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[RECE][SUB] Sanpei The Fisher Boy


27 risposte a questa discussione

#1 Cignoman

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Inviato 06 December 2011 - 06:02 PM

SANPEI THE FISHER BOY

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a.k.a. Fishing Crazy Sanpei
Titolo originale: Tsurikichi Sanpei, lett. Il pescatore entusiasta Sanpei

Regia di Yojiro Takita


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Tratto dal manga di Takao Yaguchi, sceneggiatura di Ryota Kosawa
Anno: 2009
Durata: 118'
Nazione: Giappone


Versione: AXiNE 2cd / 1,56


Allega file  Sanpei.The.Fisher.Boy.AsianWorld.zip   59.42K   144 Numero di downloads


SOTTOTITOLI (144 download)


Traduzione e recensione di Cignoman

Revisione e consulenza di fabiojappo


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Cast artistico: Kenta Suga, Takashi Tsukamoto, Yu Kashii, Tsunehiko Watse, Cynthia Cheston, Masato Hagiwara, Yukijiro Hotaru, Ryuji Katagiri, Takayasu Komiya, Ryota Nakanishi, Togo Shimura, Tao Tsuchiya, Ken’ichiro Yasui

Sul web: http://san-pei.channel.yahoo.co.jp/


Trama:
Sanpei Mihira, un ragazzino vitale e ingegnoso, vive con il nonno Ippei, valente artigiano produttore di canne da pesca di bambù, in un paesino rurale della regione Tohoku. Il passatempo favorito di Sanpei è la pesca, una passione che coltivava anche suo padre, scomparso in mare sei anni prima. La sorella di Sanpei, Aiko, vive invece a Tokyo, dove si è laureata e dove recentemente ha trovato un impiego: ha deciso di tornare al paese natìo per prendere in custodia il fratellino e dargli un'educazione più pragmatica nella grande metropoli, lontano da quello sciocco passatempo che, a suo avviso, ha rovinato la loro famiglia. L'incontro dei due con il campione di pesca sportiva Gyoshin Ayukawa e l'inizio di una spedizione alla ricerca di un leggendario salmerino di proporzioni inusitate, re di una valle-paradiso perduto, sarà l'occasione per ricucire antiche ferite, elaborare i lutti che anni prima avevano colpito la famiglia, allontanando i due fratelli. Il tutto sulle tracce del padre scomparso, con nelle orecchie ancora l'eco di una sorta di profezia: per catturare quel salmerino gigante infatti un sistema c'è, disse lui prima di morire, un metodo speciale e segreto.


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Punti forti del film: ottima regia e fotografia, attori di livello, scenari naturalistici mozzafiato, personaggi accattivanti.
Punti deboli del film: sceneggiatura abbastanza didascalica e prevedibile.


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Commento di Cignoman:
Non credo che Sanpei abbia bisogno di presentazioni, un vero personaggio-feticcio per la mia generazione. Tanto basta a fare di questo live action un'ottima occasione per un revival nei "verdi giorni" della nostra infanzia. La visione scorre piacevolmente, nel complesso non delude, semplice e pulita: d'altronde il regista Yojiro Takita con "Departures" l'anno prima aveva vinto un Academy Award, con tutte le riserve del caso nessuno può dire che non conosca il suo mestiere. Chi è stato in Giappone sa che, appena fuori dalle metropoli sovrapopolate, si estendono vaste aree di montagne VERDISSIME, ricche di fiumi, laghi, villaggi, terme, risaie, templi, santuari... Io per primo, arrivato in Giappone, rimasi stupito nel trovare un paesaggio tale e quale a quello che avevo conosciuto attraverso l'anime di Sanpei, ancora, almeno in parte, intatto e bellissimo.


La pesca sportiva in Giappone:
In Giappone la pesca è una delle più popolari attività ricreative, si stima che ad oggi venga praticata da almeno 10 milioni (!) di persone. La storia della pesca intesa come passatempo in Giappone si sviluppa con l'inizio dell'era dominata dal clan dei Tokugawa: dall'inizio del XVII° secolo il paese, finalmente pacificato dopo secoli di lotte intestine, abbondava di samurai con molto tempo libero a disposizione e così, oltre che coltivare con brillanti risultati le arti, la casta guerriera, deposte le armi, prese in mano anche la canna da pesca. L'orografia e il clima delle isole del Giappone le ha rese ricchissime di corsi d'acqua e di laghi, per non menzionare poi l'oceano che ritaglia sulla costa giapponese infinite baie e cale: le specie di pesci d'acq
ua dolce e salata che abitano il Giappone e i suoi mari sono oltre 4.000 e questa varietà straordinaria ha portato a sviluppare nei millenni un artigianato di grande livello tecnico e artistico (di cui il nonno Ippei è un esponente) e una quantità di tecniche di pesca caratteristiche e singolari: chi conosce l'anime o il manga di Sanpei ricorderà sicuramente la straordinaria serie di episodi sui matsugoro, pesci tipici delle acque salmastre in grado di spostarsi sul fango, il cui nome scientifico sarebbe Periophthalmus, in italiano perioftalmi. Lo strumento principe nella pesca tradizionale giapponese è la canna di bambù laccato, la cui caratteristica chiave è l'estrema flessibilità. Tale tipo di canna da pesca è inoltre smontabile in sezioni ad incastro, il che ne facilita il trasporto; spesso la lenza viene fatto passare all'interno della canna stessa attraverso dei fori, sfruttando così le naturali cavità del bambù che lo rendono inoltre molto leggero e maneggevole.

