Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[NEWS] Xiao He (Lotus), esordio alla regia di Liu Shu


  • Non puoi rispondere a questa discussione
Nessuna risposta a questa discussione

#1 François Truffaut

    Wonghiano

  • Amministratore
  • 13182 Messaggi:
  • Location:Oriental Hotel
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 July 2012 - 12:37 PM

Spirito indipendente


Esordio alla regia della cinese Liu Shu, Xiao He (Lotus) racconta la storia di una giovane insegnante di un paese nel nord della Cina, costretta a lasciare il proprio lavoro per il suo spirito indipendente e per le sue idee progressiste. Il film sarà presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia nell'ambito della Settimana Internazionale della Critica.

Sinossi. Xiao He, cioè Lotus, insegna cinese in una cittadina del nord della Cina. Spirito libero, è convinta che l’apprendimento debba passare attraverso il piacere della scoperta e non le vecchie e ferree regole dello studio coatto. Le sue idee piacciono molto agli studenti, molto meno agli altri insegnanti che la giudicano una ribelle. Quando si scopre che Lotus ha per amante un uomo sposato, l’allontanamento dalla scuola diviene scontato. La ragazza decide allora di andare a Pechino, dove sembra poter dare libero sfogo alla propria creatività lavorando in una redazione. Ben presto però l’innato istinto di libertà la mette nuovamente nei guai, licenziata per sopravvivere è costretta a fare la cameriera in un bar. Una via di uscita sembra arrivare da un uomo ricco che si innamora di lei, ma che la ragazza non ama. Nel momento in cui decide di accettare l’amore dell’uomo, i suoi sogni sono ulteriormente calpestati a causa di un poliziotto alle cui violente avance aveva resistito. E’ l’ora delle scelte: continuare nella sofferenza o tradire gli ideali e cambiare completamente rotta.

Commento. Debutto sorprendente Xiao He di Liu Shu, che scrive, monta e produce il primo lungometraggio concedendosi una libertà stilistica e di contenuti sempre meno frequenti all’interno della produzione cinese. Protagonista del film è una ragazza che decide di vivere fuori dagli schemi e di sfuggire al controllo che la società mette in atto su ogni individuo costringendolo di fatto a conformarsi a precise regole in ogni campo: dalla scuola al lavoro all’uso del tempo libero. Un meccanismo che vorrebbe imprigionare le emozioni dei singoli per indirizzarli verso un’affermazione personale che sia utile e consona anche alla crescita del paese. Ma Lotus non ci sta, le buone letture ne hanno rafforzato lo spirito critico e potenziato l’incapacità a uniformarsi a qualsiasi modello. Non rinunciare alle proprie idee e vivere secondo regole morali che nulla hanno a che fare con quelle ufficiali è per lei prioritario, anche a costo di finire a fare la cameriera e vivere in una sporca stanza nei sotterranei di un anonimo palazzone della periferia di Pechino. E’ la pena da pagare per rimanere liberi, per continuare a coltivare la ricchezza interiore a scapito dei guadagni materiali che una ragazza bella, intelligente e preparata come Lotus potrebbe facilmente avere.
Ma per cosa si batte Lotus? Solo per se stessa o per una Cina migliore? E’ evidente che la regista indica attraverso la sua protagonista la strada da seguire: un paese che aspira a essere la più importante forza economica del mondo deve saper lasciare ai cittadini la libertà di scegliere il proprio destino. In questo senso Lotus è la tipica rappresentante della gioventù intellettuale cinese posta di fronte al dilemma se utilizzare la cultura per ottenere pragmaticamente il massimo del profitto o seguire gli ideali con il rischio di trovarsi fuori dalla parte di società che conta. Un dilemma che si materializza nel bel finale del film, nel quale la giovane sconfitta incrocia quella che avrebbe potuto essere, cioè una donna ricca e affermata. O forse è il contrario, una Lotus divenuta pragmatica saluta per sempre la ragazza sognatrice che è stata.

Note biografiche. Liu Shu, 36 anni, è una regista, sceneggiatrice e produttrice cinese. Nata a Jining, nella provincia dello Shandong, attualmente vive a Pechino. Lotus è la sua opera prima. (SIC - Settimana Internazionale della Critica)

Foto

Immagine inserita


Immagine inserita


Immagine inserita


Immagine inserita


Immagine inserita


Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi