Prendono il via all'European Film Market della 63° Berlinale (07-17 febbraio 2013) le vendite internazionali, a cura di di Urban Distribution International, del nuovo film scritto scritto e diretto da Tsai Ming-Liang, attualmente in postproduzione: The Diary of a Young Boy, una coproduzione tra Taiwan e Francia, realizzata da Homegreen Film e JBA Production e sostenuta dalla House on Fire, coraggiosa società di Antoine Barraud, Philippe Dijon de Monteton e Vincent Wang (che ha prodotto The Wayward Cloud, I don't want to sleep alone, Visage e Help me Eros di Lee Kang-Sheng).
The Diary of a Young Boy è la storia
di un padre (interpretato da Lee Kang-sheng) e dei suoi due figli, alla ricerca di una sorta di Arca di Noè che permetta loro di sopravvivere in una società completamente folle e divorata dal consumismo.
Il protagonista è un uomo disoccupato, sui quarant'anni, che vive in un povero sobborgo di Taipei City con i suoi bambini di dieci e sei anni. La moglie lo ha abbandonato (per la sua dedizione all'alcool e per le sue esplosioni di violenza, oltre che per la miseria in cui è caduto) e le sue risorse economiche sono finite, mentre conseguenze terribili si avvicinano: lo sfratto e la demolizione della sua casa. Nei momenti migliori, l'uomo riesce a guadagnare qualche soldo occupandosi dei cartelloni pubblicitari che mostrano lussuosi appartamenti a chi può permetterseli: otto ore di lavoro per restare immobile e fungere da uomo sandwich per circa trenta dollari, di cui sei vanno all'agenzia immobiliare.
Il film comincia così, con l'uomo e il suo cartellone pubblicitario, in strada, immobile sotto il sole cocente di una calda giornata estiva. Probabilmente ha lasciato i suoi figli in un centro commerciale: rispetto al loro povero alloggio senza acqua e corrente elettrica, l'aria condizionata, le offerte promozionali di cibo e i giochi, per i bambini rappresentano un paradiso.
Il desiderio più grande dell'uomo, che si sente perso e impotente, è trovare un posto decente in cui i bambini possano vivere, e rintracciare la moglie, per ricostituire la famiglia. Anche i figli devono subire i suoi scatti d'ira e la sua frustrazione. Tutti e tre lottano per la sopravvivenza nelle crepe della metropoli. A volte, visitano i condomini di lusso chiamati "Bali" o "Hawaii" e si immergono in un mondo immaginario al quale non apparterranno mai. Altre volte, corrono freneticamente per essere i primi nelle file di persone che ritirano omaggi a buon mercato.
Nonostante queste terribili condizioni, il mondo continua a girare. Il giorno della demolizione si avvicina. L'uomo ricorda la splendida "Bali" non lontana, e le visite meravigliose che faceva con la sua famiglia, sognando una vita migliore...
Negli ultimi tempi Tsai Ming-Liang si è dedicato al teatro, con Only You, e ha diretto il bellissimo cortometraggio Walker, presentato al Festival di Cannes, parte di un progetto collettivo (al quale ha partecipato anche Ann Hui) chiamato Beautiful 2012. Protagonista, come in questo nuovo film e come nei precedenti, sempre Lee Kang-Sheng.
Messaggio modificato da Kiny0 il 29 August 2013 - 06:14 PM