Sunny
Sseo-ni
써니
Anni 80. Anni di dittatura e rivolte studentesche, di mode occidentali che attecchiscono in Corea e di "tempo delle mele". Na-mi è una nuova alunna appena trasferitasi dalla provincia. Quando si innervosisce, non riesce a controllare il suo accento e viene derisa dalle sue compagne di classe, ma delle ragazze l'accolgono sotto la loro ala protettiva e formano insieme a lei le SUNNY. La leader del collettivo di amiche è la manesca Chun-hwa, poi ci sono la corpulenta Jang-mi, ossessionata dalle ciglia finte, Jin-hhe, talentuosa nell'imprecare, Geum-ok, brava a scuola e a menare con il bastone, Bok-hee, che sogna di divenire Miss Corea, e la bella Suji, fredda e arrogante. Le 7 amiche promettono di stare insieme per sempre, ma un incidente le divide. 25 anni dopo, sposata e con una figlia, Na-mi sente di non essersi realizzata. Un giorno Na-mi incontra Chun-hwa all'ospedale e s'impegna a riunire le 7 SUNNY prima che Chun-wa muoia di cancro, ma il presente per le 7 Sunny è diverso da come se l'erano sognato da ragazzine.
Genere
Drammatico, Commedia
Regia e Sceneggiatura
Kang Hyeong-cheol
Interpreti
Yoo Ho-jeong, Sim Eun-kyeong,
Kang So-ra, Go Soo-hee,
Kim Min-yeong, Hong Jin-hee
Corea del Sud, 2011, 124'
Secondo film di Kang Hyeong-cheol dopo Speedy Scandal.
Vincitore dei premi come migliore regia e miglior montaggio ai 48esimi Grand Bell Awards
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2 risposte a questa discussione
#1
Inviato 24 October 2011 - 07:58 PM
#2
Inviato 08 May 2012 - 10:11 PM
Annunciato come il più grande successo al botteghino in Corea nel 2011, Sunny è stato il film con il quale il FEFF ha deciso di dare inizio alla manifestazione nell'Opening Night, scelta pienamente in linea con quanto emerso dalla rassegna, fortemente imperniata sui film brillanti.
L'opera seconda di Kang Hyun-chul, reduce da un esordio di notevole successo, è un racconto corale al femminile che mette al centro della storia un gruppo di donne ormai mature che si rincontrano non troppo per caso e che rinvangando nel passato e riesumando i bei tempi del liceo, riportano a galla una vecchia amicizia.
Le donne nel presente sono più o meno tutte insoddisfatte: chi per un ruolo troppo convenzionale in seno alla famiglia, chi perchè vive con perenni problemi lavorativi, chi perchè ha preso una china brutta e squallida e chi perchè gravemente malata , occasione che funge da catalizzatore della rimpatriata.
Attraverso lunghi flashback veniamo a conoscenza dell'inizio della loro storia di amicizia, che si coagula intorno al gruppo liceale Sunny (ovviamente ispirato al brano reso noto tra l'altro da Boney M. e che naturalmente ricorre periodicamente nel film), all'interno del quale le ragazze creano un nucleo di solidarietà e "sorellanza" che diventa emblema di un epoca verso la quale il regista guarda con nostalgia.
Il rimembrare i tempi passati porta le donne di oggi a rivisitare la loro vita e a ritrovare uno slancio vitale probabilmente perduto, portandole addirittura ad esibirsi in risse da strada con delle giovinastre che molestano la figlia di Nami, una delle protagoniste della storia (uno dei momenti più belli ed esilaranti della pellicola); rincorrere il passato e proiettarlo nel presente diventa così il filo conduttore della storia , autentico momento taumaturgico per le donne che ben presto ritrovano la vecchia unione, guardando al passato con rimpianto ed elevando il valore dell'amicizia come l'unico che possa risollevare le proprie esistenze.
