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[CINEMA] The woman knight of Mirror Lake


3 risposte a questa discussione

#1 sobek

    雪狐

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Inviato 13 December 2011 - 06:30 PM

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The woman knight of Mirror Lake

競雄女俠秋瑾

Regia: Herman Yau

Cina/Hong Kong , 2011





Nell'anno delle celebrazioni per il centenario della nascita della Repubblica in Cina, Herman Yau sceglie di omaggiare una delle figure eroiche che di quegli eventi fu una delle antesignane, la rivoluzionaria-poeta-femminista antelitteram Qiu Jin che a soli 31 anni fu giustiziata in seguito ad una rivolta nella provincia di Zhejiang contro il potere imperiale corrotto.
Il lavoro di Yau però riesce ad andare oltre il fatto puramente storico-biografico, riuscendo a confezionare una buona pellicola che offre diverse riflessioni su varie tematiche.
Tutto il film è un unico flash back filtrato attraverso i ricordi della donna in prigione durante il processo che la portarà a morte, a partire dall'infanzia in cui mostra già il suo tenace carattere e la sua indipendenza rifiutandosi di sottoporsi al mutilante rito della fasciatura dei piedi, reclamando per se stessa le medesime opportunità che venivano offerte allora ai maschi e diventando esperta di arti marziali.
E poi il viaggio in Giappone dove entra a far parte dei circoli intellettuali che si battono per l'eguaglianza sociale delle donne, la sua attività di poetessa e scrittrice, l'incontro con Xu Xilin , fervente rivoluzionario anch'egli ed infine il ritorno in Cina per guidare la rivolta contro il potere Manciù.
Nella solitudine della cella, tra una tortura ed un altra, tutti gli eventi della sua vita vengono rivissuti come un ricordo, destando tra l'altro il turbamento nel magistrato che dovrà, suo malgrado, mandarla a morte e l'epilogo con la pubblica esecuzione scivola sulle immagini della sua tomba , ai bordi del lago.
Indubbiamente il film ruota intorno alla figura epica di Qiu Jin, personaggio che ancora oggi in Cina è considerato alla stregua degli eroi più importanti, ma Herman Yau riesce sapientemente ad evitare quel tono apologetico che altri lavori recenti hanno utilizzato, preferendo guardare al passato più come ad una ricerca di ideali che sembrano essere andati persi nella Cina moderna che come ad una epopea esaltante , evocando il sogno come fabbrica di idee da concretizzare nel futuro, enfatizzando semmai la forza anticipatrice e pioneristica delle idee rivoluzionarie scrutata sotto la metafora delle stelle e la potenza dell'arte intesa come traino per l'indipendenza di pensiero.
Non dimentica inoltra il regista la sua discendenza dal genere action movie di cui è stato un fin troppo prolifico protagonista, arricchendo il film con scene d'azione fatte di combattimenti a mani nude in perfetto stile kung fu, facendo dimenticare il molto poco convincente lavoro precedente su Ip Man.
Anche nei momenti in cui manca l'azione il film ha un suo ritmo che accompagna per tutta la durata la visione e che si avvale anche di personaggi secondari ben delineati che orbitano intorno alla figura di Qiu Jin, di cui il regista , anche grazie alla ottima prova di Huang Yi, costruisce un vivido e forte ritratto.
Il resto del cast è pienamente all'altezza della protagonista grazie alla buone prove di Kevin Chang, Pat Ha, Dennis To , Suet Lam e del solito grande Anthony Wong che ottimamente si adatta ad un ruolo lontano dai suoi abituali personaggi nella parte del magistrato Li.





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Messaggio modificato da creep il 14 December 2011 - 11:01 AM


#2 Quinton

    Ciakkista

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Inviato 14 December 2011 - 11:23 AM

pellicola interessante :em31: spero di riuscire a vederla a breve :em20:

Messaggio modificato da Quinton il 14 December 2011 - 08:10 PM


#3 Îshta

    Cameraman

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Inviato 16 December 2011 - 07:37 PM

Mi piaciono queste semi-biografie di personaggi storici. Molto Interessante.

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Traduzioni: Mai Mai Miracle (di Sunao Katabuchi, 2009) - Happy Ero Christmas (di Lee Geon-dong, 2005) - Flower in the Pocket (di Liew Seng Tat, 2007) - Summer Vacation 1999 (di Shusuke Kaneko, 1988) - Haru's Journey (di Masahiro Kobayashi, 2010) - Otona Joshi no Anime (Special 1, 2011) - Usagi Drop (di Sabu, 2011) - Yellow Elephant (di Ryuichi Hiroki, 2013) - We Were There parte 1&2 (di Miki Takahiro, 2012) - Cherry Tomato (di Jung Young-Bae, 2007) - The Assassin (di Hou Hsiao-Hsien, 2015) - 100 Yen Love (di Masaharu Take, 2014), Fruits Of Faith (di Yoshihiro Nakamura, 2013) - Umi No Futa (di Keisuke Toyoshima, 2015), Close-Knit (di Ogigami Naoko, 2017), Run Genta Run (di Tasaka Tomotaka, 1961)
Traduzioni in Collaborazione: Love For Live (di Gu Changwei, 2011) - Typhoon Club (di Somai Shinji, 1985) - Inochi (di Tetsuo Shinohara, 2002)
Revisioni: Tenchi: The Samurai Astronomer (di Takita Yojiro, 2012)
Drama: Seirei no Moribito (2016-2017), Chang-Ok Letter (di Iwai Shunji, 2017)

FOCUS SOMAI SHINJI: Sailor Suit and Machine Gun (1981) - The Catch (1983) - Moving (1993) - The Friends (1994)








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#4 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 10 January 2012 - 01:08 PM

in effetti parte come un film di azione (in gonnella), ma poi si sviluppa più che altro come una storia di sacrificio e rivoluzione colelttiva che ha al centro una martire che somiglia più che altro a un sun yat sen al femminile.
come tutti i film storici o quasi-storici cinesi, soffre pesantemente di una difficoltà di narrare le vicende dei suoi protagonisti senza usare a manetta le transizioni con le sovrimpressioni che ricordano quel che successe nel maggio 1904, nell'aprile 1906, nel 1911 etc etc. (alla maniera di 1911, se volete), ma qui il film un po' si salva perchè tutto sommato la storia riesce a coinvolgerti e le interpretazioni soprattutto di anthony wong e huang yi sono davvero degne.
per il resto, herman yau fa il suo lavoro senza essere ingombrante, ci sono un paio di scene d'azione sopra la media (ma comunque meno valide di quelle di 1911, volendo) e il finale è commovente.
un film quasi discreto, alal fine





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