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Il primo manuale di pesca fu pubblicato in Giappone nel XVIII° secolo, conteneva dettagliate descrizioni delle tecniche e degli strumenti da pesca, accompagnate da illustrazioni minuziose che testimoniano l'importanza data sin da allora ai dettagli tecnici, i "segreti del pescatore". L'innovazione portata dall'uso di lenze di seta, estremamente resistenti e quasi trasparenti, incrementò il boom della pesca sportiva che, se inizialmente era praticata solo da samurai e nobili, si diffuse rapidamente a vari livelli della società civile, aoinvolgendo anche le donne, come documentano le stampe del XIX° secolo. Nella baia di Edo, l'odierna Tokyo, era molto popolare la pesca dell'haze, una sorta di pesce azzurro simile al merluzzo, che popola la foce del fiume Sumida. Per quanto riguarda l'acqua dolce, da sempre è molto popolare, soprattutto nel mese di Giugno, la pesca delle trote ayu, in latino Plecoglossus altivelis: spesso viene utilizzata come esca un esemplare vivo, per sfruttare la tendenza di questi pesci a difendere strenuamente il loro territorio dai membri della loro stessa specie. Vale la pena di ricordare, infine, che lo stesso imperatore Hirohito (Sua Maestà Imperiale Showa, 1901-1989) era un accreditato ricercatore nel ramo dell'ittiologia e che pubblicò numerosi studi sull'argomento, così come l'attuale imperatore del Giappone, Akihito.

Il manga:
La serie di "Tsurikichi Sanpei" venne pubblicata per la prima volta in una testata di manga per ragazzi dell'editore Kōdansha a partire dal 1974. L'autore della serie è il mangaka Takao Yaguchi, il quale si basò in parte sui suoi stessi ricordi di gioventù per dare vita a quel mondo rurale nel quale il giovane Sanpei si muove, spinto da un insaziabile curiosità per la pesca, ma anche per le meraviglie della natura e financo per i tratti etnografici di quel Giappone fatto di tradizioni locali e folklore che ormai, a metà degli anni '70, stava già lasciando il posto alla civiltà massificata del consumismo individualista. Takao Yaguchi era nato e cresciuto a Masuda, nella prefettura di Akita, dove iniziò a pescare sin dall'età di 5 anni.

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Una delle chiavi dello strepitoso successo del manga va ricercato nella rilassante quotidianità rurale dell'ambientazione: esattamente come l'autore era immigrato a Tokyo a trent'anni per iniziare la sua carriera di mangaka, ma rimpiangeva l'età dell'oro della sua infanzia tra le montagne, allo stesso modo molti dei suoi lettori avevano condiviso quella medesima esperienza di distacco dal villaggio natale. In questo senso "Tsurikichi Sanpei" non è solo banalmente un manga sulla pesca, è la rappresentazione idealizzata di quel mondo perduto a misura d'uomo, rurale, dai ritmi lenti, rimpianto da chi, sin dall'alba del boom economico giapponese, aveva dovuto spostarsi nelle grandi città. Questo medesimo tema si riflette in parte, se vogliamo, anche nel live action realizzato da Yojiro Takita, nella figura della sorella di Sanpei. Un altro aspetti da sottolineare del manga di Sanpei è l'attenzione per l'ecologia (pionieristica, se gaurdiamo le date in cui fu scritto), accompagnata da un rispetto oserei dire di chiara origine confuciana per la scienza: le storie di Sanpei abbondano non solo di personaggi pittoreschi, uomini dei boschi, artigiani ecc, ma anche di scienziati e in particolare di ittiologi. Da un lato, quindi, un rimpianto per l'era pre-industriale, ma dall'altro una fiducia nel progresso scientifico.



