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[NEWS] AsiaticaFilmMediale - Incontri con il cinema asiatico

Undicesima edizione, dal 12 al 20 novembre a Roma

12 risposte a questa discussione

#1 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 12 November 2010 - 03:04 AM

XI edizione di AsiaticaFilmMediale: il programma e gli ospiti

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AsiaticaFilmMediale torna a proporre anche quest'anno il meglio del cinema e del documentario dall'Asia, nei suoi tradizionali nove giorni di proiezioni (dal 12 al 20 novembre), incontri e dibattiti, in tre sale al centro della città di Roma: la sala Capranica, la sala del Tempio di Adriano e il Cinema Farnese.

Asiatica - è diventato questo il nome usato da buona parte del pubblico che segue il Festival - dal duemila ad oggi, ha aiutato la diffusione del cinema indipendente asiatico e ha contribuito alla conoscenza di idee e linguaggi poco noti; ha presentato più di cinquecento nuovi titoli, tra lungometraggi a soggetto e film documentari; ha portato a Roma almeno duecento ospiti, personalità del mondo della cultura, del cinema e dello spettacolo che hanno raccontato il sapere e la vita dei loro Paesi.

Quest'anno, il Festival vi da la possibilità di vedere oltre cinquanta film che, con qualche eccezione, sono quasi tutti proiettati per la prima volta in Italia. Li stiamo ancora contando, ma sono altrettanti gli ospiti invitati ad accompagnare le loro opere e ad animare gli Incontri di Asiatica. Alcune decine i registi che potrete venire ad ascoltare e ad interrogare, prima e dopo le proiezioni nelle sale, e che potrete incontrare, seduti a chiacchierare, nei luoghi del Festival.

L’undicesima edizione di Asiatica dedica un’attenzione speciale alla Cina, a partire dalla rivoluzione culturale (1966-1976) sino ai giorni nostri. Il film d’apertura della manifestazione è “Confucius” di Fei Mu, del 1940, che presenta una visione inedita del grande moralizzatore, un Confucio non solo filosofo ma anche leader politico e militare.
Dal Paese della Grande Muraglia il festival presenta sia opere prodotte nel periodo della rivoluzione culturale, sia documentari più recenti che riflettono su quel periodo drammatico e sia opere contemporanee, come “I wish I knew” del regista Jia Zhanghe e “The Ditch” il primo lungometraggio a soggetto del documentarista Wang Bing.

In collaborazione con il Taiwan Film Center il festival presenta poi un focus speciale su Taiwan, con la proiezione di opere di Cheng Fenfen (“Hear me”), di Leon Dai (“No puedo vivir sin ti”), di Wang Shaudi, (“Fantôme, où ed-tu?”), di Chung Mong-Hong (“Parking”) di Wei te-Sheng (“Cape No.7”) e di Chen Hying-en (“Island Etude”), opere che riflettono i problemi della società taiwanese contemporanea e in particolare la diffidenza della nuova generazione verso i genitori e più in generale degli enti che rappresentano l’autorità. Gli autori dei film saranno presenti alle proiezioni, accompagnati da Peggy Chiao, la più famosa produttrice del cinema taiwanese. Sarà inoltre proiettato il film “Terrorizers” del grande autore Edward Yang, morto nel 2007 a Los Angeles.

Il festival presenta inoltre tre opere del regista taiwanese Tsai Ming Liang, vincitore di svariati premi cinematografici internazionali, fra cui il Leone d’oro della mostra del cinema di Venezia del 1995, introdotte dallo stesso regista.

La carrellata sul cinema cinese è introdotta da una riflessione di Prem Shankar Jha, che sarà presente il 13 novembre, sul diverso sviluppo di Cina e India e da un seminario, dal 16 al 18, con la partecipazione di relatori internazionali, dedicato alla Cina, dalla rivoluzione culturale - propaganda, censura e controllo mediatico - sino ad oggi.

