euro 6,00 dalle 20 alle 00.00 (ridotto euro 5). Informazioni: Cinema Odeon: 055214068 (piazza Strozzi, 1); sede organizzazione tel: +39 055 50 48 516, Taegukgi - ToscanaKorea Association ; E-mail: info@koreafilmfest.com; Website: www.koreafilmfest.com;

Il festival è sponsorizzato da Kia Motors Company Italy, main Sponsor della dodicesima edizione. Il Florence Korea Film Fest si avvale, inoltre, del supporto di Korean Air. La manifestazione è inserita nel cartellone della Primavera Orientale (kermesse che racchiude festival di cinema dedicati all’Oriente organizzata da Fondazione Sistema Toscana). La rassegna internazionale di cinematografia sud coreana è organizzata dall’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association e realizzata con il contributo della Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council, Ministero alla Cultura e Turismo della Repubblica di Corea (Corea del Sud), Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia.

Programma di SABATO 22 MARZO, cinema Odeon

Ore 15.00
The Flight di Park Jung-hwan (Corto, Corti!)
Corea del Sud (2012); 4 min; Lingua: Coreano, Sottotitoli: Inglese e italiano, Genere: Drammatico
Un uomo è in procinto di lanciarsi nel vuoto, per volare via dalla sua disperata realtà ed essere finalmente libero. Ma ecco che appare un ospite inatteso.


If You were Me 6 di Park Jung-bum, Shin A-ga, Lee Sang-cheol e Min Yong-keun (Indipendent Korea)
Corea del Sud (2013); 107 min, Lingua: Coreano, Sottotitoli: Inglese, Italiano; Genere: Drammatico
Tre episodi per tre storie legate al tema dei diritti umani. Promotrice del progetto, la National Human Rights Commission of Korea, giunta – con questo – al sesto capitolo di una serie di film volti a sensibilizzare il pubblico su questioni di grande rilevanza sociale. “Dear Du-han” tratta di un ragazzino handicappato; “Bong-gu on Delivery” parla di un anziano solo e malinconico; “Ice River” affronta l’obiezione di coscienza al servizio militare.


Ore 17:30
Secretly Greatly di Jang Cheol-soo (Orizzonti Coreani)
Corea del Sud (2013); 123 min; Lingua: Coreano, Sottotitoli: Inglese, Italiano; Genere: Azione, Drammatico
Ryu-hwan è una giovane spia nord coreana sotto copertura in una cittadina rurale della Corea del Sud. In attesa di direttive da due anni, il ragazzo ha assunto una nuova identità: è Dong-gu, lo scemo del villaggio. Presto lo raggiungono altri due infiltrati, che lui cerca di aiutare come meglio può per farli integrare nella comunità, finché un bel giorno ecco gli ordini. La missione affidata loro, però, non è niente di quel che si aspettavano.

Ore 20:15
New World di Park Hoon-jung (Omaggio a Choi Min-sik)
Corea del Sud (2013); 134 min; Lingua: Coreano, Sottotitoli: Italiano, Inglese; Genere: Thriller, Drammatico
Il poliziotto Ja-sung è infiltrato da otto anni nella più grande organizzazione mafiosa coreana, la Goldmoon, quando il leader Chairman Seok viene assassinato. Ja-sung si trova ora in mezzo a due fuochi: da una parte la Goldmoon, dall’altra la polizia, il cui capo, Kang, preme per far iniziare la rischiosa operazione “New World” così da far crollare la gang mafiosa. Ma scegliere da che parte stare non è così semplice, specialmente quando con i gangster si è stabilito un forte legame affettivo.

ORE 22:45
Crying Fist di Ryoo Seung-wan (Omaggio a Choi Min-sik)
Corea del Sud (2005); 134 min; Lingua: Coreano, Sottotitoli: Italiano, Inglese; Genere: Drammatico
Due uomini in crisi: un ex pugile finito a fare il buffone per la strada, e un giovane detenuto. Tanti colpi, infinite umiliazioni incassate nella vita. Per entrambi, la boxe è l’unico strumento di riscatto. Premiato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes. (Comunicato stampa)


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Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#9 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 24 March 2014 - 04:08 PM

La star coreana Choi Min Sik all’Odeon

Allega file  choi min sik in hotel lungarno 1.jpg   172.28K   1 Numero di downloads

L’attore riceverà domani il premio del 12/ Florence Korea Film Festival Award prima della proiezione di “Old Boy”

“Mi piacerebbe organizzare un festival del cinema italiano in Corea del Sud”. Choi Min Sik.

“Il primo film italiano che ho visto è La strada di Federico Fellini”


"Mi piacerebbe organizzare un festival del cinema italiano in Corea del Sud, dato che la vostra cinematografia non circola molto nel nostro paese. Questo è un vero peccato”. Sono le parole della star coreana Choi Min-Sik, uno dei più famosi attori asiatici, oggi a Firenze per ricevere il 12/o Florence Korea Film Fest Award che gli sarà consegnato domani, al cinema Odeon di Firenze. All'attore il festival dedica in questi giorni un omaggio cinematografico proiettando 8 dei suoi 25 film.