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Messaggio modificato da Kiny0 il 28 August 2024 - 11:43 PM

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#2 midwinter

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Inviato 07 December 2011 - 07:16 PM

Quanti ricordi... :em41:

Temevo che come parecchi live action potesse essere una delusione, ma vista la recensione piuttosto buona lo guardero' sicuramente. La pesca non mi ha mai attirato, ma l'anime di Sanpei lo adoravo! :em83:

Grazie a Cigno e fabiojappo per i sub. :)

#3 Skanfalug

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Inviato 07 December 2011 - 07:23 PM

mi ero totalmente dimenticato dell'esistenza di questo live action! Mi metto subito a cercarlo, grazie per i sub!
http://www.filmperpochi.it/ piccolo blog di film ignorati dal mondo!

#4 Tsui Hark

    洪 天

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Inviato 07 December 2011 - 07:27 PM

midwinter, il 07 December 2011 - 07:16 PM, ha scritto:

Quanti ricordi... :em41:
:em37:

Cignoman, il 06 December 2011 - 06:02 PM, ha scritto:

Punti forti del film: ottima regia e fotografia, attori di livello, scenari naturalistici mozzafiato, personaggi accattivanti.
Ottimo. Grandi cignoman e fabiojappo, bella recensione. :em69:

Vorrei far notare il numero degli utenti che stanno leggendo questa discussione: ben 42 :em41:

Film tradotti per AW: Meat Grinder Die a Violent Death Naked Killer Shanghai Blues(con asturianito) August in the Water Mutant Girls Squad Tokyo 1958(con cignoman) Female Yakuza Tale: Inquisition and Torture

L'abilità di chi traduce non sta soltanto nella comprensione di quello che si legge, ma nella capacità di renderlo correttamente in italiano.

La Cina è un paese incredibile, l'idea comune che si ha in occidente dell'Impero Celeste è completamente sbagliata.

星期五:欢迎我来中国!!!


#5 fabiojappo

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Inviato 07 December 2011 - 07:29 PM

Il mito Sanpei si fa carne. E il risultato, senza troppe attese prima della visione, è meglio di tante altre trasposizioni di manga e anime in film live action. Divertente, scanzonato come il protagonista (reso fin troppo "selvaggio" e "urlante"). E capace alla fine anche di emozionare. Bella, in tutti i sensi, la presenza di Yu Kashii (Kei in "Linda Linda Linda"). Un inno alla natura e alla magia della pesca che, come dice Ippei, "non è prendere più pesci". Ma, chi come me ha iniziato a pescare da bambino lo sa, una delle più belle "perdite di tempo".

Messaggio modificato da fabiojappo il 07 December 2011 - 07:33 PM


#6 YìdàlìRén

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Inviato 07 December 2011 - 08:02 PM

OmmmmmmmioDDDDDDDio...il film di Sanpei?????? Non sono mai stato un grande fan del cartone; non perché non mi piacesse, ma perché non mi sono mai preso la briga di mettermi li a guardarlo (un po' come Hokuto no Ken). Dovrò concedere un'occasione a sto film.

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#7 Kiny0

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Inviato 07 December 2011 - 08:22 PM

Spettacolo!

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Traduzioni, recensioni*, adattamenti** e film ora in DVD***
Cinema Asiatico: Lost in Beijing (2007), Buddha Mountain (2010: w/ fabiojappo), Dirty Maria (1998), Samurai Rebellion (1967)***, The Ravaged House (2004: w/ fabiojappo), Freesia: Bullet Over Tears (2007), Il racconto di Watt Poe (1988)*, Cuffs (2002), Tokyo Marigold (2001: w/ fabiojappo), Villon's Wife (2009), Yellow Flower (1998), Going My Home - ep.6 (2012), A Gap in the Skin (2005), Inuyashiki (2018), Ajin: Demi-Human (2017), Dream, After Dream (1981), Chime (2024);
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#8 Asaka

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Inviato 07 December 2011 - 08:33 PM

fabiojappo, il 07 December 2011 - 07:29 PM, ha scritto:

Bella, in tutti i sensi, la presenza di Yu Kashii (Kei in "Linda Linda Linda").

Kei!! :em83: Un mito quest'attrice, per me: ovunque la veda, qualsiasi ruolo stia interpretando, appena appare in scena, mi partono in automatico i Blue Hearts in testa :em89:

Grazie ragazzi dei sub!!

#9 Itenfisc

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Inviato 07 December 2011 - 08:38 PM

Uao! Finalmente l'hanno tradotto! :em41: Giuro, è da quanto è uscito che cercavo dei sottotitoli in una lingua a me conosciuta... e ora, finalmente, ce li ho! E in italiano tralaltro, eheh... grazie un botto, Cignoman e fabiojappo! :em16:





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