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dopo il segmento finale dell'omnibus horror visto al FEFF09, TAKUT, i Mo Brother portano in scena ancora una storia di fame carne umana con protagonista ancora la bella e inquietante Shareefa Daanish.
un gruppo di amici in viaggio per kuala lumpur incontrano una ragazza sola che ha appena subito un'aggressione. si offrono di accompagnarla a casa, ma una volta là (nel mezzo della campagna) la madre della donna insiste perché si fermino a mangiare qualcosa prima di ripartire. inutile dire che la cena sarà alquanto bizzarra e uscire dalla casa sarà difficile, se non impossibile.
no, no, è proprio brutto. cinematograficamente, brutto, nel senso di grezzo come il sabbione (il corto finale di takut sembra girato da altri, da tanto è più curato). fa pure il suo mestiere e in certi tratti m'ha fatto zompare (tipo il momento del filmino coi bimbi accoltellatori e darah che spunta alla fine), ma per il resto ammorba perché è dall'inizio che sai come va a finire (anche quel movimento finale della mano là, gesù santo) e i personaggi sono: a) recitati da cagni, b) stupidi come la merda come è d'uopo nel 97,8% dei film horror contemporanei. almeno, c'è tantissimo sangue che scorre.
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