Se nella parte in cui si racconta la storia delle liceali domina un clima da commedia brillante giovanilistica che dipinge con cura manie e ossessioni delle ragazze, ben supportata però da momenti di ironia (eccellente nella sua costruzione la scena della rissa tra le Sunny ed una banda rivale nel bel mezzo di uno scontro tra manifestanti e polizia) , nel racconto contemporaneo si infilano qua e là elementi anche drammatici, sempre trattati però con tatto e con poca enfasi, riuscendo così il film a schivare i pericoli che potevano nascere da situazioni all'apparenza scontate.
Insomma il film per buona parte funziona bene ed anche il finale che la butta sul sentimentale riesce con un guizzo a non essere scontato e fiacco, mitigando l'atmosfera lagrimosa che andava costruendosi.
Quello che fa di Sunny un lavoro gradevole è proprio quel ricordare il passato con uno sguardo divertito, carico della giusta nostalgia, capace di portare la sua onda benefica fino al presente, una commedia costruita con intelligenza che non cede mai nella sua atmosfera di sottofondo.
L'opera seconda di Kang Hyun-chul, reduce da un esordio di notevole successo, è un racconto corale al femminile che mette al centro della storia un gruppo di donne ormai mature che si rincontrano non troppo per caso e che rinvangando nel passato e riesumando i bei tempi del liceo, riportano a galla una vecchia amicizia.
Le donne nel presente sono più o meno tutte insoddisfatte: chi per un ruolo troppo convenzionale in seno alla famiglia, chi perchè vive con perenni problemi lavorativi, chi perchè ha preso una china brutta e squallida e chi perchè gravemente malata , occasione che funge da catalizzatore della rimpatriata.
Attraverso lunghi flashback veniamo a conoscenza dell'inizio della loro storia di amicizia, che si coagula intorno al gruppo liceale Sunny (ovviamente ispirato al brano reso noto tra l'altro da Boney M. e che naturalmente ricorre periodicamente nel film), all'interno del quale le ragazze creano un nucleo di solidarietà e "sorellanza" che diventa emblema di un epoca verso la quale il regista guarda con nostalgia.
Il rimembrare i tempi passati porta le donne di oggi a rivisitare la loro vita e a ritrovare uno slancio vitale probabilmente perduto, portandole addirittura ad esibirsi in risse da strada con delle giovinastre che molestano la figlia di Nami, una delle protagoniste della storia (uno dei momenti più belli ed esilaranti della pellicola); rincorrere il passato e proiettarlo nel presente diventa così il filo conduttore della storia , autentico momento taumaturgico per le donne che ben presto ritrovano la vecchia unione, guardando al passato con rimpianto ed elevando il valore dell'amicizia come l'unico che possa risollevare le proprie esistenze.
Se nella parte in cui si racconta la storia delle liceali domina un clima da commedia brillante giovanilistica che dipinge con cura manie e ossessioni delle ragazze, ben supportata però da momenti di ironia (eccellente nella sua costruzione la scena della rissa tra le Sunny ed una banda rivale nel bel mezzo di uno scontro tra manifestanti e polizia) , nel racconto contemporaneo si infilano qua e là elementi anche drammatici, sempre trattati però con tatto e con poca enfasi, riuscendo così il film a schivare i pericoli che potevano nascere da situazioni all'apparenza scontate.
Insomma il film per buona parte funziona bene ed anche il finale che la butta sul sentimentale riesce con un guizzo a non essere scontato e fiacco, mitigando l'atmosfera lagrimosa che andava costruendosi.
Quello che fa di Sunny un lavoro gradevole è proprio quel ricordare il passato con uno sguardo divertito, carico della giusta nostalgia, capace di portare la sua onda benefica fino al presente, una commedia costruita con intelligenza che non cede mai nella sua atmosfera di sottofondo.
#3
Inviato 15 May 2012 - 11:29 AM
Grazie è bellissimo... ho visto le anteprime su arirang tv satellitare e l'ho trovato subito eccezionale!
Spero tanto che esca in italia, ma come al solito dovrò comprarlo con sottotitoli inglesi -.-
Spero tanto che esca in italia, ma come al solito dovrò comprarlo con sottotitoli inglesi -.-
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