XI edizione di AsiaticaFilmMediale: il programma e gli ospiti
AsiaticaFilmMediale torna a proporre anche quest'anno il meglio del cinema e del documentario dall'Asia, nei suoi tradizionali nove giorni di proiezioni (dal 12 al 20 novembre), incontri e dibattiti, in tre sale al centro della città di Roma: la sala Capranica, la sala del Tempio di Adriano e il Cinema Farnese.
Asiatica - è diventato questo il nome usato da buona parte del pubblico che segue il Festival - dal duemila ad oggi, ha aiutato la diffusione del cinema indipendente asiatico e ha contribuito alla conoscenza di idee e linguaggi poco noti; ha presentato più di cinquecento nuovi titoli, tra lungometraggi a soggetto e film documentari; ha portato a Roma almeno duecento ospiti, personalità del mondo della cultura, del cinema e dello spettacolo che hanno raccontato il sapere e la vita dei loro Paesi.
Quest'anno, il Festival vi da la possibilità di vedere oltre cinquanta film che, con qualche eccezione, sono quasi tutti proiettati per la prima volta in Italia. Li stiamo ancora contando, ma sono altrettanti gli ospiti invitati ad accompagnare le loro opere e ad animare gli Incontri di Asiatica. Alcune decine i registi che potrete venire ad ascoltare e ad interrogare, prima e dopo le proiezioni nelle sale, e che potrete incontrare, seduti a chiacchierare, nei luoghi del Festival.
L’undicesima edizione di Asiatica dedica un’attenzione speciale alla Cina, a partire dalla rivoluzione culturale (1966-1976) sino ai giorni nostri. Il film d’apertura della manifestazione è “Confucius” di Fei Mu, del 1940, che presenta una visione inedita del grande moralizzatore, un Confucio non solo filosofo ma anche leader politico e militare.
Dal Paese della Grande Muraglia il festival presenta sia opere prodotte nel periodo della rivoluzione culturale, sia documentari più recenti che riflettono su quel periodo drammatico e sia opere contemporanee, come “I wish I knew” del regista Jia Zhanghe e “The Ditch” il primo lungometraggio a soggetto del documentarista Wang Bing.
In collaborazione con il Taiwan Film Center il festival presenta poi un focus speciale su Taiwan, con la proiezione di opere di Cheng Fenfen (“Hear me”), di Leon Dai (“No puedo vivir sin ti”), di Wang Shaudi, (“Fantôme, où ed-tu?”), di Chung Mong-Hong (“Parking”) di Wei te-Sheng (“Cape No.7”) e di Chen Hying-en (“Island Etude”), opere che riflettono i problemi della società taiwanese contemporanea e in particolare la diffidenza della nuova generazione verso i genitori e più in generale degli enti che rappresentano l’autorità. Gli autori dei film saranno presenti alle proiezioni, accompagnati da Peggy Chiao, la più famosa produttrice del cinema taiwanese. Sarà inoltre proiettato il film “Terrorizers” del grande autore Edward Yang, morto nel 2007 a Los Angeles.
Il festival presenta inoltre tre opere del regista taiwanese Tsai Ming Liang, vincitore di svariati premi cinematografici internazionali, fra cui il Leone d’oro della mostra del cinema di Venezia del 1995, introdotte dallo stesso regista.
La carrellata sul cinema cinese è introdotta da una riflessione di Prem Shankar Jha, che sarà presente il 13 novembre, sul diverso sviluppo di Cina e India e da un seminario, dal 16 al 18, con la partecipazione di relatori internazionali, dedicato alla Cina, dalla rivoluzione culturale - propaganda, censura e controllo mediatico - sino ad oggi.
Un’altra cinematografia importante, che Asiatica segue da sempre è quella dell’Iran. Nell’incontro del 13 novembre sarà presente l’ambasciatore Roberto Toscano che ha trascorso cinque anni in Iran (2003-2008) per poi passare a rappresentare il nostro paese in India, dal 2008 al 2010. Insieme all’economista indiano Toscano discuterà sul tema “Asia: democrazia e sviluppo economico, Cina, India, Iran”.
Dall’Iran sarà presentato in prima mondiale il film “Butterfly in sleep”di Mazdak Mirabedini, i colloquii di un analista con sette diversi potenziali pazienti che finiscono per mettere lui in crisi. Sono poi presentate due opere inedite sulla classe operaia iraniana, “A man who ate his cherries”, di Peyman Haghani e “Gesher” di Vahid Vakilifar.
Quattro i documentari, tra cui “1001 Iran”, le immagini che la parola Iran provoca in occidente, diretto da Firouzeh Khosrovani. Tra i corti il più recente lavoro di Jafar Panahi, “The accordion”. Ospite del festival la regista Rakhshan Bani Etemad che parlerà del cinema iraniano contemporaneo.
Dall’India tre diverse rappresentazioni della cinematografia del subcontinente, a partire da “Riding the stallion of dream”, una riflessione sull’avidità e la superstizione nel sud dell’India dell’autore Girish Kasaravalli, seguito da “Smell” di Sachin Kundalkar, in lingua marathi, tre storie sull’olfatto, e infine da Bollywood “Three idiots”, di Rajkumar Hirani, una commedia con la megastar Aamir Khan, campione di incassi.
Una rassegna del cinema asiatico non può prescindere da quello che accade in Afghanistan e ai suoi confini. Su questo paese tre documentari di registi occidentali, “War and love in Kabul”, di Helga Reidemeister, “Afghan star”, di Havana Marking e “Miscredent of Taliwood” di George Gittoes, sulla guerra dei talebani contro il cinema, la musica, e sulle assurdità della vita quotidiana oggi a Kabul.
L’undicesima edizione di Asiatica include anche opere del cinema indipendente dal Giappone, dalla Cambogia, dalla Corea, dalle Filippine, dalla Malaysia, da Singapore, da Hong Kong, dalla Thailandia e dal Vietnam. Opere che testimoniano un disagio generalizzato, un senso di smarrimento.
In collaborazione con “Corto Artecircuito” anche quest’anno con “Crossing Cultures” quattro registi, dal Giappone, Cina, Filippine e Iran, gireranno nel corso della manifestazione uno short su quattro artisti italiani di fama internazionale.
Potrete visitare un'esposizione di manifesti cinematografici cinesi di film usciti durante la Rivoluzione Culturale. Tra i manifesti, ve ne saranno anche alcuni che pubblicizzavano film italiani distribuiti negli anni cinquanta. Infine, ci saranno proiezioni a sorpresa e occasioni per festeggiare, conoscerci e conoscere. Partecipate a questa undicesima edizione di Asiatica e fateci sapere le vostre impressioni, parlatene sulla pagina AsiaticaFilmMediale che abbiamo aperto su Facebook e suggeriteci con le vostre proposte come migliorare ogni anno di più la qualità dei nostri Incontri con il cinema asiatico. Vi aspettiamo. Buon Festival!
(Italo Spinelli, Direttore Artistico)
Film di apertura
Kong Fu Zi/Confucius (versione restaurata, accompagnamento musicale dell’Akiko Ushijima Trio)
Fei Mu
1940/96''/Cina
Film di chiusura
Hai Shang Chuan Qi/I Wish I Knew
Jia Zhang-Ke
2010/138''/Cina/Olanda
Lungometraggi in concorso
3 Idiots / 3 Idiots
Rajkumar Hirani
2009 / 170'' / India
Gandha / The Smell
Sachin Kundalkar
2009 / 90'' / Indian
Kanasemba Kudureyaneri / Riding The Stallion Of Dream
Girish Kasaravalli
2010 / 110'' / Indian
Meshi To Otome / Food And The Maiden
Minoru Kurimura
2010 / 75'' / Japan
Ruma Maida / Maida's House
Teddy Soeriaatmadja
2009 / 95'' / Indonesia
Sheika / Sheika
Arnel Mardoquio
2010 / 120'' / Filippine
光棍儿 / Single Man
Hao Jie
2010 / 93'' / China
Documentari in concorso
Afghan Star / Afghan Star
Havana Marking
2008 / 87'' / Gran Bretagna
In Search Of My Home / In Search Of My Home
Sushmit Ghosh & Rintu Thomas
2010 / 30'' / Indian
Mein Herz Sieht Die Welt Schwarz – Eine Liebe In Kabul / War And Love In Kabul
Helga Reidemeister
2009 / 87'' / Germania
Mouthpiece / La Veritè à La Tv En Chine
Guo Xizhi
2009 / 90'' / China
Corti e lungometraggi fuori Concorso
Bi, Dung So! / Bi, Don't Be Afraid!
Phan Dang Di
2010 / 92'' / Vietnam
Enemies Of The People / Enemies Of The People
Thet Sambath / Rob Lemkin
2009 / 94'' / Cambogia
Ice Kacang Puppy Love / Ice Kacang Puppy Love
Aniu
2010 / 105'' / Malaysia
Karaoke / Karaoke
Chris Chong Chan Fui
2009 / 75'' / Malaysia
Kick Off / Kick Off
Shawkat Amin Korki
2009 / 81'' / Giappone
Kingyo / Kingyo
Edmund Yeo
2009 / 25'' / Japan - Malaysia
Kusum / The Flower Bud
Shumona Banerjee
2010 / 11'' / India
Mandoo / Mandoo
Ebrahim Saeedi
2010 / '' / Iraq
Mardi Ke Gilass Hayash Ra Khord / A Man Who Ate His Cherries
Peyman Haghani
2009 / 77'' / Iran
Red Dragonflies / Red Dragonflies
Liao Jiekai
2010 / 96'' / Singapore
Rivière Tumen / Dooman Riverla
Zhang Lu
2010 / 89'' / Corea Del Sud, Francia
Yellow Kid / Yellow Kid
Tetsuya Mariko
2009 / 106'' / Japan
Documentari fuori concorso
Blank / Blank
Amirnaeim Hosseini
2009 / 37'' / Iran
Dastoure Ashpazi / Iranian Cookbook
Mohammad Shirvani
/ 72'' / Iran
Hameye Madaran-e Man / All My Mothers
Ebrahim Saeedi / Zahavi Sanjavi
2009 / 52'' / Iraq &iran
Jie Wo Yi Sheng / Hard Old Rock
Shan Zuolong
2009 / 62'' / Cina
Sheng Zhu Guang Ying Luxing / Let The Wind Carry Me
Kwan Pun Leung, Chiang Hsiu Chiung
2009 / 88'' / Taiwan
Weile Wangque De Jinian / Unforgettable Memory
Liu Wei
2009 / 12'' / China
Focus Taiwan
Island Etude di Chen Hying-en
Cape N.7di Wei Te-sheng
Hear Me di Cheng Fenfen
Fantome, Ou Es-Tu? di Wang Shaudi
Parking di Chung Mong-hong
Cannot Live Without You di Leon Dai
Terrorizers di Edward Yang
Omaggio a Tsai Ming-liang
Goodbye, Dragon Inn
I Don't Want To Sleep Alone
Madame Butterfly
Rivoluzione Culturale Cinese
The Red detachment of Woman di Pan Wenzhan, Fu Jie (1971)
La Chine 1971 di Henri Roanne, Gérard Valet (1971)
Fighting with Flood di Su Li, Yuan Naicheng (1973)
Breaking with Old Ideas di Li Wenhua (1975)
Morning Sun di Carma Hinton, Geremie Barmé, Richard Gordon (2003)
Memorie cinesi
Hard Old Rock di Shan Zuolong (2009)
He Fengming: A Chinese Memoir di Wang Bing (2007)
The Ditch di Wang Bing (2010)
Hua Qiu - Inprisoned Painting di Xu Xing (2010)
Il calendario delle proiezioni: QUI
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