Un’altra cinematografia importante, che Asiatica segue da sempre è quella dell’Iran. Nell’incontro del 13 novembre sarà presente l’ambasciatore Roberto Toscano che ha trascorso cinque anni in Iran (2003-2008) per poi passare a rappresentare il nostro paese in India, dal 2008 al 2010. Insieme all’economista indiano Toscano discuterà sul tema “Asia: democrazia e sviluppo economico, Cina, India, Iran”.
Dall’Iran sarà presentato in prima mondiale il film “Butterfly in sleep”di Mazdak Mirabedini, i colloquii di un analista con sette diversi potenziali pazienti che finiscono per mettere lui in crisi. Sono poi presentate due opere inedite sulla classe operaia iraniana, “A man who ate his cherries”, di Peyman Haghani e “Gesher” di Vahid Vakilifar.
Quattro i documentari, tra cui “1001 Iran”, le immagini che la parola Iran provoca in occidente, diretto da Firouzeh Khosrovani. Tra i corti il più recente lavoro di Jafar Panahi, “The accordion”. Ospite del festival la regista Rakhshan Bani Etemad che parlerà del cinema iraniano contemporaneo.

Dall’India tre diverse rappresentazioni della cinematografia del subcontinente, a partire da “Riding the stallion of dream”, una riflessione sull’avidità e la superstizione nel sud dell’India dell’autore Girish Kasaravalli, seguito da “Smell” di Sachin Kundalkar, in lingua marathi, tre storie sull’olfatto, e infine da Bollywood “Three idiots”, di Rajkumar Hirani, una commedia con la megastar Aamir Khan, campione di incassi.
Una rassegna del cinema asiatico non può prescindere da quello che accade in Afghanistan e ai suoi confini. Su questo paese tre documentari di registi occidentali, “War and love in Kabul”, di Helga Reidemeister, “Afghan star”, di Havana Marking e “Miscredent of Taliwood” di George Gittoes, sulla guerra dei talebani contro il cinema, la musica, e sulle assurdità della vita quotidiana oggi a Kabul.

L’undicesima edizione di Asiatica include anche opere del cinema indipendente dal Giappone, dalla Cambogia, dalla Corea, dalle Filippine, dalla Malaysia, da Singapore, da Hong Kong, dalla Thailandia e dal Vietnam. Opere che testimoniano un disagio generalizzato, un senso di smarrimento.

In collaborazione con “Corto Artecircuito” anche quest’anno con “Crossing Cultures” quattro registi, dal Giappone, Cina, Filippine e Iran, gireranno nel corso della manifestazione uno short su quattro artisti italiani di fama internazionale.

Potrete visitare un'esposizione di manifesti cinematografici cinesi di film usciti durante la Rivoluzione Culturale. Tra i manifesti, ve ne saranno anche alcuni che pubblicizzavano film italiani distribuiti negli anni cinquanta. Infine, ci saranno proiezioni a sorpresa e occasioni per festeggiare, conoscerci e conoscere. Partecipate a questa undicesima edizione di Asiatica e fateci sapere le vostre impressioni, parlatene sulla pagina AsiaticaFilmMediale che abbiamo aperto su Facebook e suggeriteci con le vostre proposte come migliorare ogni anno di più la qualità dei nostri Incontri con il cinema asiatico. Vi aspettiamo. Buon Festival!
(Italo Spinelli, Direttore Artistico)

Film di apertura

Kong Fu Zi/Confucius (versione restaurata, accompagnamento musicale dell’Akiko Ushijima Trio)
Fei Mu
1940/96''/Cina

Film di chiusura

Hai Shang Chuan Qi/I Wish I Knew
Jia Zhang-Ke
2010/138''/Cina/Olanda

Lungometraggi in concorso

3 Idiots / 3 Idiots
Rajkumar Hirani
2009 / 170'' / India

Gandha / The Smell
Sachin Kundalkar
2009 / 90'' / Indian

Kanasemba Kudureyaneri / Riding The Stallion Of Dream
Girish Kasaravalli
2010 / 110'' / Indian

Meshi To Otome / Food And The Maiden
Minoru Kurimura
2010 / 75'' / Japan

Ruma Maida / Maida's House
Teddy Soeriaatmadja
2009 / 95'' / Indonesia

Sheika / Sheika
Arnel Mardoquio
2010 / 120'' / Filippine

光棍儿 / Single Man
Hao Jie
2010 / 93'' / China

Documentari in concorso

Afghan Star / Afghan Star
Havana Marking
2008 / 87'' / Gran Bretagna

In Search Of My Home / In Search Of My Home
Sushmit Ghosh & Rintu Thomas
2010 / 30'' / Indian

