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[NEWS] Sheika
Dalle Filippine la storia di una donna determinata a rifarsi una vita
Iniziato da François Truffaut, Nov 13 2010 12:43 AM
1 risposta a questa discussione
#1
Inviato 13 November 2010 - 12:43 AM
Sheika narra la propria vita attraverso il suo diario. La sua storia è raccontata da Gary, l' inserviente dell' istituto d'igiene mentale dove Sheika è curata. In cerca di pace era scappata con i suoi due figli dalla loro comunità a Sulo, Mindanao. Sheika era determinata a ricostruire le loro vite, integrandosi in una povera comunità urbana come venditrice ambulante. La pace però non era destinata a durare. La morte dei suoi due figli, per mano della criminalità locale, le riempie il cuore di vendetta. Per soddisfare la sua sete di rabbia, si mette alla ricerca degli assassini, ma proprio quando identifica il colpevole, la narrazione del diario che Gary legge, si interrompe. L'inserviente decide allora di prendere come propria la battaglia di Sheika.
Regia \ Arnel Mardoquio
Sceneggiatura \ Arnel Mardoquio
Fotografia \ Willie Apa And Dax Canedo
Montaggio \ Ian Garcia, Willie Apa
Suono \ Mackie Serapio Paolo Lindaya
Produzione \ Hydeout Entertainment, Alchemy Of Vision And Lights, Skyweaver Productions
Anno di produzione \ 2010
Durata \ 120'
Formato \ Betacam Sp
Interpreti \ Fe Hide, Perry Dizon, Popong Landero, Dan Lester Albarracin
Arnel Mardoquio
Note biografiche
Arnel Mardoquio è un narratore e un operatore culturale. E' nato e cresciuto a Davao City. Ha vinto due volte il Grand Prize Palanca, l'equivalente asiatico del Premio Pulitzer. Le sue storie traggono ispirazione dai suoi viaggi nei dintorni di Mindanao, dove la sua famiglia si è trasferita da quando aveva 10 anni. Le sue storie riflettono le aspirazioni e le peculiarità della gente di Mindanao. Il suo primo film ha vinto un award e si è accaparato ben 7 nominations all'URIAN 2009. La sua ultima opera, (il suo terzo film) Sheika ha vinto l'award NETPAC-CINEMALAYA 2010. (AsiaticaFilmMediale)
Foto:
Trailer:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#2
Inviato 13 November 2010 - 03:38 PM
Sembrerebbe interessante....
Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).
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