“Il primo film italiano che ho visto - ha detto l'attore coreano - è stato La strada di Federico Fellini. Le musiche di questo film le ho poi suonate davvero, con la tromba, nel film Springtime in cui interpreto un musicista". "Ho amato tra gli altri - ha detto sul cinema italiano - anche l'attore Lino Ventura che ha lavorato molto in Francia. Lo adoro per il suo carisma e per la sua interpretazione molto fisica".

La star coreana ha poi parlato del nuovo film di Luc Besson dal titolo Lucy con Scarlett Johansson e Morgan Freeman di prossima uscita. "Interpreto la figura di un cattivo - ha spiegato -, non posso dire altro, tranne che il mio personaggio di chiama Kang e che è un film di fantascienza in cui il protagonista potrà utilizzare al 100 per 100 le funzionalità del suo cervello. Come sapete noi tutti utilizziamo solo una minima parte delle nostre capacità".

"All'università - ha spiegato l'attore - ho iniziato con il teatro e ho studiato diversi libri tra cui Stanislavskij. Ma considero che il metodo migliore per un attore sia parlare approfonditamente con il regista. Per un attore ciò che è fondamentale è l'onesta nell'interpretazione". "Firenze? E' città meravigliosa, sono arrivato ieri sera, spero di godermela".

La star coreana Choi Min-Sik riceverà il premio del 12/o Florence Korea Film Fest, martedì 25 marzo, alle ore 20.00, al cinema Odeon di Firenze. Dopo la premiazione (alle 20.15) sarà proiettato Old Boy di Park Chan-Wook, il film che lo ha reso famoso in Occidente, che racconta di un uomo – interpretato daChoi Min sik - che viene rapito senza apparente motivo e tenuto per quindici anni segregato. Quando viene liberato si scatena in lui la violenza, la sete di vendetta e soprattutto il bisogno di sapere il perché della sua assurda condanna (“Grand prix” della Giuria al Festival di Cannes 2004).

La quinta giornata del festival parte alle 15.00 proprio con un film di Choi Min Sik dal titolo Himalaya, Where the Wind Dwells (del 2008) sul viaggio del protagonista in Nepal, dove rimarrà affascinato dal posto naturalistico ai piedi dell’Himalaya. Il film sarà preceduto dalcortometraggio Day Trip sul viaggio tra un vecchio maestro e la sua allieva in gita in montagna (18 minuti). Alle 17.30 si terrà la replica di Hide and Seek, di Huh Jung (film campione d’incassi con cui il festival è stato inaugurato). Alle 20.00 salirà sul palco la star asiatica Choi Min-Sik e a seguire (20.15) il suo film “Old Boy” di Park Chan-wook. L’attore presenterà il film alla presenza del critico cinematografico Giovanni Bogani e incontrerà il pubblico anche dopo la proiezione. Chiude la quarta giornata, alle ore 23.00, la proiezione del film “Possessed” di Lee Yong-joo della sezione “K-Fantastic”.

Choi Min-sik, nato a Seul nel 1962, è uno dei maggiori attori coreani di fama internazionale. Prima di approdare sul grande schermo ha lavorato in teatro e poi in televisione. Il prestigio internazionale lo raggiunge prima con “Shiri”, nei panni di una spia nord coreana dove riceve il premio del “Grand Bell Award” come miglior attore, e poi con “Failan” (2001) per il quale riceve diversi premi tra cui il “Blue Dragon Film Award”. Il ruolo che gli permette di entrare nell’olimpo dei divi coreani è quando Im Kwon-taek, il regista pietra miliare della cinematografia sud coreana, lo chiama per interpretare il ruolo di un famoso pittore ottocentesco nel film in costume “Ebbro di donne e di pittura” (2002). E in Occidente arriva il successo mondiale con “Old Boy” (2003), il film che lo consacra ai festival internazionali. Nel 2006 protesta contro il governo coreano (per tre anni non uscirà con film al cinema) per la riduzione della quota minima di film coreani da proiettare nelle sale, a tutela della produzione nazionale. Torna al cinema con un film girato in Nepal (nel 2009) dal titolo “Himalaya, where the wind dwells”. Dal 2010 ha recitato in “I Saw the Devil”, il blockbuster coreano (gran successo in Occidente) e poi “New World”, un film d’azione in cui interpreta un poliziotto che a che fare con la mafia coreana.

“Choi Min-sik è uno dei più importanti attori coreani, un volto-feticcio di tutto il cinema coreano contemporaneo – scrive Giovanni Bogani, giornalista e critico cinematografico, curatore del catalogo -. Nei film che abbiamo visto nella retrospettiva è un pittore selvaggio, un serial killer ossessivo, un musicista spento, un prigioniero per quindici anni e poi anche vendicatore disperato e inconsapevole. E ancora, colletto bianco finito nel vento e nella polvere dell’Himalaya, a trascinare le proprie scarpe e la propria valigia. O pugile fallito, devastato di pugni della vita, costretto a vendersi in mezzo alla strada, come un clown o un mendicante”. “Se c’è un comun denominatore nelle caratteristiche di Choi Min-sik, è quello di saper diventare esseri diversi, a volte diametralmente opposti: vittime e carnefici, dominatori e sconfitti, artisti e assassini. Ma sempre con un tratto di ostinazione, di coriacea resistenza di fronte alla vita”. (Comunicato stampa)

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