Mein Herz Sieht Die Welt Schwarz – Eine Liebe In Kabul / War And Love In Kabul
Helga Reidemeister
2009 / 87'' / Germania

Mouthpiece / La Veritè à La Tv En Chine
Guo Xizhi
2009 / 90'' / China

Corti e lungometraggi fuori Concorso

Bi, Dung So! / Bi, Don't Be Afraid!
Phan Dang Di
2010 / 92'' / Vietnam

Enemies Of The People / Enemies Of The People
Thet Sambath / Rob Lemkin
2009 / 94'' / Cambogia

Ice Kacang Puppy Love / Ice Kacang Puppy Love
Aniu
2010 / 105'' / Malaysia

Karaoke / Karaoke
Chris Chong Chan Fui
2009 / 75'' / Malaysia

Kick Off / Kick Off
Shawkat Amin Korki
2009 / 81'' / Giappone

Kingyo / Kingyo
Edmund Yeo
2009 / 25'' / Japan - Malaysia

Kusum / The Flower Bud
Shumona Banerjee
2010 / 11'' / India

Mandoo / Mandoo
Ebrahim Saeedi
2010 / '' / Iraq

Mardi Ke Gilass Hayash Ra Khord / A Man Who Ate His Cherries
Peyman Haghani
2009 / 77'' / Iran

Red Dragonflies / Red Dragonflies
Liao Jiekai
2010 / 96'' / Singapore

Rivière Tumen / Dooman Riverla
Zhang Lu
2010 / 89'' / Corea Del Sud, Francia

Yellow Kid / Yellow Kid
Tetsuya Mariko
2009 / 106'' / Japan

Documentari fuori concorso

Blank / Blank
Amirnaeim Hosseini
2009 / 37'' / Iran

Dastoure Ashpazi / Iranian Cookbook
Mohammad Shirvani
/ 72'' / Iran

Hameye Madaran-e Man / All My Mothers
Ebrahim Saeedi / Zahavi Sanjavi
2009 / 52'' / Iraq &iran

Jie Wo Yi Sheng / Hard Old Rock
Shan Zuolong
2009 / 62'' / Cina

Sheng Zhu Guang Ying Luxing / Let The Wind Carry Me
Kwan Pun Leung, Chiang Hsiu Chiung
2009 / 88'' / Taiwan

Weile Wangque De Jinian / Unforgettable Memory
Liu Wei
2009 / 12'' / China

Focus Taiwan

Island Etude di Chen Hying-en
Cape N.7di Wei Te-sheng
Hear Me di Cheng Fenfen
Fantome, Ou Es-Tu? di Wang Shaudi
Parking di Chung Mong-hong
Cannot Live Without You di Leon Dai
Terrorizers di Edward Yang

Omaggio a Tsai Ming-liang

Goodbye, Dragon Inn
I Don't Want To Sleep Alone
Madame Butterfly

Rivoluzione Culturale Cinese

The Red detachment of Woman di Pan Wenzhan, Fu Jie (1971)
La Chine 1971 di Henri Roanne, Gérard Valet (1971)
Fighting with Flood di Su Li, Yuan Naicheng (1973)
Breaking with Old Ideas di Li Wenhua (1975)
Morning Sun di Carma Hinton, Geremie Barmé, Richard Gordon (2003)

Memorie cinesi

Hard Old Rock di Shan Zuolong (2009)
He Fengming: A Chinese Memoir di Wang Bing (2007)
The Ditch di Wang Bing (2010)
Hua Qiu - Inprisoned Painting di Xu Xing (2010)

Il calendario delle proiezioni: QUI

AsianWorld.it è partner ufficiale dell'evento.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#2 asturianito

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Inviato 12 November 2010 - 12:30 PM

Però! Se fossi a Roma... :em06:

Trovo particolarmente stuzzicante la sezione dei documentari, che non sono semplicissimi da vedere nemmeno nei grandi festival.

Due parole sulla selezione indiana, ristretta ma ben assortita: 3 idiots è il successone dell'anno (alla faccia di My name is Khan), ha polverizzato tutti i precedenti record di incasso ed è l'esempio più tipico di film popolare indiano moderno, buono anche per l'esportazione, se qualcuno vuol farsi un'idea, si guardi questo; Smell dovrebbe essere una conferma del talento di Kundalkar nel rappresentare l'immateriale al cinema (roba per cinefili); Kasaravalli è uno dei molti registi sparsi per la penisola che sanno fare il proprio mestiere e ci ricordano che (per fortuna) il Cinema in India non è soltanto a Bollywood.
Non si possono prendere quattro gol contro aversari
che passano tre volte nostra metà campo. (V. Boskov)


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#3 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 12 November 2010 - 12:49 PM

Vero astu, la sezione documentari è molto interessante.
Alcuni film indipendenti fanno venire l'acquolina in bocca (da tenere d'occhio Maida's House, Single Man e Bi, Don't Be Afraid!), in particolare quelli provenienti dalle cinematografie 'minori'.
Mi stuzzica anche il focus sulla Rivoluzione Culturale Cinese, che riporta alla luce titoli di cui si erano perse le tracce.
Un po' deludente la mini-retrospettiva su Taiwan: si poteva trovare qualche titolo meno scontato.
Grande attesa per il monumentale documentario di Wang Bing, He Fengming: A Chinese Memoir.
Segnalo che quasi tutti i film saranno accompagnati dai registi.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#4 asturianito

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Inviato 12 November 2010 - 01:36 PM

François Truffaut, il 12 November 2010 - 12:49 PM, ha scritto:

Un po' deludente la mini-retrospettiva su Taiwan: si poteva trovare qualche titolo meno scontato.
Beh insomma, se le altre possibilità sono Au revoir Taipei o Yang Yang non mi sembra questo grande salto in avanti, molto più scontato sarebbe stato fissarsi su film sull'omosessualità (tutti uguali), come ha fatto in passato l'AFF.
Poi cercheranno anche di evitare doppioni a distanza di pochi mesi.
Parking e No puedo vivir sono i punti forti, il resto fa da contorno e completa il panorama, almeno questa è l'impressione che ho io.
Poi c'è il discorso che:

Citazione

[...]quasi tutti i film saranno accompagnati dai registi.


A proposito di Rivoluzione Culturale, leggevo ieri che esporranno le locandine con cui venivano pubblicizzati i film di quel periodo, cinesi e non (anche film italiani): così a pelle l'ho trovata un'idea geniale.
Non si possono prendere quattro gol contro aversari
che passano tre volte nostra metà campo. (V. Boskov)


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#5 François Truffaut

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Inviato 12 November 2010 - 02:14 PM

asturianito, il 12 November 2010 - 01:36 PM, ha scritto:

Beh insomma, se le altre possibilità sono Au revoir Taipei o Yang Yang non mi sembra questo grande salto in avanti, molto più scontato sarebbe stato fissarsi su film sull'omosessualità (tutti uguali), come ha fatto in passato l'AFF.
Poi cercheranno anche di evitare doppioni a distanza di pochi mesi.
Parking e No puedo vivir sono i punti forti, il resto fa da contorno e completa il panorama, almeno questa è l'impressione che ho io.

Be', Yang Yang (passato a Torino e non a Roma) è un gran film che non avrebbe sfigurato. Ma quali sarebbero i film sull'omosessualità transitati all'AFF?
Astu, permettimi, ma sbagli. Non credo proprio che l'AFF si sia focalizzato sui temi dell'omosessualità, anzi la selezione taiwanese, per nulla scontata, ha sempre spaziato tra varie tematiche e cifre stilistiche, portando in Italia film che non erano circolati nemmeno in Europa. Ad esempio pellicole come Tears, Taipei Exchanges, One Day, Monga, How Are You Dad?, Au Revoir Taipei, per rimanere tra i titoli selezionati per l'edizione 2010, parlano di ben altro. L'unico titolo che affrontava l'omosessualità era Spider Lilies di Zero Chou, o almeno è l'unico negli ultimi 3-4 anni, se non ricordo male. Se sappiamo qualcosa in più sul cinema taiwanese, è grazie proprio all'AFF. Non sminuiamo il lavoro che hanno fatto gli organizzatori. :em06:

Ad ogni modo, un focus su Taiwan che si rispetti non può lasciare fuori titoli come Prince Of Tears e The Most Distant Course, film che rappresentano la sintesi del cinema taiwanese che si fa oggi, in bilico tra i retaggi politici del passato e la spinta al rinnovamento.
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#6 François Truffaut

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Inviato 13 November 2010 - 12:14 AM

DALLA RIVOLUZIONE CULTURALE AI GIORNI NOSTRI:
CINEMA E PROPAGANDA IN CINA


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Tra le molte iniziative di questa edizione, una serie di incontri sulla Rivoluzione culturale cinese, arricchiti dalla proiezione di film, documentari e rari filmati dell’epoca. Per la prima volta in Italia da decenni saranno riproposti i film cinesi prodotti durante quel turbolento periodo storico.
Asiatica organizza un seminario internazionale dedicato a Cinema e propaganda in Cina, una riflessione critica sul quadro storico e sociale di quel periodo, esaminerà la funzione propagandistica attribuita al cinema prodotto negli anni dal 1966 al 1974, dibatterà i riflessi di quelle vicende sul sistema culturale e sulle diverse iconografie. Nell’ultima giornata, svilupperà una riflessione su aspetti dell’attualità del Paese, il controllo dei sistemi di comunicazione, in particolare della rete web, e la produzione di pensieri favorevoli al sistema politico.

Le giornate, introdotte da Lorenzo Codelli, storico e giornalista, si terranno nella sala del Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.

Una mostra di quaranta manifesti dei film distribuiti in Cina durante la Rivoluzione Culturale sarà allestita in uno spazio all’interno della Sala del Tempio di Adriano e presenterà anche i manifesti di alcuni film italiani dell’epoca, tra i pochi film esteri allora distribuiti in Cina.

Nel corso del Festival, a margine dei seminari dedicati alla Cina e alla Rivoluzione Culturale, si svolgeranno incontri e proiezioni. Ospiti della XI edizione di Asiatica due illustri rappresentati della cinematografia contemporanea cinese: Wang Bing e Jia Zhangke.
Wang Bing parteciperà all’incontro “Dalla Rivoluzione Culturale ai giorni nostri: cinema e propaganda in Cina”, martedì 16 alle ore 10.45. Sarà presente martedì 16, alle ore 18,00, al Tempio di Adriano, per la proiezione del suo documentario “He Fenming: a Chinese Memoir” e mercoledì 17 alle ore 17,30, al Tempio di Adriano, per la proiezione del suo ultimo lungometraggio “The Ditch”, 2010.
Venerdì 19 alle ore 16,30, al Tempio di Adriano si terrà l’incontro con Jia Zhangke preceduto alle ore 16,00 dalla proiezione del suo cortometraggio “Black Breakfast” (2009).
Sabato 20, alle ore 21,30, al Cinema Capranica, “I Wish I Knew”(2010) di Jia Zhangke, chiuderà il Festival, alla presenza del regista. (C.S.)
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#7 François Truffaut

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Inviato 17 November 2010 - 11:15 AM

Asia di carta, un continente di libri
Autori, incontri, presentazioni e filmati al Tempio di Adriano


Inizia mercoledì 17 novembre 2010, alle ore 10.45, al Tempio di Adriano, Asia di Carta, la rassegna di Asiatica dedicata alla presentazione dei testi e degli autori, italiani e stranieri, più significativi nel panorama della letteratura, narrativa e saggistica, sul continente asiatico.
Primi ospiti di eccellenza, Lucio Caracciolo, direttore di Limes e Marta Dassù, direttrice di Aspenia, esperta di politica internazionale, chiamati a presentare “Destini di frontiera”, l’ultimo libro di Federico Fubini, in un dialogo a tre sul tema equilibri globali e racconti di viaggio.

Seguirà, alle ore 11.45, l’incontro Da Pnom Penh a Kathmandu: i movimenti rivoluzionari in Cambogia, Nepal, India, in cui verranno affrontati gli effetti della rivoluzione culturale e del maoismo al di fuori della Cina, con la presentazione dei libri “Il Sorriso di Pol Pot” di Peter Fröberg Idling (giornalista, critico e scrittore) e “Bandiere Rosse sul Tetto del Mondo” di Leopoldo Tartaglia (giornalista, Dipartimento internazionale CGIL), e con la proiezione di estratti da “Il Secondo Naxalita” (2004) di Paolo Grassini (regista, sceneggiatore). Parteciperà al dibattito, insieme agli autori, Nicoletta Rocchi, Dipartimento internazionale CGIL.

Qui di seguito il programma della prima giornata di Asia di Carta.

Ore 10.45 Equilibri globali e racconti di viaggio.

Interverranno:

Lucio Caracciolo
Laureato in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma, dirige la rivista italiana di geopolitica Limes che ha fondato nel 1993 e la Eurasian Review of Geopolitics Heartland nata nel 2000. Scrive editoriali e commenti di politica estera per il Gruppo Editoriale L'Espresso. Ha scritto diversi saggi tra cui Alba di Guerra Fredda (Laterza, 1986), Le radici geopolitiche della crisi italiana (Laterza 2001).

Marta Dassù
Studiosa di politica internazionale, dirige il settore dei rapporti esteri della sede italiana dell'Aspen Institute, oltre ad essere direttore della rivista di politica estera Aspenia. È stata direttore del CESPI, Centro Studi Politica Internazionale, ed è componente della Fondazione Italia USA. Scrive come editorialista su vari quotidiani e periodici tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore.

Federico Fubini E’ giornalista al “Corriere della Sera”, dove si occupa prevalentemente di economia e finanza internazionale e fa parte del comitato scientifico di “Limes”. Ha scritto articoli per riviste di politica internazionale e ha pubblicato con Einaudi alcuni racconti nella raccolta di giovani autori Anticorpi (1997).

Sarà presentato il libro “Destini di Frontiera”, Federico Fubini, Laterza 2010.


Ore 11.45 Da Pnom Penh a Kathmandu: i movimenti rivoluzionari in Cambogia, Nepal, India.

Interverranno:

Peter Fröberg Idling
Peter Fröberg Idling è un giornalista, scrittore e critico letterario svedese. Laureato in Giurisprudenza, Fröberg Idling ha lavorato come giornalista prima di diventare consulente legale per un’organizzazione umanitaria in Cambogia. Lavora come giornalista freelance e critico letterario per prestigiose riviste svedesi. Il sorriso di Pol Pot è stato votato dai lettori svedesi come Libro dell’anno 2007.

Paolo Grassini
Nel 1979/80 realizza il suo primo lungometraggio Doppio Movimento. Nel 1985 fonda la società di produzione Videoset. Nel 1989/90 dirige con Italo Spinelli Roma Paris Barcelona (Premio V.De Sica e SNCCI). Nel 1995 inizia una collaborazione con Beniamino Natale, con il quale realizza numerosi documentari: L'assassina bionda (1995) sulla guerra "sporca" contro l'ETA; Un italiano a Kabul e Il decalogo dei taliban (2000); Under The Taliban e Pakistan: Donne e fondamentalismo (2001). Il Secondo Naxalita, sul movimento di rivolta nel nord-est dell’India, è del 2004.

Nicoletta Rocchi
Nel 1973 si laurea in Giurisprudenza alla Sapienza Università di Roma e, l’anno successivo, comincia a lavorare presso la Banca Commerciale Italiana, dove per qualche anno è rappresentante sindacale aziendale. Dal 2002 al 2010 lavora nella segreteria confederale della CGIL. Si occupa nei primi sei anni del Dipartimento Reti, terziario e cooperazione, per passare, nel 2008 ad occuparsi del Dipartimento internazionale, responsabilità che continua a conservare.

Leopoldo Tartaglia
Diplomato in Giornalismo presso l'Università di Padova, è giornalista pubblicista. Dal 1978 inizia a lavorare nel mondo sindacale. Dal novembre 1997 è presidente dell'Associazione Culturale Osservatorio sulle Trasformazioni in Veneto. Dal 2003 lavora al Dipartimento Internazionale della CGIL Nazionale, con responsabilità dei rapporti tra la Confederazione e l'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e per le relazioni con i paesi dell'Asia.

Saranno presentati i libri
Il Sorriso di Pol Pot, Peter Fröberg Idling Iperborea 2010.
Bandiere Rosse sul Tetto del Mondo, Leopoldo Tartaglia EDS 2010.
Saranno proiettati estratti da
Il Secondo Naxalita, Paolo Grassini 2004.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

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Inviato 18 November 2010 - 02:46 PM

ASIATICA
incontri con il cinema asiatico
Incontri di Asiatica


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Il Leone d’Oro Jia Zhangke ospite di Asiatica

venerdì 19 novembre 2010, ore 16.30, Tempio di Adriano
incontro con pubblico e stampa


Si terrà venerdì 19 novembre alle ore 16.30 al Tempio di Adriano, l’incontro con Jia Zhangke, uno dei più apprezzati maestri della cinematografia cinese contemporanea.
Preceduto dalla proiezione di un suo cortometraggio del 2009, “Black Breakfast”, proposto all’interno della sezione Stories on Human Right (con inizio alle ore 16.00 sempre al Tempio di Adriano) e in attesa dell’anteprima italiana del suo ultimo lungometraggio, “I Wish I Knew”, con il quale si chiuderà sabato 20 novembre questa edizione del Festival, Jia Zhangke sarà a disposizione della stampa e del pubblico.
Una curiosità: Zhao Tao, la musa ed interprete di tutti i film di Zhangke, compreso il corto “Black Breakfast”e naturalmente “I Wish I Knew”, si trova attualmente in Italia, in Veneto, dove è interprete di “Shun Li e il poeta”, il film di Andrea Segre, con Rade Serbedzija, Marco Paolini, Roberto Citran e Giuseppe Battiston.

Sempre venerdì 19, al Tempio di Adriano, alle 18.30 si terrà l’incontro con Rakhshan Bani Etemad, la regista iraniana che ha saputo affermarsi sulla scena internazionale grazie alla sua determinazione e onestà intellettuale, una delle più autorevoli figure del cinema di quel Paese, la prima donna iraniana a realizzare un film, dopo la Rivoluzione e che ha dato voce alla classe operaia femminile.
La XI edizione del festival ha continuato a occuparsi da vicino di Iran, come ha fatto durante tutto l’anno appena trascorso: in programma cinque nuovi documentari, quattro film a soggetto. Venerdì alle ore 17,30, saranno proiettati cinque cortometraggi, iniziando con l’ultimo film cortometraggio di Jafar Panahi, “The Accordion”, accompagnati dalla presenza di Rakhshan Bani Etemad. (C.S.)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#9 François Truffaut

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Inviato 20 November 2010 - 12:10 PM

Ultimo giorno di Asiatica: film e premiazione

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Si chiude sabato 20 novembre 2010, accompagnata da un ottimo riscontro di critica e di affluenza del pubblico, l’undicesima edizione di ASIATICA - Incontri con il cinema asiatico, il festival diretto da Italo Spinelli, che quest’anno ha portato a Roma film, documentari e autori provenienti da Cina, Filippine, Giappone, India, Indonesia, Iran, Iraq, Malesia, Tailandia e Vietnam.

Nel corso dell’ultima giornata, al Cinema Capranica, ancora un denso programma di incontri e proiezioni: si inizia alle ore 15.30 con la proiezione di “Madame Butterfly”, alla presenza dell’autore, il taiwanese Tsai Ming Ling; per proseguire alle ore 16,30 con “3 Idiots” del regista indiano Rajkumar Hirani.

Alle ore 19.30 proiezione dei corti del progetto Crossing Cultures, un importante momento di collaborazione creativa di quattro artisti italiani abbinati a quattro registi asiatici, invitati a realizzare nel nostro Paese un corto capace di rivelarci come l’altro vede l’Italia: Sandro Chia & Minoru Kurimura (Giappone), Peppe Gallo & Arnel Mardoquio (Filippine), Maurizio Mochetti & Mazdak Mirabedini (Iran) e Luigi Ontani & Hao Jie (Cina).

Seguirà, alle ore 20.30, l’assegnazione dei Premi Città di Roma per il miglior film, per il miglior film documentario, il premio Netpac (Network for the Promotion of Asian Cinema) e il premio del pubblico; infine, alle ore 21.30, la proiezione in anteprima del film cinese “I Wish I Knew” di Jia Zhangke, presente in sala. (C.S.)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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